"Ti sei calmato abbastanza?"

Izuku, ancora con la birra in mano, guardava Katsuki dal basso in alto....seduto ancora sul divano con la mani intrecciate sulle ginocchia

I:" questa situazione è palese che non piaccia a nessuno dei due ma...non abbiamo altra scelta..."

Il verdino posò la schiena sullo schienale e lo guardò da sotto le lunghe ciglia scure

I:" ho appena chiamato in agenzia... Purtroppo la tua nomea, non propriamente idilliaca, ha fatto sì che chiunque ti conosca in questo stato... improvvisamente non voglia ...ehmmm.. come dire... Collaborare ecco.... Anche le infermiere che ti conoscono attraverso gli articoli e le interviste improvvisamente sono quasi tutte in ferie o occupate.... Ergo....ti resto solo io...."

Katsuki alzò lo sguardo, facendo schioccare la lingua, per poi sedersi sulla poltrona di fronte a lui

K:" e fammi capire signor Hero... perché tu, tra tutti , vorresti aiutarmi?"

Izuku si sistemò meglio, allargando le gambe e mettendo in mostra il torace gonfio, per poi storcere le labbra

I:" come ti ho già detto non ho avuto molta scelta.... Magari non leggi i nostri giornali e, sinceramente, lo capisco dato che te ne sei fregato altamente di chiunque dei tuoi compagni di classe... Ma ho appena portato a termine un grosso incarico...un incarico che , purtroppo, mi ha lasciato un po' debilitato dal piano fisico... Sono quindi in riposo forzato...e sono stato spedito qui..."

Katsuki socchiuse gli occhi, mordicchiandosi le labbra sottili, per poi sporgersi in avanti

K:" alla cattura di quel villain avete preso parte in tre...tu, Pikachu e capelli di merda... Perché non c'è uno di loro due qui?"

Izuku sorrise, un sorriso sgherbo e provocatore, per poi posare un braccio sulla spalliera

I:" ...oh...credo che sia perché Kaminari è impegnato con la gravidanza di sua moglie...ed Eijirou beh...si era anche offerto... Ma tra tutti è quello che ha subito, ovviamente, meno colpì dato il suo Quirk...ed è già rientrato al lavoro... E comunque non sarebbe stato peggio? "

Katsuki assottigliò lo sguardo, cercando di capire il motivo di quell'ultima affermazione, ma Izuku lo precedette ...

Si alzò in piedi, con la birra in mano, e si avvicinò a lui posandogliela sulle labbra

I:" la persona che starà qui dovrà prendersi cura di te in tutto e per tutto ...dovrà lavarti ed imboccarti... Sicuro di volerti far vedere così da lui?"

Katsuki alzò lo sguardo, prendendo finalmente un lungo sorso di quella dissetante bibita, per poi schioccare le labbra soddisfatto

K:"...non che io faccia i salti di gioia nemmeno con te.."

Izuku scrollò le spalle, avvicinando di nuovo la bottiglia alle sue labbra, per poi posarla vuota sul tavolino

I:" chi è causa del suo male....ecc ecc..."

Il verdino si allontanò, prendendo la cassetta del pronto soccorso, per poi sedersi di fronte a lui

I:" Hanno semplicemente pensato che io non mi sarei lasciato sconvolgere dal tuo carattere di merda ... né dalla vista del tuo uccello dato che ci conosciamo fin da piccoli... E quindi eccomi qui."

Il verdino, dopo aver imbevuto un pezzo di cotone col disinfettante, lo avvicinò al suo viso

I:" ma vedi di non mordere e di non rompermi i coglioni Bakugou...non sono più il ragazzino che potevi spintonare o insultare...e ci metto due secondi ad andarmene da questo paese di merda e dalla tua vita"

Katsuki digrignò i denti ma non si ritrasse

Lasciò che Izuku pulisse le ferite che aveva sul volto ed anche quando allungò le mani, per afferrare i bordi della sua t-shirt, non oppose resistenza ...

Il verdino gliela sfilò, avendo cura di districare lentamente le maniche, per poi iniziare a disinfettare le ferite che aveva sul torace ....

Katsuki non lo perse di vista nemmeno per un secondo...

Continuava ad osservarlo, sotto le ciglia chiare, mentre lo vedeva mordersi il labbro inferiore...cosa che faceva sempre quando stava ragionando nella sua testa....

Izuku finì di pulire quelle sul suo torace e poi, alzandosi, fece il giro della poltrona e si andò ad incastrare, sottevando una gamba, dietro di lui...

Il biondo si portò con il sedere più vicino al bordo della seduta e, con i battiti cardiaci accelerati, digrignò appena i denti

K:"... perché cazzo sei qui..."

Sentì il cotone umido, e freddo, posarsi sulla sua schiena e sussultò appena quando ,per parlare, il fiato di Izuku la colpì

I:" mi hanno detto che non hai avuto ripercussioni all'udito ma, a quanto pare, sei diventato sordo.... Me l'hanno chiesto in agenzia ed avevo rifiutato....mi ha chiamato tua madre ed avevo, ancora una volta, rifiutato....ma poi la zia, siccome la stronzaggine è di famiglia, ha avvisato mia madre.... E puoi solo immaginare quali metodi abbia usato per convincermi"

Katsuki ripensò, con un piccolo sorriso sul volto, alla zia Inko....

La donna, seppur bassa e dotata di una dolcezza fuori dal comune, poteva diventare un gatto attaccato ai Maroni se ci si metteva...

Sempre più divertito, e lasciando andare un po' la tensione, Katsuki sorrise

K:" quante chiamate ti ha fatto?"

Izuku sospirò, dietro di lui, facendolo rabbrividire e riempire di pelle d'oca

I:" venti...il primo giorno... Poi si è presentata sotto casa, in lacrime, dicendomi che non potevo abbandonare il mio più caro amico e che era il mio dovere da eroe bla bla bla.... Si è piantonata in casa mia finché non mi ha visto fare le valigie..."

Il suono di una leggera risata, trattenuta, risuonò nella stanza ed Izuku si rialzò districandosi da dietro di lui...

Katsuki lo vide riposare il disinfettante, ed il cotone, per poi dirigersi verso la cucina

I:" ma non ti illudere Bakugou...questo non cambia un cazzo... Non ho dimenticato nulla...e mai lo farò..."

Fino a sparire, dietro la porta scura, e lasciarlo lì con gli occhi sbarrati