Risveglio

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Izuku fu il primo a risvegliarsi...

Sentiva il corpo intorpidito ed una strana arsura si faceva strada nella sua gola...

Era assetato, talmente assetato che avrebbe bevuto per ore ed ore, ma, quando provò a spostarsi , sentì sopra di lui qualcosa di pesante ed aprendo gli occhi guardò in basso...

Katsuki era raggomitolato, i pugni stretti, sul suo petto e dormiva beatamente con le labbra socchiuse...

Il verdino, anche scavando nel suo passato, non riuscì a farsi venire in mente nemmeno una volta in cui aveva visto un'espressione simile sul suo viso...

Le guance, arrossate, erano leggermente tirate verso l'orecchio....

Gli occhi, chiusi , erano distesi , sereni, come se nulla al mondo fosse un problema....

E l'accenno, di un piccolo sorriso, sbucava dalle sue labbra...

Izuku rimase incantato a guardarlo dimenticandosi, persino , di avere sete...

Accarezzò con la mano destra i suoi capelli e quando vide che ,come reazione, si strinse ancora di più a lui continuò a farlo...

Chiuse nuovamente gli occhi e cercò, inutilmente, di fare calmare il suo cuore ...

Ma come poteva essere possibile?

Katsuki era addosso a lui...

Katsuki sorrideva, sereno,sul suo petto...

Katsuki non era arrabbiato, ne deluso, non lo stava insultando e non gli stava dicendo di morire...

Katsuki non era più Katsuki...

Katsuki era solo, ed unicamente,il suo Kacchan in quel momento ed Izuku deglutì a vuoto...

Come avrebbe fatto a lasciarlo andare dopo quello che era successo? E lui, Kacchan, come sarebbe stato una volta che avrebbe aperto gli occhi?

Gli aveva permesso di entrare dentro di lui ed, al solo ricordo, il cuore ricominciò a galoppare nel suo petto e, senza nemmeno accorgersene, prese a stringere con più forza la mano sinistra che era sulla schiena del biondo...

Non voleva che si risvegliasse...non voleva perdere quel calore, non voleva perdere quel contatto....

Avrebbe potuto dirglielo no? Ma cosa poteva dirgli? Loro , semplicemente, non erano destinati a stare insieme, erano troppo diversi, troppo orgogliosi e troppo coglioni per fare un passo indietro e provarci....

Ma, quello che avevano fatto,non era anche quello un passo? Il semplice accellerare del loro cuore alla sola voce dell'altro, il respiro contro la pelle contratta, gli occhi che si cercavano di continuo....non erano forse passi anche quelli?

Ed anche prima, anche quando si era negato al telefono, anche quando rifiutava le collaborazioni con lui, non era solo perché aveva paura?

Izuku lo sapeva...

Era dolorosamente consapevole, da sempre, che una volta che sarebbe andato con lui nessun'altro al mondo avrebbe retto il confronto....ed ora ne aveva, purtroppo, la conferma....

Accarezzò, sospirando, i suoi capelli ancora una volta...

Voleva imprimere,dentro di lui, la sensazione che gli dava averlo così, arreso e vulnerabile, sul suo corpo....

Voleva averlo ancora....ancora una volta...almeno una volta....

E voleva, a tutti i costi, darsi a lui...

I ricordi vagarono, nuovamente, verso la serata del suo compleanno...

Si ricordò, con una fitta di dolore, lo stupore ed il dolore che aveva accompagnato quella prima volta...

Izuku, nonostante uscisse già con Shouto, non gli aveva mai concesso di entrargli dentro, pensava che non fosse nella sua natura, pensava che non fosse ciò che gli piaceva ...

Eppure, quella notte, non aveva avuto il minimo dubbio...

Era consapevole che Katsuki era ubriaco ma quando si spinse contro di lui, quando gli declamò la poesia e quando unì le labbra alle sue, Izuku non ebbe dubbi...sarebbe stato lui...lui e nessun altro...

E fu meraviglioso....

Nonostante fossero scoordinati, nonostante Katsuki, più volte, aveva inciampato, nonostante durò pochi minuti, Izuku si sentì completo come mai in vita sua...

Perché era sempre stato così...

Katsuki era Katsuki....avrebbe potuto dilaniarlo , avrebbe potuto annullarlo, ma niente al mondo lo avrebbe tenuto lontano da lui....

Era vero, forse non erano destinati, forse non erano fatti per stare insieme....

O forse, pensò Izuku con l'ennesimo sospiro, lo erano talmente tanto che il dolore era il giusto prezzo da pagare per sentirsi così felice ogni volta che lui gli sorrideva ....

Perché la felicità ha un costo....si paga uno scotto per ogni cosa buona e lui lo sapeva bene...

Solo a ripensare a quante volte si era lacerato per utilizzare il suo Quirk Izuku sorrise...

Anche quel dolore era stato tremendo ma se si fosse voltato indietro lo avrebbe rifatto mille volte...avrebbe sempre detto di sì ad All Might....ed avrebbe sempre detto di sì al suo Kacchan....

Perché Katsuki, per lui, era come One for All....faceva male, lo lacerava, lo distruggeva e lo faceva sentire ad un passo dalla morte ogni volta che lo maneggiava....

Ma , cazzo, niente al mondo lo rendeva così vivo....

Izuku posò un bacio sui suoi capelli e sorrise al mugolio che provenne da biondo....

E, quando i suoi occhi si aprirono, per prima cosa legò le labbra alle sue.....

Katsuki, non ancora del tutto sveglio, si beò di quel bacio che lentamente lo trasportò in un limbo da cui non sarebbe mai riuscito ad uscire....

Fece leva sulle braccia e, spostandosi più in alto, continuò a far affondare la lingua nella sua bocca ancora ed ancora....

E, quando ormai entrambi avevano nuovamente perso la testa, fece per sdraiarsi ...

Ma Izuku, guardandolo negli occhi, sorrise

I:"...io...io voglio essere tuo Kacchan....voglio sentire ancora...voglio...sentirti ancora...."

Katsuki aggrottò le sopracciglia e stava quasi per chiedergli di cosa stesse parlando quando, un flash, colpì la sua mente...

Rivide loro due, che ridevano, in camera del nerd alla UA....

Rivide se stesso che inciampava nei pantaloni cercando, goffamente, di sfilarli via...

Sentì, sotto le sue mani, la sensazione della sua pelle e rivide, come in un sogno, il volto di Izuku che si reclinava quando si spinse dentro di lui....

Gli occhi rossi si spalancarono e rimase, per un momento, senza fiato...

Quando era successo? E perché non se ne ricordava?

Una volta aveva fatto un sogno simile....ma era un sogno giusto?

Katsuki, destabilizzato, cercò di sottrarsi al suo abbraccio ma Izuku, che sapeva ormai che si era ricordato tutto, sorrise mentre una lacrima scendeva dai suoi occhi...

I:"...Kacchan....fallo...."

Katsuki guardò quegli occhi, gli stessi occhi che popolavano i suoi sogni da tutta la vita, e passò un dito sulle sue labbra...

Ancora confuso si piegò a baciarlo

K:"...n-non...non è necessario...i-io...mi..mi dispiace nerd ..e-ero...ero ubriaco e...."

Ma Izuku, sollevando la testa, unì nuovamente le labbra alle sue e sorrise

I:"...lo so...lo so Kacchan...ma...io...io lo voglio...io...io ti ....Io ti voglio..."

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