PRIMA PARTE

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Genere: Angst, Dark, Rape(Stupro), Romantico, H/C

Paring: NatsuxLucy

Rating: Rosso

Finale: Happy Ending



[ Parte Prima]

C'era il sole su Magnolia.

La strada della cittadina, colpita dal sole pomeridiano, era illuminata da una luce rossa con sfumature gialle in netto contrasto con le masse blu che coprivano a sprazzi il cielo dando la sensazione ai cittadini di trovarsi in quei luoghi fantastici che vengono raccontati solo nei libri. Le serrande dei negozi erano alzate, annunciando l'ora di punta dello shopping, mentre un venticello caldo e placido si mischiava nella strada affollata. Lucy era una delle tante persone che si trovano in quella via in quell'ora ed era ferma davanti a un negozio di souvenir a guardare le vetrine.

" Cosa c'è di meglio che passare un bella giornata a fare shopping?! " pensò Lucy guardando la vetrina del negozio e sorridendo " Ci voleva un po' di riposo dopo l'ultima missione! E Natsu che voleva partire subito per un'altra avventura"

Eh, già... Lucy aveva deciso senza ascoltare l'insistenza di Natsu e Happy di prendersi una settimana di riposo dopo le fatiche della missione contro Oraciòn Seis. In quella missione ne erano successe di cose. Un sorriso spunto sul viso della bionda. Durante quella avventura si era avvicinata tantissimo al Dragon Slayer di fuoco, capendo i suoi sentimenti verso il suo compagno di Team. Quella missione, l'avevano passata sempre insieme, lei e lui. Anche Happy gli aveva fatto compagnia, ma spesso erano solo loro. Senza rendersene conto, in quella breve avventura aveva finito per dare per scontata la presenza di Natsu, considerandolo un naturale elemento del paesaggio, quasi come suo braccio o una sua gamba. Era inevitabile che lui ci fosse, impensabile che mancasse. E grazie alla sua presenza in lei era cresciuto un sentimento. Era spaventata ...Ma non avrebbe potuto tenerlo lontano per sempre.

Si era innamorata di Natsu, senza neanche accorgersene e ormai i suoi pensieri erano rivolti solo a Natsu. Il dragon slayer c'era sempre per lei e faceva di tutto per renderla felice. Ogni volta che lo sfiorava il suo cuore batteva all'impazzata. Come nelle migliori fiabe sperava sempre che un principe sul suo cavallo bianco l'avrebbe portata via e che sarebbe stato amore per l'eternità.Certo sapeva che Natsu non era, come aveva sempre sognato, un principe azzurro: era rozzo, violento, immaturo e aveva un talento speciale nel fare incazzare la gente, ma era il suo Natsu. Era il suo principe azzurro. E aveva deciso che quando sarebbe tornato dalla missione con Erza, Gray e Happy si sarebbe dichiarata.

Il suo sguardo torno a rivolgersi alla vetrina e si soffermo in un piccolo oggetto rosso. Era una piccola salamadra rossa. Sorrise. Gli ricordava Natsu quando si arrabbiava con Gray. Era un regalo perfetto per il Dragon Slayer e sempre sorridendo entro nel negozio.

Quindici minuti dopo era fuori dal negozio, con un piccolo pacchetto rosso in mano.

Sperava con tutto il cuore che a Natsu sarebbe piaciuto il suo regalo. Sorridendo si diresse verso casa.Aveva preso la sua decisione, e l'avrebbe portata fino in fondo. Stringe il regalo automaticamente, chiedendosi cosa gli avrebbe detto per dichiararsi.
E all' improvviso, prima che abbia trovato una risposta,comincia a correre senza neanche accorgersene e voltando l'angolo per raggiungere la via principale che l'avrebbe portata a casa, andò a sbattere contro qualcuno, qualcuno di molto forte.

Quel qualcuno era un uomo. Era alto, muscoloso e moro. Indossava un completo nero e aveva uno sguardo serio, quasi sadico, che provoco un brivido freddo sulla schiena della bionda.

" Vuoi stare attenta, ragazzina? " disse scontroso l'uomo guardandola da capo a piedi con sguardo indagatore.

" Mi scusi, non volevo " disse Lucy non riuscendo a guardarlo negli occhi, impaurita dallo sguardo dello sconosciuto . Si alzo e corse via.

L'uomo guardo allontanarsi la maga degli spiriti stellari e un sorriso malvagio apparse nel suo volto " Che ragazza interessante" . Si sarebbe divertito quel giorno.

