Bene, conosciamo meglio colei che ha sferrato il colpo letale all'immenso Alexander! Sono qui, infatti, con MartaMagazzini, e siamo prontissimi a ficcare il naso nelle sue faccende!

- Come ti chiami e quanti anni hai?

Mi chiamo Marta Magazzini e ho 24 anni.

- Siamo quasi coetanee! Molto bene, prossima domanda: come hai iniziato a scrivere?

Pronti alla storia strappalacrime? Ma no, tagliamo corto. Ho iniziato durante un momento difficile della mia vita e non ho più smesso. Quando ho scoperto che nelle parole scritte potevo trovare degli amici, addirittura una famiglia, e vivere mille vite, la scrittura è diventata una necessità vera e propria.

- Conosco la sensazione, la penna ne salva più di quanto immaginiamo. Bene, prossima domanda: la scrittura ti ha sempre appassionata o è una passione recente?

Credo di aver già parzialmente risposto, ma no, non è recente, parliamo di circa 13 anni fa. L'ho tralasciata a lungo per dedicarmi alla lettura e non è da molto che lascio leggere i miei scritti agli altri. È una cosa di cui sono molto gelosa.

- Ti capisco molto bene, in dieci anni mia madre non ha letto niente di mio perché sia mai! È mio e non si tocca, giusto? Bene, prossima domanda: come hai conosciuto Wattpad?

L'ho conosciuto per caso, non ricordo nemmeno più come, ma non mi sono decisa a usarlo per molto tempo.

- Noto che è cosa comune arrivare qui per caso, come Drangleic in Dark Souls 2. Nerdate a parte, prossima domanda: come e perché hai scritto la tua storia?

È uno dei racconti a cui sono più legata ed è il primo in assoluto che ho lasciato leggere ad altri. Ricordo che mi assalì un momento di malinconia, pensavo al passare del tempo, a come tutto cambia e finisce e al punto di vista di chi resta. Volevo una storia molto aperta alla libera interpretazione, infatti cerco di non suggerire mai chi o cosa sia la voce narrante. Mi piace esplorare punti di vista insoliti.

- Direi che ci sei riuscita in pieno, a me e agli altri giudici è piaciuta davvero tanto! Ultima domanda: hai progetti futuri?

Intanto devo finire "Le anatre non vogliono catene" che è la prima storia lunga che pubblico, poi vedremo. Nel frattempo studio come editor, un modo alternativo per fare della mia passione un lavoro.