Capitolo 13.

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Ash mi guarda e sgrana gli occhi per un secondo, poi le fossette fanno strada sulle sue guance e un sorriso illumina quel viso tanto bello e rassicurante. 

-Certo, sali su- accetta e si volta dandomi la schiena. Mi fa segno di aggrapparmi a lui e io scoppio a ridere. Faccio come mi dice e mi faccio scarrozzare in camera mia. Arriviamo e Ash si lancia sul letto. Mi sposto e mentre lui si siede io rimango sdraiata a pancia in su. 

-non dovresti stare male per nessuno Ali, tanto meno per Luke. Cioè è un bravo ragazzo ma è complicato ed è..-

-stronzo- concludo la sua frase e lui ride. Lo seguo anche io, anche se non c'è niente da ridere, ma la sua risata è contagiosa.

-Sei più carina quando sorridi- asserisce pizzicandomi la guancia. Quanto può essere dolce questo ragazzo? È bravo, premuroso, bello da morire, simpatico.. non potevo provare qualcosa per lui? Perché proprio Luke?

-Ash perché mi hai baciata oggi?- chiedo tirandomi su. Lui sorride e scuote la testa, appoggiando i gomiti sulle ginocchia.

-Stavi sparando un botto di cazzate, quel ragionamento non fa parte di te- risponde il riccio guardandomi. 

-E cosa c'entra con il bacio questo?- 

-In sostanza hai detto che ti faresti ogni ragazzo carino, e io so che ci trovi dei bei ragazzi, quindi ti faresti con ognuno di noi come hanno fatto tutte le altre ragazze. E io so che non andresti con un ragazzo solo perché è figo, non sei così piatta. Io ti ho baciata e tu ti sei allontanata e questo conferma che stavi solo parlando a caso.- spiega convinto della sua strategia.

-Dio mio Ash- scoppio a ridere e lui mi imita, poi si fa serio.

-Però c'è anche un'altra cosa che devi sapere- inizia avvicinandosi a me -Per quel poco che è durato mi è piaciuto e..- fa un grande respiro poi poggia la sua mano sulla mia guancia e con l'altra sotto il mio mento mi obbliga a guardarlo dritto negli occhi. -e muoio dalla voglia di baciarti ancora- 

Succede tutto così in fretta che non trovo le parole e lui prende il mio silenzio come un consenso e si fionda sulle mie labbra. Sto per allontanarmi ma stavolta scelgo di non rifiutarlo, voglio dargli e darmi una possibilità di provare qualcosa. Le sue labbra si muovono veloci sulle mie e sento la sua lingua che chiede accesso, accesso che io consento schiudendo le labbra. Mi attira a sé passandomi una mano sul fianco scoperto dalla maglietta che si è alzata. Probabilmente se fosse stato Luke sarei stata invasa da una scarica di brividi, ma adesso sento mille campanelli nella mia testa che dicono "Stop". Sono attratta da lui fisicamente e mi piace molto come ragazzo ma non riesco a provare ciò che provo con Luke, nemmeno lontanamente, e me ne rendo conto anche dal fatto che le mie braccia sono immobili, poggiate sulle sue gambe. Un rumore assurdo fa sobbalzare entrambi.

Luke è davanti alla porta che si muove ancora a causa del forte calcio tirato dal biondo, il quale applaude guardandoci. 

-Vedo che ti dai da fare- sputa con veleno, poi punta gli occhi su Ash e si avvicina tirandogli una pacca sulla schiena -poi dimmi se scopa bene, almeno ci faccio un pensierino- fa una risata agghiacciante e l'occhiolino.

Mi guarda e poi nota i lembi della mia maglia sollevati fino a sopra l'ombelico e aggrotta la fronte, mi guarda di nuovo e annuisce come dire "complimenti". 

-Continuate pure, io vado a fottermi la bionda- conclude tirando fuori un preservativo dalla tasca e lanciandone un altro su di me per poi uscire dalla stanza e sbattere la porta. 

Sento lo stomaco contorcersi e il respiro farsi sempre più corto. Il labbro inferiore continua a tremare ed è inutile continuare a bloccarlo tra i denti, così come è inutile cercare di trattenere le lacrime. Mi abbandono totalmente ad un pianto, alla rabbia, al dolore, alla delusione e a tutto quello che Luke mi fa provare. Smetto di mentire a me stessa: la verità è che quel ragazzo è stato in grado di prendermi così tanto da farmi pensare di poterlo aiutare, di poterlo far innamorare di me, e sono stata talmente stupida da credere che anche lui provasse almeno un briciolo di quello che provo io. Ash mi abbraccia e io gli racconto tutto quello che è successo con Luke, ogni singola cosa. Lui mi ascolta attentamente e continua a consolarmi.

Dopo un po' riesco a riprendermi e smetto di piangere.

-Ash mi dispiace. Io... non posso. Tu sei fantastico e mi piaci ma- mi interrompe e stavolta conclude lui al mio posto -sei innamorata di Luke- 

-Non so se è amore ma si, è per lui- ammetto.

