Non tutti hanno avuto la fortuna sfacciata di avere dei genitori o dei parenti metallari. In pochi sono stati cresciuti a suon di chitarre elettriche ma comunque tutti abbiamo trovato la nostra strada verso questo genere. C'è un piccolo problema però e chiamo a rapporto tutti i metallari nati in famiglie dove il Metal è visto come un abonio. Tutti i problemi che ci ritroviamo scaraventati addosso non sono niente in confronto a quel momento in cui si inizia ad appassionarsi al Metal e si deve comunicare la cosa ai propri genitori. È come avere le persone che ti insultano a casa. È un bel problema far capire che ci fa stare bene e che sono gusti musicali. Se si riesce a superare quello è un problema la convivenza in sé.
Quando lo si dice le prime volte non si sa mai che cosa può succedere, potrebbero dare di matto o, ancora peggio, privarci della nostra musica (anche se chi ha subito questa cosa avrà sicuramente trovato il modo di ascoltarla comunque come me). È terrificante, soprattutto perché essere giudicato anche dalla propria famiglia  è uno stress continuo. Come se non bastasse ci sono i parenti, quelli un po' anziani, un po' bigotti, che ti cancellano dalle loro vite e ti guardano più male di quanto già facessero prima (il che potrebbe anche essere un favore pensandoci). Io personalmente sono riuscita ad uscire da questa situazione relativamente in fretta. Ci sono voluti 4 mesi per far capire le cose. Mia madre si è messa l'anima in pace e lo ha accettato, mio padre sta ancora soffrendo per il duro colpo ma non protesta più.
La convivenza è forse il passo più difficile perché non ne vogliono sapere di sentirci ascoltare musica in camera o magari di vederci appendere poster delle nostre band preferite. Per me è ancora qualcosa di arduo perché spesso mia madre non si trattiene dal commentare la musica che sente provenire dalla mia camera. Inutile dire che i commenti sono sempre incentrati sulla sua credenza a proposito dell'inutilità del genere o via di lì. Altri problemi sono il mio disegnare loghi di band e la mia necessità di appenderli dietro la porta.
Oltre a ciò ascoltare questo genere è difficile se veniamo costantemente pressati dai divieti e i gusti totalmente differenti dei nostri. È difficile anche essere umiliati quando per il buon nome della famiglia ci viene chiesto di non dire delle nostre preferenze musicali. Io ho avuto la fortuna di essere accettata almeno (anche se non capita) e ognuno di noi dovrebbe averla.
Anche voi avete una situazione simile? Come l'avete vissuta o come la state vivendo?