Anger

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Katsuki ed Eijirou si aspettavano quella telefonata...

Per questo, non appena erano usciti dall'albergo, si erano fermati in un piccolo chiostro di gelati...

Per riuscire ad essere, nello stesso momento, rilassati e con quanta più gente possibile intorno...

Perché Eijirou conosceva, ormai come le sue tasche, il carattere del suo compagno e sapeva che nulla lo avrebbe fermato da commettere un omicidio....non questa volta....

Ed allora l'unica opzione ,che gli era sembrata fattibile, fu quella di fermarsi li...in quella città distante...e comprargli un gelato maxi in modo che, almeno al suo interno, si raffreddasse abbastanza da non scattare....

Ma non era semplice...

Non era semplice nemmeno per il pacifico Red Riot stare calmo...

Lui stesso stringeva tra le mani il bicchiere del gelato cercando di concentrarsi per non romperlo...

Ma, all'ennesimo urlo, il vetro si crepò ed Eijirou ritenne più saggio alzarsi ed allontanarsi velocemente da quel posto....

E fece una cosa che non faceva da anni...

Una sigaretta scivolò, lentamente, tra le sue labbra indurite e la accese prima ancora di rendersene conto...

Perché tutto poteva sopportare l'eroe scudo....tutto...

Ma, dopo anni di lacrime ed incubi notturni, in suo compagno stava nuovamente piangendo con il telefono stretto nella mano mentre, dall'altro capo, quella che veniva definita come l'eroina bolla urlava come un'ossessa...

Ed Eijirou era al limite.....

Tirò un'altra profonda boccata e si avvicinò al suo compagno per poi, in un gesto fulmineo, strappargli il cellulare di mano...

Ed Uraraka stava ancora urlando quando rischiò quasi di romperlo portandoselo all'orecchio

E:"...mi spieghi cosa stra-cazzo hai nella testa? Eh? "

Non era da lui....

Non era da lui il fumare....

Non era da lui urlare...

Non era da lui imprecare in quel modo...

Ma Eijirou vedeva Katsuki cercare di asciugarsi le ennesime lacrime, sperando di non essere visto, e davvero non ne poteva più...

E la voce, calma e controllata, della sua ex compagna di classe non migliorò le cose

O:"...ohhhh.... è arrivato il paladino dei deboli...."

Una battuta....

Una singola battuta che per Eijirou fu una pugnalata nello stomaco...

Perché gli ricordò un episodio, di tre anni prima, di cui non passava giorno senza pentirsene....

L'aveva difesa....

Lui, che vedeva ciò che stava succedendo ad Izuku e che vedeva il suo compagno disperarsi cercando di far morire quel rapporto, l'aveva difesa....

Lo aveva fatto quando, la sera del matrimonio, lei andò a cercarlo dicendogli che Shinsou le aveva fatto il lavaggio mentale e che Katsuki voleva parlare con Izuku....

La vide a terra, nel suo lungo abito bianco, ed ebbe pietà di lei...

Perché, nel suo cuore, si ricordava ancora di quella ragazzina timida del primo anno....di quella ragazza forte, e determinata, che sorrideva con il cuore in mano....

Ed aveva convinto Katsuki a non rovinarle quella serata...

In fondo se uno come Izuku, che analizzava persino se era meglio bere 2 o 3 bicchieri di acqua prima dei pasti, l'aveva scelta e sposata....ci sarà stato un motivo no?

No....

Per i tre anni a seguire tutto quello che vide....tutto quello che scaturì da quell'unico atto di pietà....fu il suo amico distruggersi ed il suo compagno piangere....

Il cellulare scricchiolò, pericolosamente, nella sua mano destra mentre aspirava un'altra profonda boccata

E:"...non commetterò un'altra volta lo stesso errore Ochaco.... Tu devi sparire dalla sua vita...Izuku ha rischiato di farsi ammazzare, ed ammazzarsi, a causa tua...a causa di..."

Ma il rosso non riuscì a smettere di parlare dato che, dall'altro capo, Uraraka scoppiò a ridere

O:" colpa mia? COLPA MIA RED RIOT? La colpa è solo sua!!! È lui che si scopava il tuo ragazzo...e se a te piace essere cornuto...non vuol dire che piaccia anche a me!!!"

Eijirou respirò, profondamente, e cercò di calmarsi...

Non aveva mai avuto nemmeno il minimo dubbio sul fatto che, Izuku e Katsuki, erano solo amici....

Ma, nello stesso momento, non poteva dirle nulla sul rapporto del verdino con Shinsou per non darle un'altra arma in mano....

Guardò il suo compagno, che nel frattempo si era appoggiato ad un muro cercando di calmarsi, e prese un'altro profondo respiro

E:"...qualsiasi sia il motivo....il vostro matrimonio è finito... Perché non lo accetti? Che senso ha portare avanti questa farsa Ochaco? Tu sei infelice....Izuku è infelice.... perché ostinarsi così tanto? Non vorresti avere qualcuno che sia felice, con te, al tuo fianco? Non vorresti avere qualcuno da amare? Una volta ...."

Ed anche questa volta, le parole sincere di Eijirou, vennero bloccate dalla risata della castana

O:".... ahhahah... l'amore? L'amore non esiste...l'amore è una cazzata che serve solo a vendere cioccolato a San Valentino.... Tu conosci bene la legge e sai che, finché Izuku non dichiarerà davanti ad un giudice che vuole lasciarmi, io resto a tutti gli effetti sua moglie.... Ci metterei un attimo a convocare una conferenza stampa ed a sputtanarlo per tutto il Giappone...e sputtanare anche voi... Potrei parlare del rapporto, morboso, che ha con il tuo compagno no? Oppure...oppure potrei parlare di come Deku, l'eroe numero uno, alla sera preferisca tagliarsi che scopare con sua moglie... Oppure ... cosa ne pensi se gli dico che dodici persone sono morte perché il caro Izuku era troppo debole per salvarli? Che era chiuso nel bagno, di casa nostra, a vomitare quando è arrivata la chiamata? Preferisci questo?..."

Un pugno si schiantò con forza, contro il muro, e la mano non indurita di Eijirou iniziò a sanguinare....

E:"... Ochaco...ti prego..."

Un'altra risata, ed il rumore di una porta sbattuta, arrivarono alle orecchie del rosso che chinò il capo

O:"...riportatemi mio marito, entro domani, o lo farò....giuro su qualsiasi divinità che se io cadrò in rovina voi, finocchi del cazzo, mi seguirete....ci siamo capiti?"

Qualcosa, nel cervello del rosso, si spezzò...

Ed ancora con il cellulare di Katsuki all'orecchio afferrò il suo nell'altra mano...

E ,guardando il suo compagno, digitò un breve messaggio per poi girare lo schermo verso di lui...

Un assenso....

Un piccolo cenno, di assenso, ed il tasto invia fu schiacciato...

Come quello ,rosso, della chiusura di chiamata....


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