1- Benvenuti a Hogwarts Scuola di Anime e Otaku

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C'era una grande folla intorno al binario. Decine di ragazzi e ragazze con grandi valigie, bauli e animali in gabbia salutavano i parenti e i genitori salendo sul treno, pronti a partire per un nuovo anno scolastico. Per alcuni era il secondo, o il terzo, o così via, per altri era il primo anno. Alcuni ragazzini in lacrime del primo anno non si staccavano dai genitori, mentre altri erano già ai loro posto sul treno in eccitazione per la partenza.

-Hai preso tutto?- chiese una donna giovane con rossi capelli rasati in alcuni punti.

-Sì.- rispose una ragazza con corti capelli arancioni.
In quello il treno sbuffò e fischiò.

-Dai, sali che sta per partire.- una bambina dai corti capelli color lavanda la chiamò da dentro il treno. La donna incoraggiò la bambina dai capelli arancioni a montare sul treno. -Ci vediamo a giugno!- disse ad entrambe mentre il treno cominciava a muoversi.

-Ciao mamma! Ti scriveremo spesso!- gridarono le ragazze salutandola dal treno che si allontanava sempre più lasciandosi una scia di vapore bianco dietro di sé, fino a non essere più visibile.

Intanto la banchina del binario si stava lentamente svuotando.
-Anche tu qui, Bellmere!- una donna con lunghi capelli argentei affiancò la donna.

-Eh sì, ormai è ora...- rispose lei accendendosi una sigaretta. -Anche la tua è partita su quel treno viso che sei qui.- aggiunse dopo aver preso una lunga boccata di fumo.

-Già...- sorrise l'altra donna. -Il tempo passa...-

-Dai Olvia, rilassati! Vedrai che andrà bene a scuola!- disse Bellmere.

La donna sorrise. -Hai ragione.- disse.

Poi Olvia si girò per tornare a casa quando vide una donna con lunghi capelli castani raccolti di lato e indossava un vestito lilla con un grembiule bianco. Subito la riconobbe. -Trisha?-

La donna, sentendosi chiamare si girò e la guardò attentamente. -Olvia...? Sei tu? Quanto tempo!-

-È dai tempi di Hogwarts che non ci vedevamo!- rispose Olvia. -Vieni a casa mia, ti offro la cena!-

-Grazie, volentieri!- rispose Trisha.

~

-Ed, eccoti qua!- una ragazza con lunghi capelli biondi entrò nel vagone e si sedette di fronte ad un ragazzo con una lunga treccia bionda.

Lui la salutò. -Ciao Winry.-

-Avevo incontrato tua mamma al binario e mi ha detto che eri già salito quindi ho fatto tutto il treno per cercarti!- continuò la ragazza. Poi si guardò intorno. -Dov'è tuo fratello?-

-Al sta rincorrendo la signora con il carrello dei dolci.- rispose Ed, poi entrambi si misero a ridere.

-In che casa credi che ti smisterà il cappello?- chiese poi Winry tornando seria.

Il ragazzo scrollò le spalle. -Non ne ho idea. Per me è indifferente.-

In quello nel vagone entrò una ragazza con i capelli rosa e un fiocco sulla testa. -Scusate, sto cercando un ragazzo con la faccia da idiota e i capelli biondi, l'avete per caso visto?- poi osservò Ed e Winry. -Ehi, sei sicuro di non essere troppo piccolo per iniziare Hogwarts? Sei un po' troppo basso...-

-A CHI HAI DATO DEL BASSO?- saltò su Ed incavolato. -GUARDA CHE MI È ARRIVATA LA LETTERA DICENDO CHE SONO STATO AMMESSO ALLA SCUOLA DI HOGWARTS!- detto questo, schiaffò in faccia alla ragazza un foglio. Lei lo lesse.

-Sì, è firmato dalla vicepreside Armstrong. Scusa, sembravi troppo piccolo per...-

-RIMANGIATI QUELLO CHE HAI DETTO!- gridò Ed prima di cadere a terra con un bernoccolo sulla testa. Da dietro il ragazzo spuntò Winry con una chiave inglese fumante in mano. -Piantala, idiota!- poi guardò la ragazza dai capelli rosa e abbozzò un sorriso amichevole. -Perdonalo, si arrabbia quando gli danno del "basso" o del "piccoletto".-

Lei sorrise. -Tranquilla, un idiota ce l'ho anche io purtroppo...- poi aggiunse. -Io sono Sakura, piacere.-

-Io sono Winry, lui è Edward.- rispose la bionda.

