Se le Sante feste vuoi onorare,
a Napoli 'sta delizia devi gustare.

Uova, latte, grano,
Fior d'arancio, ricotta,
zucchero e cannella.
Partenope cucinó la pastiera.

Il grano sobbolle con latte, scorza di limone
ed un pizzico di sale non deve mancare.
La ricotta sposa lo zucchero, una notte devono riposare.

Tradizione comanda: quattro giorni prima della vigilia si deve preparare.

In una terrina capace,
ricotta e zucchero con il grano devi unire.
La cucchiarella dà inizio alla danza.
Grano e ricotta invitano tuorli e albumi a neve montati.
Crema pasticcera con cannella e fior d'arancio, ricordano il profumo della ninfa.

La pasta frolla fodera il ruoto come letto,
Il composto comodo riposa.
Striscioline completano l'opera d'arte.

Nel forno metti ad abbronzare.
Pazienza... piano piano deve cucinare e due ore devi aspettare.

Il profumo del Vesuvio e del mare riempe l'aria!
La pastiera in compagnia del limoncello, virtù per occhi e palato.

Ciao, prendetela per quello che è: una sfida scherzosa, un'altra delle mie follie!