✨»#𝟘𝟛; "'𝕄𝕒𝕘𝕚𝕒'..?"«✨

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

“La presunta capacità di dominare le forze della natura mediante il ricorso ad arti occulte di natura malefica o benefica”

๑✨๑,¸¸,·*·,¸¸,๑✨๑

Riuniti nel salottino dell’ostello, situato poco lontano dall’ingresso, i nostri escursionisti stavano confrontando i segni che Amstel, Eileen, Ib, Isolde e Lodewijk si erano trovati sul corpo. Quelli viola erano totalmente uguali fra di loro, ma ad accomunare tutti c’erano le strane linee che accompagnavano le sagome.
“Forse è colpa di qualche pianta?”
Suggerì Mitchell, osservando il collo di Isolde. Lei scrollò le spalle, passando le dita sul segno.
“Non mi prude e non fa nemmeno male.. rispetto a prima mi sembra di sentire solo un po’ di freschetto ma non credo sia nulla di strano”
Gli altri annuirono: nessuno sentiva particolari ‘sintomi’. Continuarono a pensare a nuove teorie, ma in quel momento Kileah fece ritorno.
“Ragazzi, la regina verrà tra poco a parlarvi! È stata davvero gen- .. cosa c’è?”
La maga notò le espressioni sui volti degli umani, ma le ci volle poco per notare il segno sul collo di Isolde. Si coprì la bocca con una mano, avvicinandosi a lei.
“Hai idea.. di cosa possa essere?”
Domandò quindi la bionda, notando il suo sguardo. Kileah aggrottò le sopracciglia, un po’ confusa.
“Questo.. è un Segno. Ogni mago ne ha uno, in un punto casuale del suo corpo.. il mio è qui, sul mio petto”
Indicò un segno identico a quello che aveva Eileen, ma in questo caso era praticamente al centro del petto della ragazza mentre quello di Eileen era spostato verso sinistra. Lei le si avvicinò appena, guardandosi prima il petto e poi spostando di nuovo lo sguardo a quello di Kileah.
“Sì.. è identico al mio”
Biascicò la ragazza, sentendo lo sguardo degli altri su di lei ma non facendoci caso: aveva decisamente troppe domande, ma riuscì solo a rivolgere uno sguardo interrogatorio a Kileah, che le sorrise in risposta. Anche lei era tremendamente confusa, ma non voleva darlo a vedere.. o almeno, non del tutto.
“Questo è il Segno degli elementi della Natura.. quello lì azzurro invece rappresenta gli elementi dell’Acqua. Lasciate che veda anche gli altri”
Parlò dolcemente, cercando di non confonderli con troppe informazioni. I ragazzi ubbidirono, lasciando che Kileah li osservasse ed esaminasse anche al tatto. Tutti risultavano completamente lisci e privi di qualsiasi rialzo, quasi come se si fossero sempre trovati sulla loro pelle.
“Quindi.. è come se fossimo dei maghi? Però senza i poteri?”
Domandò Isolde, perplessa. Kileah annuì, prendendosi il mento fra due dita e riflettendo.
“Sì, è davvero strano.. e non è detto che non abbiate poteri, in realtà. Prima però dovremmo controllare anche gli altri, potreste avere Segni in punti più nascosti..” Non appena la ragazza finì di parlare, qualcuno bussò alla porta dell’ostello. La maga sorrise ed andò ad aprire, tranquilla “Dev’essere la regina!”
