The Struts, Milano, 2 Marzo

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Porca Lesbia sono morta.

Quanto sono morta.

Ho visto gli Struts ieri sera.

E aiuto.

Immaginate moi, Tetra, che inizia a seguire i The Struts verso dicembre e che scopre che a Marzo c'è un concerto.

Immaginate Terra che si dispera, perché ovviamente è sold out, i biglietti soni stati tutti venduti a settembre.

Immaginate Tetra che salta su come una molla quando una sua follower le propone di venderle dei biglietti.

Quindi ieri, dopo una mattina passata ad annegare nelle ansie (CAPITE CHE MI SONO SVEGLIATA ALLE DIECI SENZA BISOGNO DI ESSERE GETTATA GIÙ DAL LETTO A FORZA?), sono partita insieme ai miei genitori.

Una volta arrivata ho incontrato la mia amica lujandark e una ragazza che doveva prendere i biglietti con me, sevenseasofdrowse .

Una volta entrate nella sala da concerto (un paio d'ore prima che lo stesso iniziasse), mi sono resa conto che... beh, ero nella strafottutissima prima fila.

Un tizio dello staff si è messo a suonare e cantare prima del concerto e tutto il pubblico era lì che cantava con lui Purple Rain.

Poi.

Buio.

Fumo viola.

Cose.

Arrivano chitarrista, batterista e bassista che fanno, cose.

Ah, il chitarrista, Adam, uno che sembra Gesù, mi stava letteralmente davanti. È uno bravo e gasatissimo, lo adoro male.

Io morta.

Poi niente, è entrato Luke, il cantante, e io lì sono morta.

Plus, io voglio il suo dannato guardaroba.

Solo per essere trash come lui.

A un certo punto ha messo una maglia con le maniche a pipistrello, lunghissime. A righe oro e verde.

Io lo amo basta.

Comunque niente, lui ha una presenza scenica eccezionale, è moolto carismatico sul palco e piuttosto divertente, ha una voce che cacchio la amo e poi mi cantava praticamente in faccia, quindi stavo ovviamente decedendo.

Cioè guardatelo.

Quindi niente, hanno cantato le loro canzoni, hanno fatto cantare anche noi, hanno fatto salire una fan che era andata a vederli tipo quattro volte e che Luke ha riconosciuto perché era andata al concerto di New York.

A un certo punto ci ha detto di non avere i soldi per pagare i fuochi d'artificio, quindi saremmo dovuti essere noi i fuochi.

Ci ha fatti sedere a terra e, quando lo ha detto lui, siamo saltati in aria e ci siamo messi a fare "cose".

Quando se ne sono andati il pubblico è impazzito, siamo rimasti due minuti a battere le mani e urlare "One more song!"

Sono tornati, Luke si è messo al piano e ha suonato tre note.

La cara Lujandark deve aver pensato qualcosa tipo "O mio dio tenere Irene ferma, sorreggetela, fate qualcosa".

Luke detto qualcosa tipo "Volete sentire un po' di Queen?"

Io ero lì che mi ero sgolata tutta la sera, ma giuro che ho cantato Don't stop me now dall'inizio alla fine.

Piangendo.

Non sono tanti quelli che possono fare una cover dei Queen senza beccarsi dei pomodori mentali da parte mia.

Però cacchio, loro possono. Eccome se possono.

E poi niente, hanno cantato altre due canzoni, concludendo con la mia preferita, Could have been me, e se ne sono andati, ringraziandoci e lanciando plettri e altro.

Mentre ce ne andavamo con grande lentezza si sente uno che urla "AY-O"
e il resto della sala che risponde "AY-O"

E niente alla fine abbiamo cantato tutto l'Ay-o dei Queen del Live AID.

Io vi giuro che porca putroccola sono stata benissimo.

Aiuto.



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