Tra parentesi, venerdì era il mio compleanno. I miei mi hanno regalato un giradischi, il primo greatest hits dei Queen e un disco di Bob Dylan. Adoro.

Comunque. Non parliamo di questo oggi.

Mercoledì, mi sembra, sono stata a una mostra figa. Si chiama Paganini Rockstar ed è al palazzo Ducale a Genova fino a Marzo, mi pare.

In sintesi, nella mostra si parla della musica dell'artista, ma anche della sua vita, del suo rapporto con il pubblico (cosa non tipica dei musicisti ottocenteschi, mentre ormai noi a tutti i concerti siamo lì che facciamo "Woahanausvsksu"), dell'iconicità del suo stile, della sua ambiguità... insomma, tutte quelle cose che hanno caratterizzato le rockstar.

(Dico "hanno caratterizzato" perché ormai credo che di rockstar vere ce ne siano tipo... poche)

In particolare lo si paragonava a Jimi Hendrix, artista che in realtà non mi ha mai detto molto.

La mostra è una delle più belle e interessanti a cui sono mai stata, allestita benissimo e devo ammettere, mi ha fatto rivalutare un po' un artista, Hendrix, che ho sempre lasciato un po' in un angolo.

In ogni caso, ero tipo ashjabsdiv, c'era tanta roba interessantissima, cose, foto, chitarre e violini da suonare, un coso bello in cui si faceva vedere il tipo di emozioni che suscitava la musica sulle persone, tanta roba in sintesi.

E un violino di Paganini.

E una delle chitarre a cui Jimi Hendrix ha dato fuoco.

Poi c'era uno store a fine mostra e io volevo comprare tipo TUTTO. Per l'occasione avevano messo gadget da rockettari di ogni genere, libri, cose, tutto un robo sulla Red Special di Brian May, COSE. Ah la gioia.

E questo mi ha fatto ricordare che io mi devo mettere a suonare il piano. Qualche giorno fa ho ripreso la mia pianola, ma vorrei avere una tastiera figa per Natale. Vorrei fare pratica, non voglio essere una superfiga, ma saper fare qualcosina non sarebbe male. Stesso con il canto. Sì, sono consapevole di non avere tempo materiale per farlo, ma ho la sensazione che queste sono quelle cose che un giorno potrei pentirmi di non aver mai provato (e già mi pento di non aver iniziato a suonare il pianoforte quando ero uno scricciolo, quindi figuriamoci).

Ah... sono andata di nuovo a vedere Bohemian Rhapsody. Con me c'era l'unica fan hardcore dei Queen che io conosca nella vita reale.

Ho pianto.

Di nuovo.

Alla fine.

Non piango mai durante. Stavolta ho pianto alla fine, durante Don't stop me now. Anche i ragazzi venuti con me erano chi in lacrime chi quasi.

E alla fine è partito l'applauso. Non so voi ma a me non era mai successo di applaudire a un cinema.

Ma ho notato un sacco di cose a cui prima non avevo fatto caso. Tipo David Bowie che si vede all'inizio, anche se non si mostra la faccia. Si vede corpo, capelli, qualcuno che gli fa una foto e lo chiama per nome.

O ancora una breve inquadratura di Freddie che gioca a scarabeo. Sai, quei dettaglini che ti fanno dire "WO".

PS: Ho iniziato a sentire gli Sleeping at Last.

... sono la cosa più rilassante al mondo aiuto.