Disse con nonchalance ed Émilien per poco non si strozzò da solo: era già arrivata?! Tutti -o almeno coloro che erano seduti- si alzarono in piedi e trattennero il fiato, osservando la porta aprirsi e rilevando una bellissima donna dalla pelle abbronzata e dei lunghi capelli castani. Indossava un semplice vestito bianco che le arrivava poco più giù delle ginocchia, arricchito da un nastro del medesimo colore che le cingeva la vita. La sua figura era impreziosita da alcuni gioielli dorati che risaltavano sulla pelle: bracciali larghi ma piuttosto sottili, una spessa collana a girocollo ed anche delle cavigliere. Le scarpe, come il vestito, erano davvero semplici e prive di tacco. Infine, su entrambi i lati della testa si trovavano dei fiori rosa che sembravano essere sbocciati dai suoi capelli, proprio come le camomille di Kileah. I fiori della regina però erano decisamente più grandi, e sembrava che ce ne fossero di diversi tipi: al centro dei grandi crisantemi, e poi un paio di gardenie per lato, tutti esclusivamente dalle sfumature rosate.
“Suppongo voi siate i nostri ‘forestieri’.. le piante mi hanno detto cose interessanti su di voi. Il mio nome è Leiye Teriikaani, e come saprete sono la sovrana del regno di Tahano, all’interno del quale vi trovate”
Tutti accennarono un inchino, non completamente sicuri del comportamento da assumere. La regina sembrava piuttosto tranquilla, però.
“Grazie mille per aver accettato di incontrarci.. non abbiamo idea di cosa sia successo, sinceramente”
Esordì quindi Lander, sentendosi ancor di più in dovere di prendere parola. Insomma.. se lui si sentiva spaesato, figuriamoci i ragazzi! Non che si fosse mai trovato in una situazione simile, ovviamente.
“Lo immagino, qualcosa del genere è una novità anche per noi.. ma la vostra affinità con la magia rende tutto ancora più strano”
Isolde aggrottò le sopracciglia, confusa.
“Cosa intende con.. affinità con la magia? Si riferisce ai segni?”
Leiye si avvicinò al gruppo di ragazzi, sorridendo alla bionda ed annuendo.
“Più o meno.. sinceramente non ero al corrente dei Segni. Le piante mi avevano avvertita del fatto che sentissero una strana energia elementare provenire da tutti i voi”
Spiegò, guardando gli undici ragazzi che a loro volta si scambiarono occhiate confuse. Arrivata praticamente al centro del salottino, la regina era a pochi passi da tutti e, prima che potesse riprendere a palare, dei fiori di frangipane iniziarono a sbocciare dal braccio sinistro di Mitchell, il più vicino alla donna.
“.. ah?!”
Il biondo emise un versetto sorpreso e fece un saltino all’indietro, osservando i piccoli fiori color crema aprire i propri petali e rivelare addirittura dei piccoli stami. Nella stanza calò il silenzio, e tutti osservarono il braccio del ragazzo.. non facendo caso al fatto che, probabilmente per via della sorpresa e dello spavento, stesse per perdere i sensi. Mitchell barcollò appena all’indietro prima di svenire, cadendo per fortuna su una poltrona.. certo, in maniera scomposta, ma almeno non era finito a terra.
“Oh, è svenuto!”
Kileah gli si affiancò subito, facendogli aria e spostandogli un po’ i capelli dal volto, mentre Émilien si avvicinò timidamente.
“Li ha.. fatti lui?”
Domandò, mentre anche il resto del gruppo gli si avvicinò.
“Non credo..? Poi, lui un segno non sembra averlo..”
Osservò invece Lodewijk, prendendo fra le mani il braccio del ragazzo. Leiye guardò la scena con un piccolo sorriso, avvicinandosi poi al gruppetto che si era formato attorno a Mitchell.
“Tranquilli, si è solo spaventato. Questi sono opera sua, sì”
Parlò con un tono più dolce, sfiorando appena i petali dei fiori.
“‘Opera sua’..?”
Ripetè Eileen, incredula. La regina le sorrise ed annuì, passando una mano sul braccio del ragazzo e facendo rientrare i fiori come se nulla fosse.. rimettendoli a posto, in un certo senso.
“Evidentemente, il vostro amico possiede l’elemento dei Fiori.. come la qui presente Kileah, del resto. Vi ha parlato dei diversi elementi?”