-Non ti preoccupare. È tutto apposto, non è successo niente fra noi.- sorride sincero, ma capisco che ci è rimasto male. Come chiunque al suo posto dopotutto.

-Ora voglio vederti forte e sorridente, non pensare più a lui. Guardiamoci un bel film, che ne dici?-

Annuisco e vado a prendere il mio pc, poi entrambi ci mettiamo a pancia in giù e scegliamo di vedere entrambi per l'ennesima volta "Madagascar", giusto per farci qualche risata.

Finito il film vado a mettermi il pigiama e quando torno Ash è sdraiato sul tappeto.

-Alzati subito, stupido- gli ordino lanciandomi sul letto e facendogli segno di raggiungermi. 

-Sicura? Non voglio darti fastidio-  Gli lancio il cuscino e sbuffo sonoramente  -Muoviti!- gli urlo e lui ride.

-Okay okay- alza le mani in segno di arresa e si sdraia di fianco a me. Spengo la luce e cala il silenzio.

Dopo un po' sento delle braccia avvolgermi e lui appoggia il mento sulla mia spalla.

-Ali?- sussurra il mio nomo contro il mio orecchio. -Si?- rispondo.

-Posso farti una domanda?- chiede.

Allungo il braccio e accendo l'abat-jour, poi mi volto per guardarlo e ci ritroviamo naso contro naso. Sembra un leoncino arruffato e non posso fare a meno di pensare che è davvero un bel ragazzo. E anche bravo. 

-Se Luke non si fosse mai comportato in quel modo con te e ti avesse ignorata..- so già dove vuole arrivare e lo interrompo già dal principio.

-Non sarebbe successo nulla di tutto ciò- rispondo secca. 

-Mi avresti dato una possibilità?- chiede guardandomi con due occhi che trasmettono tutta la dolcezza di sto mondo. Si mordicchia il labbro. 

-Probabilmente si- ammetto sorridendo. Lui ricambia e mi da un bacio sulla guancia.

-Notte Ali-

Spengo la luce e mi sdraio a pancia in su. 

-Notte- rispondo.

Ma buonanotte un cazzo perché la mia mente non fa altro che pensare e ripensare a tutto ciò che è successo da quando sono arrivata. E a oggi.  E a Luke che starà facendo chissà cosa con quella. E ad Ash.

Con lui sto davvero bene e mi sento amata e protetta. Sono tranquilla e spensierata. E sono attratta da lui, fisicamente parlando. Con Luke mi sento incasinata tutto il tempo, non capisco mai un cazzo, in un momento mi sento viva, una sensazione strana che non ho mai provato, in un altro invece mi sento morire, non capisco cosa vuole, cosa prova. Ma ora lo so: non vuole né prova niente per me. Quindi perché stargli ancora dietro? Perché pensare ancora a lui, quando potrei avere una bella storia con un ragazzo come Ash? 

Non sono sicura di quello che sto facendo ma ho bisogno di reagire in quale modo, ho bisogno di trovare una soluzione a tutto ciò e al momento questa mi sembra la più giusta. Forse domani me ne pentirò. O forse no. Ma ora non mi importa. 

Accendo nuovamente la luce e mi volto di scatto verso Ash per svegliarlo, pensando fosse dall'altro lato del letto, e invece era proprio dietro di me.

Non so come, mi ritrovo su di lui. Cerco di spostarmi ma lui mi tiene ferma. 

-Ma che cazz- lo sento borbottare e mi guarda. 

Non so cosa dirgli perciò mi metto seduta su di lui. 

-Ali mi spieghi per quale motivo mi sei saltata addosso?- chiede stupito e tirandosi su. 

Oddio questa posizione è troppo intima. Decisamente troppo.  

-Non l'ho fatto apposta- rispondo  tirandogli un colpetto. Faccio finta di niente.

-Ali, capisco che siamo amici ma...sono anche io un uomo e così non mi aiuti.- bisbiglia passandosi una mano fra i capelli. 

Rido nervosa. 

-Proviamoci- esclamo di getto. 

-cosa?- domanda spalancando un po' gli occhi.

-Voglio provare a vedere come va fra noi- pronuncio queste parole talmente veloce che quasi scoppio a ridere. 

-e Luke?- domanda titubante il riccio.

-Non posso passare la vita pensando a lui, non credi?- cerco di essere il più convincente possibile. Annuisce ma non sembra convinto. Non lo biasimo, non lo sono nemmeno io.

-Se non dovesse funzionare..- comincia.

-Te lo dirò subito.- prometto. Lui sorride e mi bacia, ma io devo prima accertarmi di una cosa.

-Qualunque cosà accada, non cambierà nulla tra noi, puoi rilassarti- mi tranquillizza e io non avevo bisogno di altro. 

Poggio le mie labbra sulle sue e lui poggia le mani sulla mia schiena trascinandomi con lui  mentre ritorna con la schiena sul materasso. Dopo qualche bacio ritorno nella mia parte di letto e chiudo gli occhi lasciando che la stanchezza e il sonno mi rapiscano.


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