excuses

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" ma che fa?"

" è uno scherzo? Vero?"

" io non pago una cifra del genere..."

Queste erano alcune delle lamentele che ovviamente stavo ampiamente ignorando.

Come dicono : essere presenti col corpo ma assenti mentalmente.

Non facevo a che pensare al giorno precedente.

A pensare a lui!

" scusate signori. Si sta trattando solo di uno scherzo." Mi salvò Marta aggiungendo una risatina isterica, prima di sussurrarmi di prendere una pausa. Povera ragazza adesso avrebbe dovuto stornare le centinaia di scontrini che avevo battuto erroneamente.

Non me lo feci ripetere due volte e levai le tende in men che non si dica.

Forse un dolcino mi avrebbe risollevato il morale? Forse, ma il problema andava ben oltre.

Svoltai a destra anche se solitamente io e Marta andavamo a sinistra.

Tornai nel posticino dove c'ero andata precedentemente con Riccardo e ordinai gli stessi dentici dolci che lui mi aveva offerto.

Mi venne un tuffo al cuore e sentì gli occhi riempirsi di lacrime: dovevo assolutamente togliermelo dalla testa, la nostra relazione appena partita non poteva assolutamente funzionare e ci stavo malissimo perché avevo finalmente capito di amarlo veramente, sentimento che andava ben oltre a ciò che avevo sentito per Enrico, anzi era una cosa imparagonabile.

Sospirai e tornai a pensare al giorno precedente:

Tutto stava filando a meraviglia e Riccardo mi aveva pure confessato i suoi sentimenti che io largamente ricambiavo.

Ci addormentammo abbracciati, a mattina inoltrata il trillo di un cellulare mi fece svegliare, mi vestì e andai a controllare se fosse stato il mio ma mi sbagliavo era il cellulare di Riccardo.

Non potei non controllarlo, non perché non mi fidassi di lui ma l'email ricevuta era fin troppo strana.

L'aprì e mi sentì morire, tutto ciò non poteva essere vero, non poteva, e non potevo credere che lui non avesse avuto coraggio di dirmi tutto ciò.

Rimisi il cellulare apposto e uscì immediatamente dalla stanza, ero così tanto sconvolta che pareva avessi visto un fantasma.

Non capivo perché quando finalmente le cose giravano per il verso giusto poi dovevano riversarsi con un carico di sfiga ben maggiore.

Fortunatamente non incontrai nessuno e riuscì a "godermi" un po' di tranquillità.

Rimasi davanti il laghetto per un sacco di tempo finché un cappanello di gente non mi raggiunse: erano i miei amici che accorgendosi della mia assenza erano venuti a cercarmi e purtroppo mi trovarono in quello stato catatonico.

" ehi eccoti finalmente. Che ci fai qui?" Esclamarono.

" tutto apposto grazie." Risposi senza badare a ciò che stavano dicendo.

" scusate ci lasciate un secondo da soli?" Chiese Riccardo e gli altri senza protestare rientrarono.

" non pensavo che ti facessi questo effetto. vogliamo parlarne? Che cosa è successo?" Volle sapere, ma mentre diceva tutto ciò si avvicinò accarezzandomi con dolcezza i capelli e quel semplice gesto mi provocò non so quanti brividi lungo la schiena e tutto ciò che mi sarebbe piaciuto fare era di poterlo stringere forte a me e baciarlo, baciarlo e baciarlo; ma tutto ciò avrebbe aggravato il tutto, quindi mi scostai e lui rimase realmente di sasso.

" ho pensato bene a ciò che ci è successo ma è meglio se rimaniamo solo amici. Quello che ti avevo detto ieri è tutto falso, avevo alzato un po' il gomito e non pensavo a ciò che dicevo o facevo."

Rimase basito, quello era seriamente un colpo basso per lui; ma nemmeno per me quella decisione faceva stare bene: ma sapevo che era l'unica cosa che potevo fare, non avevo alternativa.

" dimmi che è uno dei tuoi stupidi scherzi." Riuscì a dire dopo un'eternità con un mezzo risolino credendo che mi stessi burlando del sottoscritto.

" non lo è! Mi dispiace... e per favore non insistere è inutile. Finiamola qua, possiamo sempre rimanere in amicizia."

" sai bene che io da te non mi accontento di esserti solo amico e lo sai bene."

" se non vuoi questo, purtroppo non posso accontentarti in altro modo. Finiamola qui e basta!"

" dammi almeno una spiegazione. Cosa ti ho fatto per meritarmi questo?"

" niente seriamente non hai fatto nulla di male. Sei un bravo ragazzo, anzi il migliore tra tutti quelli conosciuti, solo che non me la sento di fare questo balzo tra noi... il problema non sei tu, ma sono io..." iniziai a giustificarmi.

" e solo dopo tutto ciò che è successo ieri te né sei resa conto? Giuro non ti sto prendendo in giro, tutto ciò che ti ho detto, i miei sentimenti sono tutti veri. Sai che non ti farò soffrire, non avere paura!"

" purtroppo non provo lo stesso mi dispiace è meglio così!"

" a me non è sembrato."

" ma invece è tutto vero." Stavo per andarmene ma mi bloccò prendendomi per mano.

" allora dimmelo guardandomi negli occhi! Perché non posso crederti."

" Riccardo, per favore lasciami andare!" 

Rallentò la presa sul polso,  a quel punto salì il vialetto e raggiunsi Marilena dicendole che me né sarei tornata a casa.

Rientrai e raccattai le poche cose che avevo e chiamai un taxi.

" tesoro,  aspetta vengo via con te." mi raggiunse Marilena e non appena il mezzo arrivò salimmo all' interno, la mia amica mi fece alcune domande ma non le risposi, preferivo parlarne completamente da sole e lo feci una volta arrivate a casa sua.

" allora mi vuoi raccontare che cos'è successo? Ieri eravate così felici e oggi reagisci così? Hai per caso paura di impegnarti e che poi lui possa ferirti? Oppure provi ancora qualcosa per il tuo ex?" Mi interrogò.

Ero riuscita ad essere forte fino a quel momento ma a quel punto non riuscì a trattenere le lacrime; tutto ciò faceva davvero male, troppo male.

" Mary... io lo amo."

" e anche lui. Non avere paura di tutto ciò."

" fidati, non sto reagendo in questo modo perché ho paura... ma perché seriamente non possiamo stare insieme."

" non ti tradirà fidati di me. Vedo come ti guarda, è follemente innamorato di te, ormai per lui esisti solo tu. Capisco che puoi essere terrorizzata è normale... lasciati andare!"

" non si tratta neanche di questo."

" allora illuminami... non ho altre opzioni da elencarti!"

" ha ricevuto una proposta di lavoro molto importante."

Le spiegai infine.

" e che problema c'è? Pensi di essere inferiore rispetto lui solo perché tu lavori in un negozio?"

" continui a non capire: il lavoro offertogli è a Londra e io non voglio essere un intralcio per la sua carriera. Se ora ci mettessimo insieme lui rifiuterebbe l' offerta per me e io non lo voglio."

" ma non devi essere tu a decidere per Riccardo."

" infatti togliendomi di torno non deve scegliere. È semplice come cosa."

" ma non è meglio se né parlate per bene prima?" Disse scuotendo la testa.

" di cosa vorresti parlare scusa? Nemmeno me lo ha detto e l'ho scoperto solo dopo che ho visto questa mail. Quindi non dirmi che cosa non era già stata programmata."

" e lo vorresti senza dargli nemmeno una spiegazione?"

" Mary sono seria non riuscirei ad affrontarlo ancora... sto malissimo! Comunque non ti dispiace se questa cosa rimanesse tra noi non vorrei che Riccardo lo venisse a sapere."

Lei annuì e mi abbracciò, per il resto del pomeriggio fece del suo meglio per tirarmi su il morale, ma di scrollarmi da quello stato catatonico ce né sarebbe voluto davvero tanto; la situazione non cambiò quando tornai a casa e il giorno dopo al lavoro fu ancora più dura e non facevo altro che combinare disastri.

Tornai nel mondo reale e solo in quel momento mi resi conto delle migliaia di paia di occhi che mi fissavani innorriditi: a quanto pare avevo sparso la sacher e la cheesecake su tutto il tavolo.

Fantastico, ma qualcosa che almeno per una volta andasse per il verso giusto?

Si, la cameriera che mi invitava ad uscire dal locale, non riuscì a trattenermi e le lanciai un'occhiataccia prima di andarmene.

Ma come dovevo immaginare le mie disavventure ancora non si erano concluse: stavo per imbattermi in una persona che proprio in quel momento sarebbe stata l'ultima sulla faccia della terra.

NDA: ehilà bei ragazzi come state? :) spero bene :)

Ok vi ho stupiti con questo capitolo? Già lo so è un po' triste... quindi per voi ora cosa accadrà, dato che alla storia mancano solo pochi, no ma che dico; pochissimi capitoli? Riusciranno a tornare insieme o si lasceranno? Curiosi? :)

Poi, approfitto di questo piccolo spazio: mi stavo chiedendo cosa avrei voluto fare una volta terminata la storia e mi sono detta, dato che nel vecchio profilo avevo pubblicato diverse cose e la maggior parte di esse sono rimaste insolute di riprenderle ... poi però succede pure questo: inizi a vedere una serie e ti appassioni per davvero tanto che arrivi tribolante per il finale... ma una volta vista l'ultima puntata rimani con l'amaro in bocca tanto che pensi "no così non va! Bisogna fare qualcosa..." quindi per questo annuncio la mia nuova e prossima storia "DECEPTION" o per meglio dire il suo sequel, che spero vi possa piacere.

Detto questo mando un sacco di baci a tutti :*

Je ♡

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