La bionda scosse la testa, ancora concentrata su Mitchell che pian piano sembrava stesse riprendendo i sensi, incontrando come prima cosa lo sguardo di Émilien e chiedendosi ad alta voce se fosse morto e se avessse visto un angelo.
Il francese divenne paonazzo.
“No, non gli ho detto nulla.. non volevo spaventarli con troppe informazioni!”
Sorrise la ragazza dopo aver rassicurato Mitchell, e Leiye annuì.
“Capisco.. allora ti chiedo di farlo dopo aver controllato che tutti i terrestri abbiano dei Segni e quindi, suppongo, della magia” La donna si allontanò, avvicinandosi all’ingresso dell’ostello “Io organizzerò una riunione d’emergenza con gli altri sovrani per cercare di capire cosa sia successo. Se non sbaglio, vi ha portati qui un portale che Kileah ha descritto come dai bordi fucsia, dico bene?”
Nadine annuì, raggiungendo la sovrana insieme ad Isolde.
“Esattamente.. noi non avevamo visto nulla di strano, lei si era addentrata in una sorta di siepe e poi è caduta nel nulla.. un nulla che poi ci ha inghiottiti tutti, portandoci in una sorta di spazio vuoto e ci siamo ritrovati in una radura”
Spiegò la corvina, gesticolando un po’.
“E poi Kileah ci ha trovati e portati qui, dicendo che quello doveva probabilmente essere stato un portale”
Concluse Isolde, e Leyie sospirò.
“Sì, era senza dubbio un portale.. dobbiamo capire come si sia formato, però. Grazie mille ragazze, vi farò ricevere notizie non appena decideremo cosa fare”
Le due salutarono la regina, che lasciò così l’ostello.

“Bene.. allora andate a controllarvi in bagno, in ogni stanza dovrebbe esserci un piccolo specchio con il quale potrete controllare ogni angolo” Kileah, seduta su un divanetto, istruì i ragazzi che non avevano ancora trovato un Segno sul proprio corpo “Potrebbero essere di cinque colori: verdi, gialli, viola, rossi o blu, tutti con una forma ben precisa.. non dovreste avere alcun problema a trovarli“
Spiegò sorridendo, facendo poi segno a tutti di andare.
“Ovviamente voi rimarrete qui con me, se vi va possiamo chiacchierare un po’”
Si voltò verso Lodewijk, Eileen, Ib, Isolde ed Amstel. La bionda si sedette accanto a lei, annuendo.
“Sì, cioè.. prima cosa, la regina parlerà subito con gli altri sovrani? Davvero?”
Chiese, scettica: insomma, anche se a quanto pare quando Kileah l’aveva reclutata non stava facendo nulla di particolare, avrebbe probabilmente trovato scuse per rimandare un’assemblea. La maga però annuì, sicura.
“Certo! Si tratta di una questione urgente, quindi senza dubbio la presenterà all’istante ai suoi colleghi”
Isolde aggrottò le sopracciglia, sorpresa e non del tutto convinta.
“Quindi siamo tipo una questione di stato? Che cool..”
Sorrise Ib, seduto accanto a Kileah dal lato opposto dell’amica.
“Non so se sia un vanto.. ma sono felice che abbiano preso seriamente il nostro problema”
A prendere parola questa volta fu Lodewijk, ed Eileen annuì.
“Già.. per quanto sia bello qui, mi sentirò più tranquilla quando sapremo come tornare a casa”
Osservò la ragazza, giocherellando con una ciocca di capelli. L’idea di non poter fare ritorno la spaventava da morire, quindi non voleva nemmeno suggerire una simile opzione.. come avrebbe fatto, senza rivedere la sua famiglia? Si sedette su una poltroncina poco lontana, tenendo fra le dita il ciondolo a forma di cuore che portava sempre al collo ed al cui interno si trovavano foto dei suoi fratelli.
“Non posso nemmeno immaginare cosa stiate provando.. ma state tranquilli, i sovrani troveranno senza dubbio una soluzione!”
