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"Perché io ti amo Shi.... Hitoshi....e questo...non potrà mai cambiare...."

Era poco più di un sussurro...

La voce di Izuku era bassa...ovattata...trattenuta...

Le parole erano uscite fuori dalla sua bocca senza il minimo controllo...come se fosse facile dirlo....come se non fossero passati più di tre anni dalla prima, ed ultima volta, in cui le aveva pronunciate....

Perché si....gli era capitato, a volte, di dirlo ad Ochaco...ma, nella sua mente, era come se fosse sbagliato...forzato...vuoto....

Vuoto....

Ecco come si era sentito, il grande Deku, per tutta la sua vita...

Una persona vuota che si può manovrare e plasmare come si vuole....e che aspetta solo le briciole di un affetto che probabilmente ha sempre pensato di non meritare....

Era successo, dapprima, con la storia di suo padre...

Quando aveva scoperto che li aveva abbandonati, a lui e sua madre, per la questione del Quirk....lui lo aveva quasi capito...

Si ripeteva, tra sé e sé, che era giusto...che era normale...

Insomma...chi vorrebbe un figlio quirkless in un mondo che va avanti grazie alla potenza dei Quirk?

Poi era arrivato Kacchan....

E Deku lo adorava...

Izuku adorava quel bambino così forte, ma protettivo al tempo stesso, che lo stringeva teneramente quando dormivano insieme...

Ma ,il suo essere quirkless, allontanò anche lui...

Ed Izuku si ritrovò, nuovamente, quasi a capire ed accettare ogni pugno ,insulto , o sberla...

Perché lui aveva deluso Kacchan no?

Perché non era alla sua altezza....

Arrivò poi All Might che gli diede quel potere che aveva sempre desiderato....

Ma che sembrava sfuggire dalle sue mani rompendolo, giorno dopo giorno, come se litigasse al suo interno per non stare con lui....

Poi arrivò Ochaco....la dolce, e tenera, Ochaco.....la ragazzina con gli occhi enormi ed i sogni, ancora più grandi, che sorrideva sempre e che gli voleva bene...

Ma era bastato stare con lui e lei era cambiata....lei....era diventata un mostro....

A questo pensava Izuku dopo aver sussurrato quelle parole...

Che diritto aveva di averlo detto?

Erano passati anni....

Shinsou non viveva nemmeno più in Giappone e lui...beh...lui non era che l'ombra di sé stesso...

Che senso aveva caricare quel ragazzo, che lo aveva amato una sola volta, di una responsabilità del genere?

Era come se, dicendo quelle parole, Izuku gli avesse consegnato se stesso ridotto in tanti piccoli pezzi....

E , quei pezzi, fossero persino rotti e lacerati....

Un puzzle....ecco come si sentiva Izuku....

Un puzzle che era caduto e che si era spaccato in innumerevoli frammenti...forse troppo piccoli per essere persino raccolti.....

Come poteva pretendere che qualcuno, a cui aveva spezzato il cuore, si prendesse la briga di farlo?

In fondo ,ormai, non esisteva più nemmeno quel corpo che il viola aveva toccato....

Ed anche se avesse accettato....come si poteva mostrare a lui in quelle condizioni?

Sentiva perfettamente le ossa, costrette sotto la tuta aderente, pigiare sulla stoffa....sentiva ancora i tagli, sui polsi e sulle braccia, bruciare e pulsare....

Sentiva il suo corpo sporco....e non solo per la battaglia....

Lui aveva stretto un'altra persona con quelle braccia...

Lui aveva sussurrato bugie, una dietro l'altra, con quelle labbra...

Lui aveva toccato un'altra carne con quelle mani...

Ed aveva supplicato, il più grande dei villain, di ucciderlo solo poche ore prima....

Shinsou era andato lì per salvarlo e lui?

Lui gli diceva che lo amava....

Ma cos'era l'amore?

Era solo quel bisogno, che sembrava soffocarlo , di non sentirsi mai più solo?

Era solo per il fatto che, poche ore prima, aveva ammesso a sé stesso di essere gay?

Izuku non lo sapeva....ma ne era ugualmente terrorizzato...

Perché la sua bocca si era aperta e le parole erano uscite fuori...

Ed ora, nella stanza, c'era solo il silenzio....

Non aveva nemmeno il coraggio di sollevare lo sguardo Izuku...

Non riusciva a trovare, dentro di sé, la forza per guardarlo e chiedergli scusa...

Almeno questo glielo doveva no?

Perché lui gli aveva sbattuto la porta ,in faccia, dopo che erano stati insieme...

Perché lui aveva fatto quel passo indietro...

Perché lui non lo aveva cercato, nemmeno una volta, per chiarire le cose...

E non meritava che ora, sdraiato su quel letto, la mano di Hitoshi lo stringesse a sé....

Per questo, quando il silenzio gli sembrò infinito, cercò di districarsi da quella stretta e parlare ....

Ma le mani, del viola, scattarono ancora una volta ed il suo viso fu trattenuto, nuovamente, sul torace dell'altro...

Andava veloce....

Il cuore di Shinsou batteva, così forte, che sembrava volesse spaccargli la cassa toracica in due...

Aveva paura? Non sapeva come reagire? Non voleva ferirlo dopo che, come un idiota, aveva parlato a sproposito?

Se avesse avuto ancora lacrime, probabilmente, sarebbe scoppiato di nuovo a piangere....

Ma non ci riusciva più.....

Forse, oltre ad aver perso se stesso, aveva perso anche quella possibilità....

I:"...  Shi-shinsou kun...m-mi...m-mi dispiace ...i-io....io...mi dispiace...."

Un sospiro lasciò le labbra, del maggiore, e le sue mani si strinsero ancora di più sul suo esile corpo

S:"... dispiace anche a me Izuku....io...io non merito nemmeno di tenerti così... perché... perché sono un vigliacco..."

Gli occhi del verdino, finalmente, si alzarono e si sbarrarono quando vide il volto,di Hitoshi, rigato dalle lacrime...

Ed i suoi magnifici occhi viola si abbassarono, verso di lui, trattenendo a stento un singhiozzo

S:"...avrei...avrei dovuto combattere di più...avrei dovuto...cazzo.... Avrei dovuto insistere quella sera e portarti via con me....applicarti il controllo mentale....salvarti dal baratro in cui stavi cadendo.... Ma....ma non l'ho fatto e tu...tu hai subìto così tanto a causa di....di questo che...che...."

Hitoshi non riusciva a trovare, dentro di lui, le parole giuste per chiedergli perdono....

Ma, guardandolo , non riuscì più a frenarsi....

E sollevandolo appena, portandogli il viso di fronte al suo, posò la fronte sulla sua e sospirò

S:"... però sono qui adesso Izuku....e...e ti giuro che non ti lascerò mai più andare.... perché... perché io ti amo....e questo...non potrà mai cambiare...."

E forse Izuku aveva sbagliato a dire che non esistevano più lacrime nel suo corpo....

Perché una, proprio in quel momento, decise di uscire e scivolare sulla sua guancia...

Ma era una lacrima diversa....

Era una lacrima che sapeva di felicità e gioia...

Era una lacrima che, Izuku, non aveva mai versato....

E ,quella stessa lacrima, si asciugò da sola su quel viso...

Perché le labbra di Shinsou erano troppo impegnate per curarsi di lei....

E, quella goccia di gioia, si perse tra i loro volti incollati....


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