Venti

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I"...stai bene Kacchan?"

Erano passati alcuni minuti....alcuni minuti da quando, con sofferenza di entrambi, si erano almeno parlati e chiariti su ciò che avrebbero voluto....

Certo.... Katsuki non aveva ancora il coraggio di dirgli il perché non volesse quel bambino....non ci riusciva ...

E non ci riusciva perché, probabilmente, non voleva mostrarsi debole davanti a lui....o forse, perché, sapeva perfettamente che con Izuku al suo fianco lo avrebbe accettato comunque...portando avanti, una gravidanza, che lo avrebbe dilaniato se il cucciolo assomigliava al mostro...

Avrebbe voluto saperlo in anticipo...ma non c'era modo, nemmeno nella medicina moderna, di scoprire i tratti genetici o l'odore di un feto....almeno non fino al quinto mese...

Ed in quel momento, se anche gli avessero detto che aveva gli occhi gialli ed i capelli castani....se anche gli avessero detto che odorava di limone e disinfettante....lui non si sarebbe più potuto tirare indietro....

Non si poteva abortire , a quel punto della gravidanza, senza che venisse visto come omicidio....

Katsuki sospirò, lasciando che una mano sfiorasse il proprio ventre e lasciandocela sopra, mentre pensava a quell'esserino che gli stava crescendo dentro...

Non era forse omicidio anche adesso?

Quel piccolo ammasso di pochi organi, che non aveva neanche le mani, stava comunque crescendo dentro di lui....e, fino a quel momento, non aveva fatto nulla di male...anzi....

Grazie a lui aveva avuto la possibilità, e l'istinto, di chiamare Izuku....

Grazie a lui ora era in quella casa....aveva l'odore del nerd addosso...era finalmente nel posto in cui aveva sempre sognato di essere....tra le sue braccia...

E neanche l'orgoglio, che era stato la sua rovina per tutta la vita, veniva tirato in mezzo.... perché era gravido no?

Quindi se a volte sclerava, o aveva bisogno di coccole, bastava dare la "colpa " alla gravidanza senza ammettere che ,in effetti, era lui a volerle....

Perché Katsuki era sempre stato così...

Troppo concentrato su chi voleva diventare per accettare che il suo corpo, ed il suo cuore, a volte volevano tirare il fiato ed affidarsi alle braccia forti, e sicure, di qualcuno...

Ci pensava spesso anche alla UA...quando si rintanava da solo, alle otto di sera, in camera sua...con la scusa di dormire....

Spesso e volentieri faceva una capatina in lavanderia....si guardava intorno e ,quando capiva di essere solo, si dirigeva sempre verso lo stesso cestone....

Correva in camera , con il suo bottino, ed infilava la maglietta con la scritta di all Might sul cuscino...per poi abbracciarlo per tutta la notte....

L'odore del suo nerd lo cullava...lo tranquillizzava...lo faceva sentire al sicuro....

Ed allora stava lì, con la faccia sprofondata nella stoffa, ad immaginare come sarebbe potuto essere se avesse trovato le palle per parlare con lui....

Ma non lo aveva mai fatto...

Continuava a guardare Izuku a distanza, mentre si avvicinava ad altri omega, ed ogni mattina tornava, stizzito, a riportare la maglietta in lavanderia all'alba....sempre per non farsi vedere....sempre per non farsi scoprire...

Invece adesso, grazie a quell'esserino, era circondato dall'odore che tanto amava....e non aveva più paura....

Non aveva più paura di non essere abbastanza.... perché Izuku glielo aveva detto no?

Lo voleva anche lui....

Ma se gli avesse confessato che, per colpa sua, nel suo ventre cresceva il frutto di un mostro?

Conosceva il nerd...lo conosceva da tutta una vita....

Già da piccoli, quando ancora non aveva nemmeno un Quirk, aveva quasi ammazzato di botte un adolescente che aveva sollevato la gonnellina di una bambina....

Katsuki si ricorda ancora, con un brivido lungo la schiena, come i suoi occhi si erano accesi e come si erano stretti i suoi pugni...

C'era voluto l'arrivo di un insegnante, che comunque espulse quel pezzo di merda, per farlo calmare....

Ed erano rimasti tutti senza parole....

Perché il nerd, ormai da anni, veniva regolarmente bullizzato da Katsuki...e non aveva mai reagito....

Ed ora lo vedevano infuriato, e con gli occhi iniettati di sangue, guardare quell'altro ragazzo con la seria intenzione di ammazzarlo....

Gli occhi rossi, dell'omega, si chiusero per qualche secondo ....pensando a cosa avrebbe potuto fare se avesse scoperto che qualcuno, un mostro, aveva fatto questo a lui....

Per qualche secondo ci pensò persino su .... pensò di dirglielo e seguirlo quando lo avrebbe trovato...

Si immaginò a camminare, sopra il cadavere del mostro, ed a ridere del sangue che gli avrebbe fatto sputare....

Ma a cosa avrebbe portato?

Izuku era un eroe....era l'eroe numero uno...era l'alpha che tutti sognavano di essere o...di avere....

E gli eroi non ammazzano....questa, si sa, è la prima regola....

Ed allora sospirò, mentre la mano del nerd si intrecciava alla sua sul ventre, e si girò a guardare i suoi capelli verdi....

Con l'altra mano li fece passare tra le dita ed un nuovo sogno prese forma nella sua testa....

Il sogno assurdo che, quell'esserino, avesse i suoi capelli...o i suoi occhi....e che crescesse sorridendo, alla vita, forte e sano....forte...caparbio....magari con il suo Quirk e con il cuore del nerd....

Un essere che appariva, agli occhi dell'omega, come perfetto....giusto....

Katsuki sorrise , continuando ad accarezzarlo, e finalmente aprì la bocca

K:" sto bene....ma ho fame..."

Izuku, immediatamente, si sollevò da lui e guardò il vassoio con la seria intenzione di passarglielo

Ma il biondino, con un ghigno in faccia, incrociò le braccia stizzito

K:" Ah? Pensi sul serio che mangerò quella brodaglia fredda?"

Izuku guardò la zuppa, e la carne, per poi toccare la ceramica

I:" basterà scaldarla Kacchan..."

Ma il biondo scosse la testa, schioccando la lingua, e piantò gli occhi nei suoi

K:" io non mangio cibo riscaldato MerDeku...."

Ed Izuku sospirò, sorridendo, posando di nuovo il vassoio sul comodino e rilasciando il suo odore

I:" ah sì? E cosa vuoi Kacchan? Mmmh?.... Cioccolata?"

Le guance di Katsuki sembrarono prendere fuoco mentre , sfuggendo al suo sguardo, gli metteva una mano in faccia per allontanarlo

K:" Fai poco lo s-spiritoso nerd...."

Ed Izuku scoppiò a ridere, alzandosi dal letto e riprendendo il vassoio, avvicinandosi alla porta

I:"....vado a prepararti qualcosa Kacchan...e, comunque....non stavo scherzando...."

Un palpebra calò velocemente facendogli l'occhiolino e chiuse la porta dove il cuscino, che gli aveva tirato Katsuki, si andò a schiantare....

Ma anche lui sorrise, alzandosi dal letto, ed avvicinandosi alla porta....

Perché era vero....

Tutto ciò, che voleva, era solo la cioccolata

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