Kileah cercò di consolarla, ed Eileen annuì arrossendo appena.
“Certo, non lo metto in dubbio”
Le sorrise quindi la rossa, quando il suo sguardo cadde sul segno di Kileah, identico al suo. La regina aveva detto che lei aveva l’elemento dei Fiori.. che l’avesse avuto anche lei? No, anzi.. che avesse davvero dei poteri? Le sembrava così assurdo, quello ancora più di tutto il resto.
Amstel stava facendo pensieri simili, osservando il Segno sul palmo della mano destra. Era apparso al posto di una voglia che aveva fin da bambino, e che aveva sempre trovato un po’ bruttina.. questo significava forse che avesse avuto dei poteri dentro di lui per tutta la vita? Quel rosso acceso però non gli prometteva nulla di buono.. più lo guardava, più gli sembrava di sentire la mano bruciare. Continuò a fissarlo senza rendersene conto, pensando ai propri, eventuali poteri quando, all’improvviso, delle piccole esplosioni nacquero dal centro della sua mano e scoppiettarono a qualche centimetro dal suo volto. Il ragazzo allontanò il braccio con un gesto istintivo e, con il suo spavento, le esplosioni cessarono immediatamente.
“O-Oh..-”
Il ragazzo si guardò la mano a dir poco scioccato, riavvicinandola a sé quasi con timore.
“.. credo proprio che tu abbia l’elemento delle Esplosioni, Amstel”
Sorrise Kileah, e solo in quel momento il biondo -castano in realtà, come si poteva notare alla radice- si rese conto di aver attirato l’attenzione degli altri.
“Che figo, esplosioni dalle mani! Fallo di nuovo, dai!”
Lo esortò Ib, tenendogli il braccio e guardandolo in attesa.
“M-Ma no.. sarebbe pericoloso, e poi non so come ho fatto..-”
Amstel tirò delicatamente il braccio a sé, non volendo strapparlo dalle mani del ragazzo ma non volendo nemmeno rischiare di ferirlo.
“Però l’hai fatto, l’abbiamo visto!”
Sorrise il più alto ed il ragazzo si limitò a scuotere la testa: non gli sembrava affatto una buona idea.
“Eccoci! Segni trovati, su tutti quanti! Anche quello del prof!”
Nadine annunciò il proprio ritorno con un certo entusiasmo, raggiungendo gli altri praticamente saltellando. Kileah si alzò in piedi e le andò incontro, sorpresa.
“Tutti tutti? Perfino il professore?”
La ragazza annuì, fiera.
“Eh già! Si trova sulla nuca, vero prof?”
Lander annuì, passandovi una mano sopra.
“Sì.. ed è viola, come quello di Lodewijk ed Ib”
Spiegò, e Grigory si avvicinò all’uomo.
“Anche il mio è come il loro, però dietro la schiena.. al centro, più o meno”
Per il rosa, trovare il Segno non era stato troppo difficile grazie all’aiuto di uno specchio. Si trovava nello stesso punto di una voglia che aveva notato da un paio d’anni, e che a Grigory non era mai dispiaciuta, adesso ancora di meno. Anche quelle di Émilien e Nadine si trovavano sulla schiena, ma quella del ragazzo più in basso, quasi sul fondoschiena, mentre quella della ragazza era sulla scapola sinistra. Rispettivamente, il Segno del primo era azzurro, quindi relativo all’Acqua, mentre il Segno della seconda era verde, quindi relativo alla Natura. Quelli di Mitchell e Cynthia erano invece sulle cosce, più verso l’esterno per il ragazzo e verso l’interno, quasi sotto al gluteo, per la ragazza. Il Segno del primo era simile a quelli viola, ma di colore giallo e quindi legato al Fulmine, mentre quello di Cynthia era verde. Infine, Adriaan aveva il proprio segno sul ventre ed era rosso proprio come quello di Amstel, legato al fuoco. Kileah spiegò a ciascuno dei ragazzi a quale ‘famiglia’ appartenesse il loro Segno, sedendosi poi su un divanetto e schiarendosi la voce.
