Episodio 1

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E iniziamo la nostra telecritica di Lionardus. Premetto che la serie (questi primi due episodi almeno) mi ha lasciato piacevolmente sorpresa, gli errori ci sono certo, sia storici che di logica, ma almeno non sono eclatanti e indisponenti come quelli della serie dei Medici. Infatti se guardando i Medici mi lamentavo ogni due per tre, qui non mi sono lamentata quasi proprio.

La prima cosa che ci viene offerta agli occhi è Caterina la spogliarellista che viene non troppo gentilmente invitata a far lo spogliarello ad un gruppetto di adolescenti infoiati, con tanto di strofinatina di chiappa da parte del capoclasse, perché se non abbiamo una donna molestata sul posto di lavoro non è Medioevo. Però lei non è prostituta, giammai, infatti ci viene fatto capire che è stata licenziata perché si rifiuta di scoprire il seno. Ehm, qualcuno ha spiegato a Caterina che, non indossando mutande, nella posizione in cui si era messa scopriva di certo molto più che il seno?

Ragionamento di Leonardo in proposito: siccome Caterina fa la serva, ha i calli alle mani e la cera fra i capelli (e la cenere sulle chiappe, precisiamo), allora è... logora? MA CHE VOR Dì? Soluzione: Leonardo è lo Sheldon Cooper del Rinascimento... o forse Caravaggio? Non mi è chiaro.

"Cateronza, ti vedo sciupata! Ma ... o che tu hai della cera bianca sui capelli?"

"Ehm..."

Di sicuro Leonardo non è un donnaiolo, infatti ci viene subito mostrato come passi le sue giornate ad osservare e disegnare uccelli dalla finestra della bottega. A proposito della bottega, ma Verrocchio è una sorta di S.S. del Rinascimento? E Alfonso fa il capò?

Ragionamento dei compagnucci di scuola di Leonardo quella sera a cena: "Caro Leo, lo so che sei curioso di natura e che ti piace la scienza. Ma sono stanco, ritorno da 10 ore senza interruzione di disegno, il Verrocchio m'ha insultato all'inverosimile ... MI LASCI MANGIARE TRANQUILLO?"

No, lui ti fa notare la luce della candela.

Da notare pure che non si sono manco premurati di ringiovanirlo, si vede preciso che l'attore ha trent'anni e passa, impossibile che fosse a bottega a quell'età. Che poi, se lui va a bottega che sa già disegnare perfettamente, perché va a bottega?

Scene successive: Leonardo rincorre Caterina per strada (che ai vostri giorni sarebbe passibile di denuncia) dicendole: "Caterina, ti voglio disegnare, ché gli ultimi miei cadaveri ormai sono in stato avanzato di decomposizione!"

Lei accetta di fare lo spogliarello per lui, ma si fa pagare di più perché sono in privato, e precisa che si tratta solo di spogliarello quindi guardare ma non toccare. 

Dopodiché vediamo Leonardo che come nella favoletta dei tre elfi che di notte portano avanti il lavoro al povero calzolaio (non so se la conoscete) in piena notte decide di agevolare il frustrato Verrocchio col completargli i disegni della carrucola che deve posare la loro palla sulla cupola. Al mattino Verrocchio, essendo vecchio e ritardato, trova i disegni ultimati e non capisce proprio chi sia stato a realizzarli. Mah, non saprei proprio, Verri, forse quel tizio bruno e riccioluto con cui avevi parlato cinque minuti prima di andare a letto?

Domanda: chi è che manovra l'aggeggio che pone la palla sulla cupola? E qui vediamo Verrocchio che piange, manco gli si fosse appena sposato l'unico figlio (comprensibile). E P.S. "tonnellate" è un sistema di misura anacronistico.

La scena di Caterina che irrompe nella bottega per portare il ritratto a Verrocchio però è bellissima, questo glielo dobbiamo. 

A questo punto Caterina lascia il lavoro di candelaia per andare a festeggiare con Leonardo... ma non aveva bisogno di sordi? Come minimo la doveva licenziare, invece il padrone non la riprende neppure. Tutto molto normale.

Per amor della coerenza con ciò che aveva detto all'inizio, nelle scene successive è la stessa Caterina che tenta di adescare e corrompere Leonardo dopo averlo ubriacato, ma lui se ne discosta sconcertato e l'accusa di essere approfittatrice e di stare attentando alla sua virtù (cos?), perché certo, chi non vorrebbe divenire amante di un primo apprendista squattrinato?

Riguardo l'apprendistato di Leonardo: quanti anni ha? No, perché a mescolare i colori glielo insegnavano non appena entravano a bottega, era proprio la prima cosa, e finora che ha fatto? Cos'ha, dieci anni?

Suvvia, che volete che siano venti o trent'anni in meno?

Un momento... DOV'E' BOTTICELLI?

Sti qui disegnano solo di notte, perché la luce del sole gli faceva schifo, quindi via... sprechiamo costosissime candele, tanto paga il Verdicchio... ehm, Verrocchio.

Ad un certo momento compare un tizio alto, magro, biondo e barbuto... sì è proprio Ludovico, non ditemi che non l'avevate riconosciuto! E si presenta dicendo "voi sapete chi avete davanti?"

"Sì" risponde Leonardo "Gesù... no, anzi, scusate! Il marchese di Mantova!"

"Deh, abbandona il Verrocchio e seguimi: io farò di te tuttofare di corte!"

"Maremma, sono il vostro uomo!"

Eh no, mi spiace, non è andata esattamente così: Ludovico avanza un'offerta che Leonardo non potrà rifiutare: venire a Milano a fare l'artista, ma Leonardo no, lui vuol rimanere a Firenze a fare il sottopagato maltrattato e tutte cose. A quel punto Ludovico lo ammonisce: guarda che io non faccio mai la stessa offerta due volte. Insomma, prendere o lasciare. Certo, lui non rifà due volte la stessa offerta ma rimanda il matrimonio per tre.

Naturalmente Ludovico è spuntato come un funcio e si è recato a Firenze da solo, senza staffieri, senza corteo e senza pompa, perché non aveva nulla da fare a Milano e siccome i suoi segretari e incaricati erano tutti in ferie, e la posta non esisteva, ha ben pensato di recarsi di persona a Firenze per farsi dare il benservito da Leonardo. In ogni caso siamo state liete di vederlo perché fu la parte più interessante di tutta la puntata.

E qui finisce il primo episodio? Non s'è molto capito.

Ringraziamo lucille994hoelravenspur per il loro contributo.

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