Era ancora sotto le macerie...

La polvere sottile, causata dalla battaglia e da dalle innumerevoli esplosioni, gli entrava in gola facendolo tossire e vomitare....

Era tutto buio là sotto...

I cadaveri erano ammassati e tutto puzzava di sangue e morte....un odore che sembrava essergli entrato sotto pelle...fin dentro le ossa....

Guardava quegli occhi vuoti, senza più possibilità di futuro, mentre si chiedeva ancora una volta perché avesse sempre risposto male a tutti....dagli amici ai colleghi...dai genitori al portinaio...

Perché era per colpa di qual carattere di merda se ora, anche se erano consapevoli che magari era ancora vivo, ignoravano le sue urla...ed il suo dolore....

Katsuki si stringeva il polso destro, quello maggiormente ferito, cercando di far leva sulle gambe ed uscire da la sotto....ma si rendeva conto, ad ogni minuto che passava, che non ce l'avrebbe fatta e che sarebbe morto lì...come un cane....come il più schifoso topo di cui liberarsi il prima possibile per fare in modo che non ti attaccasse la rogna....

Ecco come si sentiva Katsuki mentre, dopo l'ennesimo tentativo, si abbandonava seduto tra le macerie....

Un topo....

Aveva combattuto, ignorato la sua vita, portato tutto allo stremo e rinunciato a qualsiasi cosa...per essere uno schifoso ratto....

Ed i suoi pensieri volarono ,ancora una volta, alla UA...a quando aveva degli amici...a quando, persino con il suo carattere, c'erano delle persone che gli volevano bene...

Si immaginò che lo andassero a salvare...che tutta la classe A , sapendo che lui era lì sotto, andasse in America con il primo volo...e lo tirasse fuori da quel buio e da quell'orrore....

Ma i minuti passavano, così come le ore, e la sua mente iniziava a vaneggiare immaginandosi, con un sorriso sul volto, cosa sarebbe successo se fossero andati...

Ci sarebbe stato sicuramente Denki che, con i suoi fulmini pazzi, avrebbe fatto finta di sbagliare la mira ed avrebbe massacrato i suoi colleghi per averlo lasciato lì sotto...

Già se lo vedeva, con il sorriso stampato in faccia ed i pollici in su, a friggere quegli spocchiosi americani fino a farli rincretinire....

Mina?

Mina avrebbe sculettato, nel suo costume troppo stretto, sparando acido sui detriti avendo cura, ad ogni colpo, di beccare anche le divise degli americani...

Sero li avrebbe legati, facendo finta di perdere il controllo sul loro quirk, per poi lasciarli pendere da un albero ...sempre sorridendo e scusandosi con loro....

Eijirou....

Quando il volto del rosso tornò nella sua mente Katsuki non poté evitarsi di sorridere ancora di più....

Cosa avrebbe fatto Red Riot?

Avrebbe sicuramente riso....

Avrebbe mostrato i suoi buffi denti da squalo ignorando completamente gli americani....

Perché il suo unico obiettivo, come sempre, sarebbe stato salvare lui...

Se lo vedeva, con i pettorali lasciati in bella vista da quel misero costume, a scavare a mani nude urlando Resisti BAKUBRO!....

E quasi poteva sentirlo, mentre l'ossigeno iniziava a scarseggiare,  prendere a pugni ogni roccia...fino a tirarlo fuori di lì...fino ad allungare la sua mano, come aveva fatto quando lo aveva salvato da All for One, e lasciare che lui la afferrasse...senza esitazioni...senza paura...

Ma quando si vide afferrare quella mano, sentendo le loro risate nelle orecchie, un'altro volto apparve nella sua testa...

Un volto che aveva cercato in tutti i modi di dimenticare...di cancellare ed ignorare....

Deku....

Le lacrime iniziavano a scendere dai suoi occhi e lui le lasciava andare....

Era consapevole che nessuno lo avrebbe visto piangere e gli sembrava giusto, almeno in punto di morte, non trattenere più quei sentimenti...quel groppo, alla gola, che rischiava di farlo soffocare prima del tempo...

K:"...i....Izu...ku...."

Sentì la sua stessa voce chiamare quel nome....

Dapprima lentamente, con la polvere che raschiava la sua gola ogni volta che inspirava, e poi sempre più forte...come un mantra...come un appiglio , più forte delle mani di Red Riot, a cui cercava disperatamente di aggrapparsi

K:"...Izuku...Izuku....a...aiu...ta...mi...ti...prego...."

Iniziò a tossire, sputando un grumo di sangue, mentre quegli occhi verdi erano ad un passo da lui ...ma così distanti da far aprire una voragine al centro del suo petto....

Allungò una mano, verso l'unico spiraglio di luce, ed iniziò a singhiozzare cercando di afferrarlo

K:"...Izuku...aiuta...mi....perdo...na...mi...."

Una boccata di polvere, dovuta dal suo movimento, gli finì in gola e non riuscì più a parlare...

Ma lui era Katsuki Bakugou no? Niente...niente al mondo lo avrebbe messo mai a tacere...

Iniziò a mugugnare, sempre il suo nome, mentre con le dita rotte cercava di afferrare quei detriti...

Ed il suo volto era sempre più vicino...il suo sorriso...i suoi occhi...il nasino che, da piccoli, si divertiva a rubargli

K:"...D...de...Deku...."

E lo vide sorridere, allungando una mano, mentre la sua bocca si apriva

Shhh...sono qui...

Sono qui Kacchan...

Respira...

Il biondo chiuse gli occhi , inspirando un'altra volta, e tenne a mente quell'immagine....

Perché, se era stato decretato che lui dovesse morire tra quelle macerie, gli sembrava giusto che l'ultimo volto che avrebbe visto...fosse proprio il primo che si ricordava di aver visto....

La mano cadde mollemente, senza più forza, e nel momento in cui si rese conto che stava per morire la sentì più calda...come se ci fosse un'altra mano attaccata alla sua...

Kacchan...

Cullato da quella voce, e da quel sorriso, Katsuki si lasciò andare ricambiando l'abbraccio della morte....felice, almeno, di averlo rivisto un'ultima volta...

Ma vide se stesso, alla fine del sogno, innalzarsi da quel cumulo di macerie e librarsi nell'aria...

Vide Izuku inginocchiato, sopra quelle macerie, con le mani ferme...sapendo che lui era lì sotto...

Lo stava ignorando...stava ignorando la sua morte...non facendo nulla per salvarlo...

Ed un dolore sordo invase il suo petto....

Un dolore che, in vita sua, non aveva mai sentito e che lo fece urlare a squarciagola

K:" ...D...De... I-IZUKU ...IZUKU NOOOOO!!!!"

Si svegliò di soprassalto, urlando nella notte, sentendo un battito furioso sotto il suo orecchio...

Il suo primo istinto fu quello di sollevare il viso e ,quando si ritrovò davanti quello di Izuku, fece l'unica cosa che poteva fare

Doveva accertarsi di essere vivo....doveva accertarsi che lui era realmente li, al suo fianco, e che non lo avrebbe mai lasciato morire...

Il collo si allungò, non potendo fare leva sulle braccia, e si sporse verso di lui...

E gli occhi di Izuku si sbarrarono, rimanendo senza fiato, quando la bocca salata di Katsuki...si posò sulla sua...