“Adesso, lasciate che vi spieghi un po’ di cose relative agli elementi.. come avrete potuto intuire, esistono cinque tipi di magia: della Natura, dell’Aria, del Fulmine, del Fuoco e dell’Acqua. In verità ne esiste anche un sesto, ovvero quello della magia Arcana, ma non è sicuro che al giorno d’oggi ci siano maghi in grado di utilizzarla ed è piuttosto improbabile visto che l’unico libro che la trattava è andato perduto.. poi, era davvero pericolosa”
Iniziò a parlare, suscitando subito la curiosità di tutti.
“Perchè era pericolosa?”
Domandò Ib, alzando la mano come se fosse in classe -dopo aver iniziato a parlare, però-. Kileah apprezzò la domanda, sorridendogli.
“Perchè non controlla un unico aspetto della natura, ma ogni aspetto della materia.. fatta eccezione per il tempo. Potremmo dire che sia quasi una controparte per la magia del Tempo, visto che un mago capace di controllare entrambe con grande maestria avrebbe capacità incredibili.. ovviamente si tratta di un’ipotesi, visto che l’ultimo mago che sarebbe stato capace di una cosa simile è scomparso più di seicento anni fa.. il suo nome era Phòstheos” Narrò con tono solenne, fermandosi per un attimo “Ad ogni modo, torniamo a noi! La magia della Natura è quella più comune, e si divide in cinque rami: Piante, Fiori, Animali, Veleno e Roccia. Io per esempio posseggo due elementi relativa ad essa, ovvero i Fiori e gli Animali”
Nadine aggrottò le sopracciglia.
“Quindi.. si possono avere due elementi?”
Domandò, e Kileah inclinò leggermente la testa.
“Sì.. in verità tutti hanno due elementi, in genere solo i reali od i nobili in generale ne hanno solo uno. Poi possono esserci maghi comuni nati con un solo elemento, ma si tratta di circostanze davvero rare quindi sono abbastanza sicura che tutti voi abbiate un elemento primario ed uno secondario. Il vostro Segno è della famiglia del vostro elemento primario e non è detto che il secondario appartenga alla stessa.. per esempio, Mitchell? Tu hai detto di avere un Segno giallo, giusto?”
Il biondo annuì, portandosi una mano sulla gamba.
“Sì.. un rombo giallo in orizzontale”
“Allora il tuo elemento primario apparterrà agli elementi del Fulmine, mentre è molto probabile che il tuo elemento secondario sia quello dei Fiori”
Mitchell le sorrise ed annuì, affascinato. Si era preso un bello spavento quando si era visto fiori sbocciare dal braccio, ma a dirla tutta non gli dispiacevano affatto.
“Come faremo a capire quali sono i nostri elementi?”
Domandò quindi Adriaan, incuriosito.
“Di solito i maghi li scoprono e basta.. però è possibile effettuare una lettura del segno per sapere con certezza quali siano i propri elementi. Se ce ne sarà bisogno, so già da chi potremmo andare. Altre domande prima di proseguire?” Tutti scossero la testa.. certo, di domande ce n’erano tante, ma tutti volevano continuare ad ascoltare la ragazza per conoscere gli altri elementi. “Va bene.. dopo la magia della Natura abbiamo quelle dell’Aria e del Fulmine, dalla rarità simile e leggermente inferiore a quella della Natura perchè si dividono in quattro elementi. Per l’Aria, abbiamo Vento, Tifone, Suono e Tempo; per il Fulmine invece abbiamo Elettricità, Tuono, Luce ed Ombra. Infine, ci sono Fuoco ed Acqua, le famiglie più rare perchè si dividono in soli tre elementi: il Fuoco, appunto, poi il Magma e poi le Esplosioni per il Fuoco, ed invece per l’Acqua abbiamo l’Acqua, il Ghiaccio e la Neve”
A sentir parlare di neve, Émilien rizzò le orecchie.. sperava davvero che fosse uno dei suoi elementi. Dopotutto, il suo Segno era azzurrino.. il Suono invece attirò l’attenzione di Ib, mentre le Esplosioni quella di Amstel, che si guardò di nuovo la mano.. questa volta in modo meno intenso, però-
“Per usare la propria magia di solito basta pensare semplicemente di farlo, ma per voi potrebbe volerci più concentrazione.. è meglio provarci fuori, visto che non saprete ancora controllarli bene” Concluse Kileah, sorridendo ai presenti “Se è tutto chiaro, perchè non usciamo così provate un po’ ad usare la magia?”
