Prefazione

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Si dice che più vuoi una vita normale, al riparo dai grandi eventi, e più questi ultimi ti vengono a cercare, attratti dalla tua reticenza come le api col miele, trascinandoti con loro quasi come se non avessi una tua volontà.
È questa la storia della vita di Laura Castelli, dei suoi colleghi e di tutti gli alunni dell'ormai noto liceo classico Leonardo Da Vinci; solo che all'inizio dell'anno scolastico 2019-2020 molte cose sono cambiate: accanto a lei non c'è più suo marito, il medico Gabriele Baldi, ma il collega Giovanni Mastropietro, conosciuto all'inizio del romanzo precedente "Alice - Il mondo sta girando senza fretta", e come se non bastasse adesso è preside della scuola che ama e in cui insegna da anni; un onore e un onere, se questo vuol dire mettere le pezze alle follie compiute dal suo predecessore, lo stravagante e necrofilo Clemente Urbani. Tuttavia l'uomo ha giocato un ultimo, bruttissimo tiro alla donna e a tutti gli altri docenti del Da Vinci: un gemellaggio con il liceo scientifico Michelangelo Buonarroti, il complesso scolastico di fronte alla scuola che ormai abbiamo imparato a conoscere.
Tra le due strutture non corre buon sangue, non solo per la storica rivalità classico-scientifico e nemmeno perché sono intitolati a due geni rinascimentali che tra loro non si potevano vedere, ma anche e soprattutto perché il Buonarroti è l'esatto opposto del Da Vinci: mentre quest'ultimo ha rischiato la chiusura e ogni componente sembra essere sull'orlo di una crisi di nervi, l'altro rappresenta l'esempio della scuola perfetta, con presidi virtuosi che negli anni hanno portato al suo interno un sacco di premi, ha il boom delle iscrizioni, professori iper-titolati e alunni che sembrano non conoscere problemi di alcun tipo; una doppia sfida per Laura, visto che a guidare il liceo Buonarroti c'è Marina Ponto, una sua ex compagna di scuola con cui c'è stata un'accesa rivalità dal primo giorno di liceo fino ai quadri della maturità, e che oggi è sposata con il ricco banchiere Edoardo Ponto ed è madre di tre figli realizzatissimi.
Accanto alla nostra mitica prof e al suo fedele compagno e collega, ritroviamo volti più o meno storici del  Da Vinci: Emma e Vito, che si sono da poco lanciati nel mondo delle adozioni per avere quel figlio a lungo desiderato; Umberto e Claudia, che costruiscono giorno dopo giorno la loro storia d'amore nonostante le differenze caratteriali e le loro famiglie divergenti tra loro; Virgilio ed Enrico, che cercano di riprendersi dopo che Marta li ha lasciati entrambi per sposare il ricco Stefano Tanzi.
Una nuova sezione, la III E, è il centro delle vicende degli studenti: c'è Mario Anselmi, innamorato non ricambiato di Giulia Lanfranchi, una ragazza del Buonarroti; Gabriella Santi, segretamente cotta di quest'ultimo ma che nel frattempo ha una storia a distanza col milanese Vittorio Mainaghi, che le ha promesso un viaggio in giro per l'Europa dopo la maturità; i fidanzatissimi Nicola Righi e Lucrezia Spataro, insieme da quattro anni e molto uniti anche se appartenenti a due classi sociali diverse; l'affascinante Riccardo Ottieri, figlio dell'alta borghesia industriale che sogna di diventare un deejay; l'anticonformista Erika Fabiani, che dietro le ciocche viola e il trucco pesante nasconde il dolore per una famiglia disfunzionale e per un amore mai corrisposto nei confronti di un ragazzo che a suo tempo scelse un'altra a lei.
Dall'altra parte invece abbiamo la V F, dove troviamo Giulia Lanfranchi Della Roccaforte, sogno d'amore di Mario e nobile in incognito, fidanzata poco volentieri con il coatto Manuel Billotta detto il "Principe delle mozzarelle" per via dell'attività di famiglia, l'unico a conoscenza del suo rango sociale insieme alle due migliori amiche di lei, Cinzia Castroni e Asia Lentini; completano il quadro Viviana Belli, talentuosa ballerina strumentalizzata da sua madre, e Christian Donati, ambizioso ma povero aspirante pianista.
Nella schiera dei professori buonarrotini conosciamo l'esuberante Miriam Debandi, docente di Storia e Filosofia che viene attratta dal burbero De Sanctis; la rigida Ilaria Massoni, che insegna Italiano e Latino e stuzzica la fantasia dell'instancabile Piani. Nelle segreterie troviamo invece la pittoresca Ines Pugnabile, che entra nel cuore dell'indiscreto bidello davinciano Aldo Marioni.
E se la sfera pubblica si rivela per Laura un'infinità di grane da risolvere, quella privata non è da meno: nonostante sia separata da Gabriele, i due dovranno unire le forze per aiutare i figli, entrambi tornati a Roma; infatti, mentre Franco deve far digerire a sua madre la nuova fidanzata estetista, Alberto non sa come prendere Sofia, la quale sospetta che il suo padre biologico sia nientemeno che Edoardo, il marito di Marina.
Alla già turbolenta famiglia allargata si aggiunge Beatrice Castelli, la sorella maggiore di Laura, una vitale rappresentante di cosmetici che non ha mai perdonato alla sorella di averle "soffiato" Gabriele quand'erano ragazze.
L'intenzione di "Giulia - Questo è dedicato a te" è quella di mettere il punto finale in modo indimenticabile alle vicende del liceo Da Vinci, ma tornando alla formula originale già espressa in "Bianca - La mia più bella cosa mai successa": tanti personaggi, situazioni topos del romanzo rosa adolescenziale, cliché cuciti insieme per far emergere qualcosa di nuovo, anche se nel bel mezzo dell'anno scolastico 2019-2020 le vite dei protagonisti verranno sconvolte dal sopravvento dell'epidemia di Covid-19.
Ognuno dei protagonisti farà quindi i conti con una realtà nuova, inedita e a tratti spaventosa, in cui cercheranno di districarsi tra il senso di responsabilità che la società impone di questi tempi e quella leggerezza tanto sognata dalla nuova eroina che dà il titolo al romanzo e che grazie al coprotagonista Mario riuscirà ad essere meno una Lanfranchi Della Roccaforte e più, come dice l'omonima canzone delle Vibrazioni, "semplicemente Giulia".

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