Lucy si chiuse la porta dietro ed entro nell'appartamento. Era ancora spaventata dallo sguardo dell' uomo che aveva incontrato poco prima. Era un tipo inquietante, un uomo poco raccomandabile. Poso le sue adorate chiavi e il regalo per Natsu sul tavolino all'ingresso e si diresse nella sala. Entrata nella stanza il suo sguardo si soffermo su una foto appoggiata al comodino, situato vicino alla finestra. Era stata scattata pochi giorni prima e raffigurava lei che veniva abbracciata da Natsu. Era stata scattata a tradimento da Mira e da quando l'aveva vista se ne era innamorata. Guardandolo comincio a sperare che anche Natsu provasse i sentimenti che lei provava per lui. I suoi pensieri furono interrotti da uno rumore sospetto. Spaventata si diresse verso l'ingresso per prendere le sue chiavi ma venne bloccata bruscamente e spinta con violenza per terra. Trovandosi davanti gli occhi l'uomo inquietante di poco prima.

" Cosa vuoi? "disse Lucy cercando di divincolarsi dalla presa ferrea dell'uomo " Lasciami "

L'uomo neanche la stava a sentire. La guardava estasiato, sembrava in un mondo tutto suo.

Lucy cercava di divincolarsi, ma lui era più forte, più veloce e con forza l'aveva bloccata tra lui e il pavimento.

" Ti prego lasciami " sussurrò Lucy spaventata " Mi stai facendo male "

" Non ti preoccupare bellezza " L'uomo gli afferrò entrambi i polsi con una mano e l'altra l'appoggiò sulla sua guancia " Voglio solo divertirmi ".

La sua mano era fredda e ghiacciata, del tutto differente da quella di Natsu che invece risultava calda e gentile. Sentì la sua mano scendere sul seno e soffermarcisi. Lo toccava con forza, lo bramava, lo stringeva. Il cuore di Lucy batteva ferocemente, sembrava che volesse uscirgli dal petto e scappare.Poi la sua mano cominciò a scendere in fondo, sempre più in basso. Sfiorò la pancia, poi la vita, per arrivare all'orlo della sua gonna. Lucy lo guardò spaventata, capendo l'intenzioni del uomo e cerco di divincolarsi. Ma era tutto inutile. Era più forte di lei.

" Lasciami " ripeté con fievole voce Lucy. Ormai non aveva più molta aria in corpo per urlare o per divincolarsi. Aveva paura, tanta paura. Ma l'uomo non la lasciava. La sua presa, anzi, diventò ancora più forte quando alzò la gonna. Gli sollevò i fianchi per alzargli la gonna e per tirare giù gli slip fino alle ginocchia. Lucy lo sentì respirare sulla sua pelle e le sembrò che il suo respiro irregolare ed eccitato gli si infilasse in gola e gli entrasse dentro i polmoni, riempiendo il vuoto che prima gli aveva impedito di urlare e liberarsi dalla presa dell'uomo. Lucy chiuse gli occhi con forza, con tutta la forza che aveva. Il suo pensiero si soffermò su Natsu. Dove era? Perché non era lì a salvarla dal quel'uomo cattivo, che fin da subito gli era sembrato un mostro? Perché l'aveva lasciata sola? Guardo le chiavi chi si trovavano sul tavolino, erano cosi lontane. Non poteva chiamare nessuno degli spiriti stellari per farsi aiutare.

Poi il suo pensiero raggiunse la cruda realtà. Lei era vergine. Avrebbe perso la verginità con quel'uomo che aveva incontrato pochi minuti prima. Voleva il principe azzurro, ma non lo avrebbe avuto. Avrebbe voluto farlo la prima volta con Natsu, il ragazzo che tanto apprezzava e che l'aveva fatta innamorare con la sua spontaneità, ma non lo avrebbe avuto. Era destinata a perdere la verginità con quel'uomo, sul pavimento freddo della sala di casa sua.

" Natsu aiutami! " pregò Lucy. Lucy sperava che Natsu sarebbe arrivato per salvarla e dalle grinfie di quel'uomo. Ma non fu così. Natsu non arrivò.

L'uomo sembrò risvegliarsi dallo stato di trans nel quale era stato fino ad allora e la guardò divertito " Chi è questo Natsu? Il tuo ragazzo? " disse ghignando e guardando intorno alla stanza. Fin quanto il suo sguardo si soffermò su quello che cercava. I suoi occhi si soffermarono sulla foto che lei stava guardando poco prima. Poi si rigirò verso di lei ancora più divertito. C'era qualcosa di sadico nei suoi occhi neri, che sotto lo sguardo spaventato di Lucy lì vide trasformarsi in oro. Vide i capelli neri e corti trasformarsi in lunghi e rosa, vide il suo viso duro trasformarsi in quello dolce e premuroso di Natsu. Il cervello di Lucy si svegliò all'istante pensando che Natsu era lì,era venuto a salvarla. Ma non era così. Il volto sorridente di Natsu, si trasformò in una smorfia.