I ragazzi si guardarono, sorpresi.
“Di già..?”
Mormorò Eileen, un po’ timorosa. Kileah le si avvicinò, annuendo.
“Tranquilla, essendo la prima volta che li userete non saranno sicuramente troppo potenti e sono sicura che non succederà nulla di male”
Le rivolse un sorriso mieloso, nonostante in realtà non fosse assolutamente sicura delle proprie parole.
Almeno, dalla propria aveva la magia curativa..

๑✨๑

“Dei semplici umani provenienti da un fantomatico mondo privo di magia che si ritrovano qui senza un motivo.. perchè dovremmo credere ad una storia simile?”
Firiyòs incrociò le braccia al petto, scettico, mentre Eykosiii alzò gli occhi al cielo ma si trattenne al commentare.
“Perchè è possibile, semplice”
Sospirò Moh, beccandosi un’occhiataccia dal re di Liikros.
“Certo, è possibile che piovano undici ragazzi dal cielo insieme al loro professore.. nessun mago sarebbe capace di una cosa simile!”
Firiyòs trovava la situazione davvero assurda, e pensava che ancora più assurdo fosse il fatto che Moh si aspettava che tutti fossero disposti a prendersi la responsabilità di quei ragazzi.
“Nessun mago di cui siamo a conoscenza..” Mormorò Henoka, scura in volto “.. ci sono cose in questo mondo che nemmeno noi conosciamo, Boulitrinos. Ti ricordo che Apokrifiya non è mai stata catturata, e lo stesso vale per tutti i suoi schiavetti”
L’uomo scosse la testa, non volendo ammettere che la regina non avesse proprio tutti i torti.
“Non si sente parlare di loro da anni, potrebbero aver lasciato perdere..”
Cercò di controbattere, riuscendo però a non far altro se non infuriare ancora di più la regina del Fuoco. La rossa sbattè un pugno sul tavolo, rivolgendo un’occhiata penetrante al re.
“Non dire stronzate! Trovo che sia chiaro che stiano tramando qualcosa, per quanto ne sappiamo l’arrivo di questi ragazzi potrebbe essere anche opera loro!”
Sbottò, e Moh le fece cenno di calmarsi. Lei annuì appena, continuando però a cercare di incenerire Firiyòs con lo sguardo.
“Il fatto che le mosse del Mondo ci siano sconosciute è senza dubbio svantaggioso ed irritante, ma farci prendere dalla rabbia in questo modo non porterà a nulla”
Questa volta a parlare fu Eykosii, e la regina di Chaiiro si vide costretta a darsi una calmata.
“Va bene, ma non trovi anche tu che sia assurdo pensare che si siano semplicemente stufati di fare i cattivi?”
Firiyòs lanciò un’occhiataccia alla collega.
“Ehy, non ho detto questo!”
Eykosii non degnò l’altro nemmeno di uno sguardo, prendendo poi nuovamente parola.
