Cloe

 Il giorno dopo, dopo aver accompagnato Ophelia all'asilo, ritorno a casa con il cuore che batte freneticamente nel petto, ossessionata dall'idea che Jake potesse seguirci da qualche parte. Ogni passo che faccio lungo il cammino è un'agonia, il mio sguardo scansiona nervosamente l'ambiente circostante, alla ricerca di ogni minimo segno di minaccia.

Nel pomeriggio, quando torno all'asilo insieme a Reyna per prendere Ophelia, la realtà si trasforma in un incubo. La nostra piccola non è più lì. Il panico mi stringe la gola mentre corro verso la maestra, implorando spiegazioni.

«Come è possibile? Dove è Ophelia?»

Chiedo con voce tremante, l'ansia che mi rode dall'interno.

La maestra sembra confusa, il terrore riflesso nei suoi occhi mentre cerca di rispondere.

«Ci dispiace tanto, signorina Grimes».

Inizia, la sua voce traballante.

«Ophelia è stata prelevata da un uomo che ha chiamato "zio". Pensavamo che fosse un parente, non sapevamo...».

Le sue parole mi colpiscono come un pugno allo stomaco. Zio? Jake si è presentato come lo zio di Ophelia? Il mio cuore batte all'impazzata nel petto mentre il terrore mi avvolge in una morsa sempre più stretta.

Reyna, al mio fianco, telefona immediatamente a Bob. La sua voce è ferma e decisa mentre cerca di fornire tutte le informazioni necessarie, ma io sono in preda al panico. Ophelia è sparita, presa da un uomo che non ha alcun diritto su di lei, e io mi sento impotente di fronte alla possibilità di perderla per sempre.

Le parole della maestra mi raggiungono come un rimbombo lontano, la mia mente incapace di accettare la realtà di quanto appena detto.

«No. Le uniche persone autorizzate a prelevare Ophelia siamo io e Bob».

La maestra sembra annuire, il terrore dipinto sui suoi lineamenti mentre cerca di elaborare la situazione.

«Capisco».

Risponde con un filo di voce, la sua esitazione palpabile.

«Ma lui... Sembrava così sicuro di se stesso...».

Appena arriviamo a casa, Bob compare sulla soglia insieme a Nathan. Il suo volto è una maschera di puro terrore mescolato a rabbia contenuta mentre i suoi occhi incontrano i miei. Senza dire una parola, mi abbraccia stretta, la sua presenza una fonte di conforto in mezzo al caos.

Monroe, Martin e Hayden, vedendo il nostro sguardo angosciato, capiscono immediatamente che qualcosa non va. I loro volti si riempiono di preoccupazione mentre attendono ansiosamente spiegazioni che, in questo momento, sembrano così lontane.

Sono in piedi in sala, accanto a Bob che tiene saldamente la mia mano, mentre Reyna spiega la situazione agli altri.

La sua voce è seria e carica di preoccupazioni mentre descrivo quanto è accaduto all'asilo.

«Jake ha portato via Ophelia dall'asilo. Non sappiamo dove sia o cosa possa fare».