" Ti piaccio di più in questa forma? " disse guardandola malvagiamente negli occhi " Sei contenta che sono il tuo Natsu? " Poi si mise a ridere. Una risata malvagia. Malvagia e lunga. Tanto lunga che Lucy pensò che era durata un paio di ore. Lucy aprì gli occhi e fisso quell'uomo. Quello non poteva essere Natsu. Lui era buono, leale, gentile e non gli avrebbe mai fatto questo. Invece questo falso Natsu era cattivo, sadico e sghignazzante . Erano del tutto opposti, ma avevano gli stessi occhi. Gli stessi identici occhi. Gli stessi identici capelli. Il suo identico viso.

Sente l'odore delle lacrime e il loro sapore aspro sulle labbra e per un momento non riesce a capire, perché non si era accorta di piangere. Poi sente il peso dell'uomo scomparire per un'attimo, per poi entrare con violenza dentro di lei. Sente un dolore lancinante. Forte, talmente forte che avrebbe voluto strapparsi via il bacino. Sente la sua pelle sulla propria. Sente i suoi fianchi muoversi.

Il falso Natsu si muove dentro di lei. Il falso Natsu si muove dentro di lei con velocità. Lo sente spingere con forza. Con disperazione i suoi occhi si incrociano con quelli del ragazzo. Si soffermò a notare che quei occhi erano di color oro, come quelli del ragazzo che amava. La sua mente, oramai priva di lucidità la spinse a pensare che davanti a lei c'era il suo Natsu, il ragazzo che tanto amava. Natsu, il suo Natsu, ansimava sopra di lei, la stringeva e con foga la penetrava. Natsu, il ragazzo che tanto amava, la stava stuprando. Anzi, se il suo cuore più razionale del cervello, gli diceva che non era lui, non era il ragazzo che amava, non era quello l'uomo che ansimava e che rideva sopra di lei. Aveva voglia solo di vomitare. Vomitare tutto il marcio che con forza era entrato dentro di lei. Poi lo sentì ansimare per l'ultima volta e venire dentro di lei. Natsu gli si tolse di dosso. Lucy non riusciva a muoversi. Era come pietrificata. Non riusciva neanche a stendere un muscolo. Natsu la guardava divertito. Rideva della sua opera. Da una tasca del giubbotto, che ancora aveva addosso, tirò fuori un fazzoletto e cominciò a ripulirsi divertito. Poi il suo sguardo si poso verso il basso e diventò ancora più malvagio. Il pavimento era sporco di sangue. Molto sangue.

" Non dirmi che eri anche vergine? " e cominciò a ridere malvagiamente e molto forte. Cosi forte che la sua risata riempì l'intera stanza.

Natsu si tirò su i pantaloni. " Pensavo che eri abituata. Non mi pareva che ti dispiacesse così tanto "

Lucy rimase in silenzio, soffocando con fatica un singhiozzo. Sen le lacrime rigargli ancora il viso.

" Allora io vado, dolcezza " disse Natsu " E vedi di non dire niente ai tuoi amici, altrimenti sarò costretto ad ucciderli. Sai, io faccio parte della sadistic devils, la gilda oscura più potente di tutte e non abbiamo remore ad uccidere gli amici di una puttana "

Lucy rimase in silenzio.

" Il gatto ti ha mangiato la lingua, bambolina?" la sbeffeggio Natsu " Di bene in meglio. Così non parlerai "

Sentì i suoi passi allontanarsi. Arrivato davanti la porta per uscire si fermo un secondo.

" Bambolina, non sentirti sola "disse ridendo, ed Lucy riuscì a sentire la malvagita della sua voce.

Poi senti la porta riaprirsi e un secondo dopo richiudersi. Come era entrato se ne era andato. Velocemente. Come dalla casa, come da lei.

Poi il suo cervello si staccò da qualunque pensiero. Rimase lì a guardare il soffitto, non seppe neanche lei per quanto tempo. Poi si alzò. Barcollante. E si stese sola sul letto. Chiuse gli occhi. Voleva dormire. Voleva Dimenticare. Voleva dimenticare lo sguardo di Natsu sorridente mentre la stuprava.

FINE PRIMA PARTE

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