“Hai ragione, è stata un’osservazione infelice.. ma non ti da il diritto di aggredirlo nonostante lo meriterebbe” Henoka si potè ritenere più o meno soddisfatta, quindi rimase in silenzio “Ad ogni modo, anch’io sono certo che la storia dei ragazzi sia veritiera. Dubito però c’entri il Mondo, almeno volontariamente: se avesse aperto lei il portale si sarebbe assicurata di recuperare i ragazzi in modo di non farci venire a conoscenza di nulla. Poi, se avesse trovato il modo di viaggiare fra dimensioni diverse non credete avrebbe già scatenato il caos?”
La teoria del re di Riitros aveva senza dubbio senso e persino Firiyòs si trovò ad ammetterlo a sè stesso.
“Hai ragione, si dev’essere trattato di un errore.. e credo non ne sia ancora a conoscenza”
Intervenne quindi Kurigo, e Leiye annuì.
“Non ho visto nulla di strano a Tahano, senza dubbio non si aspettava qualcosa di simile”
Decretò, mentre Moh rifletteva. Gli altri sovrani si fermarono ad osservarlo, notando la sua espressione grave.
“Ad ogni modo, il come sia successo non è un problema, o almeno non è quello più grande. In questo momento ad Hiiaron ci sono dodici persone provenienti da un altro mondo, e non sappiamo quando e se riusciremo a riportarli indietro. L’unica possibilità sarebbe utilizzare della magia Arcana, ma nessuno di noi è capace di farlo..” L’uomo inspirò prima di riprendere a parlare “.. però, utilizzando un libro di magia forse potremmo riuscire a creare un portale che possa riportarli indietro”
Firiyòs strabuzzò gli occhi.
“Vuoi.. vuoi utilizzare un libro proibito?! Per aiutare quei poppanti?!”
Kurigo gli lanciò un’occhiataccia a dir poco gelida.
“Nemmeno io sono d’accordo, ma in quanto sovrani non possiamo arrenderci tanto facilmente. Non sono nostri sudditi, ma aiutarli è il nostro dovere”
Disse, incrociando le braccia al petto.
“Poi, sembra siano in possesso di poteri, o almeno di un Segno” Conitnuò Moh, guardando Leiye per ottenere conferma e lei annuì “Quindi, in realtà non possiamo sapere che tipo di legame abbiano con questo mondo e credo che nemmeno loro ne siano a conoscenza”
Anche se ormai l’idea di un’epoca in cui due mondi tanto diversi fossero venuti in contatto era più una leggenda che altro, i sovrani sapevano perfettamente che secoli prima, umani e maghi si erano incontrati e le loro culture si erano, anche se per pochissimo, incrociate. Henoka aggrottò le sopracciglia, sporgendosi un po’ verso di lui.
“Suggerisci forse che discendano da maghi scappati da Hiiaron? O che siano una sorta di loro reincarnazione?”
Domandò, sinceramentre un po’ scettica. Moh non le diede una risposta precisa, tornando a ponderare quando il re di Liikros riprese a parlare.
“Qualsiasi legame abbiano con Hiiaron, non importa. Non appartengono a questo mondo e dobbiamo farli tornare da dove sono venuti”
Quella forse era l’unica cosa sensata che Firiyòs avesse detto, anche se le sue parole non erano esattamente dettate da empatia nei confronti dei ragazzi.
“Senza dubbio.. ma al momento nessuno è a conoscenza delle condizioni del Libro Proibito e nemmeno dove si trovi”
Osservò così Moh, e Leiye sospirò appena.
“Se fossero tutti capaci di utilizzare la magia.. perchè non lasciare che siano loro a cercarlo? Si potrebbe organizzare una spedizione, magari con dei maghi volontari. Ovviamente non riveleremmo tutto ai quattro venti, ma solo ai maghi che riterremo davvero adatti a partecipare”
Disse la donna, arrossendo leggermente nel sentire gli occhi di tutti puntati su di lei. Davvero, non aveva mai parlato così tanto: tutti giunsero alla conclusione che dovesse davvero tenere a quei ragazzi ed, essendo stata l’unica ad averli visti dal vivo, gli altri giunsero alla conclusione che in loro dovesse aver visto qualcosa.
