Passato sanguinoso

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Mi svegliai sentendo ancora Ayato che mi abbracciava dormendo, così senza svegliarlo cercai di alzarmi dal letto, ma il suo abbraccio si strinse di più, in modo che io non possa staccarmi. Così per sciogliere quel abbraccio baciai Ayato sulla fronte. Lui non mi lasciò, però aprì un occhio e mi disse:" Buongiorno Maoko...". Io con un sorriso dissi:" Buongiorno!...". Lui mi disse con un sorrisetto:" Dove credi di andare adesso?". Io guardandolo dritto negli occhi gli dissi:" Vado a fare colazione....". E lui aprendo gli occhi di scatto disse:" Vengo anch'io! Lasci qui il tuo ragazzo?!". Ragazzo...0//-//0 Non mi sono ricordata del bacio! 0///^///0 Guardandolo gli presi la mano sinistra e lo tirai giù dal letto. Mi misi a ridere, e lui fece un ghigno. Ero vestita come ieri e lui pure, così in fretta aprii le finestre per far passare un po' di aria. Mi sporsi sul balcone per guardare il cielo, c'era un sole da spaccare le pietre! Ideale per fare passeggiate e divertimento! Poi presi nuovamente la mano di Ayato e lo portai verso la porta per andare giù in cucina, ma lui colse di sorpresa. Quando aprii la porta lui, mollò la mia mano e mi prese in braccio. Io ero un po' rossa, mentre lui rideva, quel sorriso era fantastico! Andammo in cucina e ci trovammo, Kanato e Izumi far colazione insieme anche a Teddy. Così io e Ayato abbiamo detto:" Buongiorno ragazzi!". Gli altri due arrossendo dissero:" B-Buongiorno....". Poi io sentii Teddy dire:" Kanato si è innamorato di Izumi!". Io li guardai e pensai in effetti sono una bella coppietta! Poi Kanato disse:" Teddy! Zitto!". Ayato serio lo guardò e disse:" Cosa ha detto Teddy? Kanato!". Kanato provò a dire qualcosa, ma Izumi lo bloccò dicendo:" Ha detto che oggi c'è un sole stupendo!". Io stupita dissi:" Davvero capisci quello che dice Teddy?". Izumi tornò con le guance chiare e disse:" Si...perché lo capisci anche tu?". Io annuii e lei si mise a ridere! Io stupita dissi:" Che c'è da ridere?!". Lei non rispose e smise di emettere una dolcissima risatina, tornando a sorridere! Io e Ayato ci preparammo la colazione, dopo di che tutto quel attimo di allegria scomparve in un istante! Io svenni!

Izumi Pov

Maoko aveva tra le mani la sua tazza, finché la lasciò cadere a terra riducendola in mille pezzi, perché svenne. Ayato la soccorse subito la prese tra le sue braccia e la portò, con me, Kanato e Teddy che lo seguivamo, nella sua stanza. Maoko stava stringendo gli occhi a più non posso e si stava muovendo come una matta! Finché in tutto quel muoversi si mise seduta e incominciò a urlare :" PAPÀ!!!!PAPÀ!!!!". Dal suo viso cadde qualche lacrima, poi si distese nuovamente e si svegliò!

Maoko Pov

Mi svegliai, nuovamente, nel mio letto con Kanato, Teddy, Izumi e Ayato che mi fissavano preoccupatissimi. Io avevo il cuore a mille, così presi il colletto di Ayato e lo tirai verso di me, e lo abbracciai. Kanato in quel silenzio riuscì a dire:" Maoko perché urlavi 'papà' ?". Io, ancora abbracciata ad Ayato gli dissi:" Era un incubo! Che mi perseguitava quando mio padre morì!". Ayato staccandosi da me e guardandomi negli occhi mi disse:" Ce la fai a raccontarcelo?". Io annuii e dissi:" Era la notte del 18 maggio, e io e mio padre eravamo appena tornati a casa da una villa, ed avevamo portato a casa 4 orfani, sinceramente non ricordo i loro nomi, ma so che il più grande aveva i capelli blu/grigio e gli occhi blu, il secondo i capelli castani con un tocco di rosso e gli occhi dello stesso colore, il terzo era biondo e con gli occhi azzurri e l'ultimo aveva i capelli verdi e gli occhi viola portava una mantella, grigia....". Mi bloccai...Ayato mi disse:" Sicura di farcela?". Non risposi così intervenne Izumi:" Maoko ci senti...Mi sto preoccupando!...". Poi a bassa voce dissi:" I Mukami....". Gli altri non capirono, così Kanato disse:" Poi ripetere Maoko?".Alzando un po' di più la voce dissi:" I Mukami!". Loro mi guardarono stupiti e Izumi disse:" Loro che centr....Aspe...capelli grigi....occhi azzurri...ERANO LORO GLI ORFANELLI!". Io facendo cadere qualche lacrima, annuii e dissi:" Perché l'ho capito solo ora!". Ayato e Kanato rimasero stupiti! Io poi continuai con le lacrime che mi scendevano:"...quella notte permisi loro di dormire da noi, ma quella notte successe qualcosa di orribile! Avevo appena dato la buonanotte ai 4 orfanelli, così, come al solito, andai a dare la buonanotte anche a mio padre. Dirigendomi verso camera sua, vidi che sul muro c'erano delle impronte di mani piene di sangue. Io senza farmi qualche domanda, andai davanti alla porta della camera di mio padre e bussai. Nessuna risposta. Così lo chiamai, ma non rispose. Aprii la porta e....". Tutti e 4 dissero:" E...?". Io mi fermai perché vidi dei capelli spuntare da dietro la porta, così mi alzai dal letto ed andai a vedere. Trovai tutti gli altri, che stavano ascoltando di soppiatto. Io molto rattristata dissi:" Non fate gli scempi! Entrate...". Loro rimasero muti ed entrarono e cercarono una posto dove potevano stare comodi ad ascoltare. Poi risedendomi a letto dissi:" E quando entrai vidi...mio padre squarciato a metà sul petto, con un immenso lago di sangue che lo copriva. Poi notai che la finestra era aperta e che sul muro c'era una scritta " I was here". E basta...". Rimanemmo per qualche minuto, tutti in silenzio, finché Izumi disse:" E tua madre non c'era e che è successo ai Mukami?". Io guardandola le risposi:" Mia madre era fuori per lavoro, quando mi misi ad urlare, lei era fuori. Entrò e mi consolò, vide che c'erano quei 4 orfani e li cacciò incolpandoli della morte di mio padre...ma...sono sicura che non sono stati loro...". Nessuno disse niente, finché Ayato, molto serio con lo sguardo basso, disse:" Meglio che la lasciate stare per oggi...uscite per favore...". Tutti uscirono senza discutere e Ayato chiuse la porta, tirò le tende per rendere la stanza adatta a una dormita, poi mi misi sotto alle coperte e si mise accanto a me. Io avevo le lacrime agli occhi...poi Ayato mi disse:" Ma la mattina del 18 maggio dov'eri?". Io guardandolo negli occhi gli dissi:" Ero a Villa Sakamaki con mio padre..". Lui non disse niente e ci addormentammo, abbracciati....

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