Artemisia Gentileschi

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Artemisia Gentileschi
Autoritratto come Allegoria della Pittura
Anno 1638-1639

Artemisia: luce e ombra del '600.

Artemisia Gentileschi è definita dai critici una rarità, una luce nel panorama pittorico del '600; influenzata dal Caravaggio - maestro della luce - è una donna ante litteram. 

Orazio Gentileschi, il padre, consapevole del suo talento; le insegnò l'arte della pittura. 

Nel 1611 un evento traumatico segnò la sua vita come donna e come pittrice: Artemisia fu violentata brutalmente da Agostino Tassi, collega e amico del padre. Ne seguì un processo pubblico molto chiacchierato, dove i Gentileschi subirono profonde condanne morali. Artemisia si sottopose alla tortura della Sibilla, riservata ai pittori, (le fasciarono le dita con delle funi e le strinsero fino a farle sanguinare), per affermare il suo diritto ad essere creduta una vittima. 

Infine il Tassi ne uscì indenne, a lei fu imposto un marito, un pittore mediocre, per riparare al "torto" di non essere più vergine! E il peso di essere definita una donna di facili costumi. 

Si trasferirono a Firenze dove conobbe Michelangelo, fu invitata nell'Accademia delle arti, ottenne numerose commissioni dalle illustri famiglie fiorentine. 

Nel 1621 lasciò il marito e incominciò il suo peregrinare: Venezia, Londra, Roma e Napoli dove fu accolta con grandi onori e ricevette numerose commissioni. 

Morì a Napoli nel 1653 lasciando un patrimonio artistico di grande valore. 

Artemisia Gentileschi fu ignorata dagli storici dell'arte per secoli, tralasciando il suo genio di pittrice per riferirsi solo alle sue vicende personali; ma nel 1916 Roberto Longhi scrisse un articolo celebrando la sua portata stilistica, lo stile maturo, drammatico, vividamente espressivo. 

Le sue opere ritraggono eroine bibliche: Giuditta, Betsabea o Ester trionfanti sui soprusi maschili. 


Scriverò del percorso artistico di Artemisia partendo dal giovanile "La Madonna col Bambino", di "Cleopatra", di  " Danae" e del suo capolavoro "Giuditta che decapita Oloferne", non solo dal punto di vista "tecnico", ma anche emozionale perché l'Arte si guarda con l'anima. 

Link e testi consultati per la redazione dell'articolo.

https://www.barnebys.it/blog/5-curiosita-sulla-vita-di-artemisia-gentileschi

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.finestresullarte.info/arte-base/artemisia-gentileschi-vita-e-opere-grande-pittrice-seicento&ved=2ahUKEwiHiP6e49aBAxUigv0HHbAqD8oQFnoECHcQAQ&usg=AOvVaw11UfWTOXc7XORMBR7BKh3B

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