“Non so quanto possa essere una buona idea.. però almeno, spostandosi in giro per i regni non attirerebbero troppo l’attenzione, specialmente di Apokrifiya”
Eykosii fu il primo a rivelare la propria opinione al riguardo, e Kurigo si trovò ad essere d’accordo con lui.
“Dopotutto, nessuno di noi potrebbe prendersi la responsabilità di cercare questo fantomatico libro, visto che i nostri compiti sono altri.. ma l’importante è non attirare l’attenzione di Apokrifiya e dei suoi subordinati, cosa che avverrebbe di sicuro se rilasciassimo una squadra ufficiale per ricercarlo”
Henoka non era ancora del tutto convinta, ma le considerazioni della donna la persuasero.
“Va bene, non è un’idea pessima”
Firiyòs invece non sembrava entusiasta all’idea.
“Lasciare un compito così importante a degli incapaci? Non sappiamo nemmeno se siano capaci di usare la magia!”
Protestò, ma Moh scosse la testa.
“Se Leiye crede che possano farcela, dovremmo lasciare che ci provino almeno. Oltretutto, è stata l’unica ad incontrarli dal vivo. L’assemblea può terminare, non ho altro da aggiungere. Occupatevi di fare un annuncio piuttosto generico nei vostri regni, relativo ad una spedizione di ricerca per aiutare dei forestieri. Rivelate la verità solo chi vi sembra adatto ad aiutarli”
Il re si alzò, e tutti tranne Firiyòs accennarono un lieve inchino. Il re del Fulmine si limitò a scuotere la testa, davvero contrario alla decisione dei suoi colleghi.
“Va bene, ma a Liikros non metteranno piede!”
Sentenziò, alzandosi e lasicando la sala assemblee in fretta e furia.
“Porta un po’ di rispetto, imbecille!”
Lo sgridò Henoka, alzandosi a sua volta ma rimanendo accanto al tavolo rotondo attorno al quale si erano tutti riuniti. Moh sospirò, perplesso, mentre Kurigo ed Eykosii trattennero un sorrisetto.
“Okay, okay.. tornate ai vostri palazzi, avete del lavoro da fare, no? Eykosii, per favore.. accertati che Firiyòs esegua gli ordini”
L’espressione quasi divertita che il re dell’Aria aveva sul volto sparì all’istante.
“.. lo farò”
Mormorò, non avendo assolutamente voglia di farlo.
“Grazie”
Sospirò un’esasperato Moh, mentre Leiye gli si avvicinò e posò una mano sulla sua spalla, sorridendogli appena. L’uomo le rivolse un sorrisino stanco.
Henoka, nel superarli per lasciare il palazzo, roteò gli occhi: quando si sarebbero decisi a non tenerlo più segreto?

๑✨๑,¸¸,·*·,¸¸,๑✨๑

Hellooo, sono tornata :D
E prima del solito, sono passati solo 10 giorni dall'ultimo aggiornamento lol +++ giuro che non ho già finito la creatività per i titoli, ce ne sono alcuni che ho pensato che spaccano davvero 🔥 prima o poi ci arriveremo ihihih 🤭

Ho copiato e incollato tutto usando il telefono piuttosto che il pc quindi forse forse il capitolo non dovrebbe essere sminchiato (?) vedremo :> sennò ammazzo watty idk
Ultima cosa, ieri sono stata posseduta 😔

Cioè guardatelo. (Non so dove io abbia imparato a disegnare le clavicole (?) ma okay)
Dovrei fare il lineart ma ho paura soo mi sa che lo coloro bene e poi lo lascio così lol

Anygay, non voglio perdermi troppo in chiacchiere quindi vi saluto ✨️ alla prossima~
(p.s. sono un sacco felice che la storia vi stia piacendo 😭😭 e amo i commentini che lasciate piango un sacco mwah mwah)

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro