Capitolo 2 - Material Girls

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El's pov

Max mi porta al centro commerciale. Fino ad allora non ne avevo mai visto uno, non sapevo neanche cosa fosse. Poi Max mi spiega che è nuovo qui ad Hawkins, ha aperto da poco. Da quel che ho capito, è un posto con tanti negozi tutti insieme: si può prendere da mangiare, dei vestiti nuovi, andare a vedere dei film e tanto altro.
Sono super emozionata!
-Strarcourt Mall...
-È il nome di questo centro commerciale. Who, tieniti l'eccitazione per dopo... Se sei stupita dall'esterno, aspetta di vedere cosa c'è dentro!
Sorrido allegramente, subito dopo anche Max.
Entriamo. Mi è mancato il respiro. È un insieme di colori e gente che si diverte, con gelati in mano e tante tante borse.
Max mi porta in un negozio di vestiti.
-Eccoci! Guarda quanta roba! Scegli quello che ti piace!
-Come faccio a sapere cosa mi piace?
-Beh, prendi quello che attira la tua attenzione, provalo, e se ti senti bene e bella, vuol dire che hai trovato quello adatto a te!
Io sorrido. Guardo Max. Lei mi sta quasi fissando, attentamente. I nostri sguardi si incrociano. Sento calore in me... Che strano.
Trovo diverse cose che attirano la mia attenzione. Stiamo un bel pò a provare scarpe, accessori e vestiti di tutti generi. Alla fine ho scelto tante cose!
Ci divertiamo come matte!
C'è un gruppo di ragazze, che si sta prendendo gioco di noi perché facciamo un pò le sciocche.
-El, El... Guardale, puoi fare un dispetto a quelle sceme?
-Ok... Stai a vedere.
Ci nascondiamo dietro un muro, mi concentro, e faccio esplodere il frappé che stava bevendo una di loro in faccia a tutte!
Scoppiamo a ridere, ma ci tratteniamo. Giriamo alla larga da lì per non farci scoprire, tenendo conto per mano, mentre mi asciugo la goccia di sangue che mi sta uscendo dal naso.
Rimbomba una canzone che non conosco, ma che Max canticchia allegramente.
-Che canzone è questa?
-Questa?! Una delle mie preferite! Material Girl, di Madonna. Parla di una ragazza. Ti piace?
-È bellissima...- rispondo brevemente, voglio ascoltare questa "Material Girl".
Intanto guardo Max... Chissà perché la sua presenza continua a distrarmi oggi.
Max mi porta in uno strana negozio. Ha muri, pavimento e soffitto tutti colorati con stili strani.
Lì ci mettiamo dei travestimenti e ci siamo fatte fare delle foto. Sembriamo due idiote!
Dopo passiamo da Scoops Ahoy a prendere un gelato. C'è Steve, quell'amico di Dustin a servirci.
-Hey, ma tu hai il permesso di stare qui?
Io e Max ci guardiamo, poi scoppiamo a ridere e ce ne andiamo. È molto buono quel gelato!
Uscendo, Max si blocca.
-Ma guardate un pò chi c'è qui...
Mi giro anche io. Sono Mike, Lucas e Will.
Mike inizia a dire che stava comprando delle medicine per sua nonna... e un regalo per me.
Io sono comunque arrabbiata.
-Tu menti. Perché tu menti?
Mike non sa che rispondermi.
-Io ti pianto in asso!
Mi sento bene ora che l'ho fatto. Non si per quale motivo, ma mi sento molto meglio con Max. Mike è a bocca aperta. Non se lo aspettava.
Io e Max saliamo sul pullman per tornare a casa. Ridiamo e ci diamo il cinque.
A un certo punto sento come una strana sensazione... Io e Max ci stiamo guardando negli occhi. Alla fine le nostre mani si avvicinano e le stringiamo, i nostri volti sono sempre più vicini... Non capisco bene che sta succedendo, ma è la stessa sensazione dell'attimo prima che Mike mi baciasse la prima volta, nella palestra della sua scuola, due anni prima. Il pullman parte, e quello strano momento si interrompe. Però... chissà come sarebbe andata a finire...

*

Max's pov

Decido di Portare El allo Starcourt. È Il posto perfetto per sfogarci un pò!
Appena entrate, fa uno sguardo allibito. Non ha mai visto una cosa del genere prima d'ora. Quello sguardo... C'è qualcosa di strano in quello sguardo. Per un attimo mi blocco a osservarla attentamente, con la bocca leggermente aperta, come se avessi perso i sensi, poi mi riprendo... Non capisco né cosa né perché sia successo...
La porto a rinnovare il suo look, è bellissima con quella tutina nera a motivetto con forme di ogni colore... Evidenzia di più il suo volto, le sue gambe, le sue braccia... Si scioglie la coda, io mi soffermo sul suo volto contento, sul quel gesto che fa con la mano per sistemarsi i capelli... Mi rendo conto che ha notato che la fisso. Distolgo lo sguardo.
Acquistiamo molte cose, tutte che stanno meravigliosamente a El.
Noto un gruppo di stronze che ci sta prendendo di mira, così chiedo a El di fargli un dispetto coi suoi poteri. Lei gli fa esplodere addosso un frappé, poi scappiamo, mano nella mano, al ritmo di Material Girl, che si sente dagli altoparlanti.
Facciamo qualche foto travestite, poi passiamo da Scoops Ahoy.
Ordiniamo due gelati. Steve ce li consegna, poi il suo sguardo si fa dubbioso.
-Hey, ma tu hai il permesso di stare qui?- chiede, rivolto a El. Io e lei ci guardiamo, i nostri sguardi si incrociano (di nuovo, quel giorno sarà successo già un bel pò di volte!)... Ad ogni modo, ridiamo e ce la svignamo.
Uscendo noto quegli idioti dei ragazzi che prendevano le loro biciclette. Meno male che la nonna di Mike sta male...
-Ma guardate un pò chi c'è qui...- dico per attirare l'attenzione di tutti.
Lucas, Mike e Will non sanno palesemente che fare. Si sono resi conto di essere stati scoperti. Mike e Lucas provano comunque a cercarsi un alibi: 'dovevano comprare le medicine per la nonna di Mike e un regalo per El'... Come se ci avessimo creduto.
C'è un attimo di discussione fra El e Mike, poi lei decide di finirla.
-Io ti pianto in asso!
-Whoho!!!- faccio sorpresa e altrettanto eccitata io.
Mike rimane a fissarci, allibito. È finalmente stato ripagato con la stessa moneta.
Non l'ho detto espressamente, perché mi è sembrato ovvio, ma pure io ho deciso di chiudere con Lucas. Sia io che El avremmo vissuto meglio in questo modo, senza ragazzi.
Su bus succede qualcosa di strano che non sono riuscita a spiegarmi...
Dopo aver riso ed esserci date il cinque in segno di vittoria, El allunga la mano, io faccio lo stesso, finché non si toccano, e si stringono... Pure le nostre teste si avvicinano... Mi sembra che ci stia per essere un bacio, quando il bus parte all'improvviso, ci spaventa, svegliandoci da quel momento assurdo.
Non so se stava per succedere quello che pensavo, ma il bacio lo volevo. Lo voglio.

~Gaia

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