Sakura restituì la lettera di ammissione di Ed e disse. -Vado a recuperare il mio idiota, è andato in giro facendo lo scemo. Se passa di qua dagli un pugno in testa e chiamami!- fece l'occhiolino e uscì dal vagone.

Winry sorrise compiaciuta. -Un'altra dal pugno pesante. Credo che potremmo essere grandi amiche!- Ed emise qualche verso in risposta ancora mezzo tramortito a terra.

~

Il treno arrivò ad Hogwarts quella stessa sera. Scesi dal treno, gli studenti del primo anno vennero separati dal resto dei ragazzi e furono scortati all'ingresso del castello. Qui li attese una donna con lunghi capelli biondi e lisci con un ciuffo su un occhio, labbra carnose e occhi di ghiaccio. Indossava una camicia nera, pantaloni grigi e stivali alti in pelle nera e un corto mantello grigio topo. Sulla testa aveva un cappello nero da strega a punta.

-Studenti, benvenuti.- disse fredda. -Io sono la vicepreside Olivier Armstrong. Ora entreremo nella Sala Grande per lo smistamento e, in seguito, il banchetto di inizio anno. Prego seguitemi.- condusse i ragazzi in una grandissima sala, con il soffitto a volta altissimo con delle candele accese. Nella Sala c'erano quattro lunghi tavoli, uno per ogni casa, con i ragazzi più grandi seduti e in fondo il lungo tavolo dei professori disposto trasversalmente rispetto a quelli degli studenti. Davanti al tavolo dei professori c'era uno sgabello con un cappello vecchio e lercio pieno di toppe e cuciture. La professoressa Armstrong prese un lungo rotolo di pergamena e cominciò a leggere i nomi.

-Misa Amane.- una ragazza con i capelli biondi e lisci si fece avanti. Vestiva leggermente gotico e dark e principalmente sui toni del nero. Si sedette titubante sullo sgabello e la vicepreside le mise il cappello sulla testa. Quello prese vita e si mosse, poi gridò: -Tassorosso!-
Misa si tolse il cappello e si diresse nel tavolo della rispettiva casa a cui era stata appena assegnata mentre i Tassorosso applaudivano alla nuova recluta.

-Asuna.- una ragazza magra con lunghi capelli castani.
-Corvonero!-

La professoressa Armstrong sorrise leggermente, poi tornò a leggere la lunga pergamena. -Boa Hancock.-
Sullo sgabello si sedette una ragazza dai bei lineamenti e lunghissimi capelli neri. -Serpeverde!- sentenziò il cappello, e la corvina corse nel tavolo con i suoi compagni di casa.

-Brook.- un ragazzo alto e magrissimo, con capelli neri afro.
-Grifondoro!-

-Alphonse Elric.- un ragazzo mingherlino con corti capelli biondi.
-Tassorosso!-

-Edward Elric.-
-Grifondoro!-

-Franky.- un ragazzo grande come un armadio e muscoloso.
Winry non riuscì a trattenersi. -É un cyborg!- disse a bassa voce con l'ammirazione alle stelle. (Aveva la passione per la robotica.)
-Tassorosso!- gridò il cappello.

-Sakura Haruno.-
-Grifondoro!-

-Hyuga Hinata.- una timida ragazzina dagli occhi chiari e corti capelli viola.
-Tassorosso!-
Hinata percorse incerta il tragitto fino al tavolo della sua casa e si sedette di fianco a Misa.

-Kirito.- un ragazzo vestito di nero con corti capelli corvini.
-Grifondoro!-

-L.- uno strano ragazzo, con i capelli neri spettinati, la pelle cadaverica e grandi occhiaie sotto gli occhi si fece avanti. Camminava gobbo ed era a piedi scalzi e, come se non bastasse, non si sedette normalmente sullo sgabello, ma ci appoggiò i piedi e abbassò il sedere senza appoggiarlo.
-Signorino L, potrebbe sedersi composto?- chiese scocciata la professoressa Armstrong.
-Sedermi composto abbasserebbe il mio quoziente intellettivo del 70%.- rispose il ragazzo con voce annoiata.
La vicepreside, evidentemente infastidita dalla risposta, decise di non proseguire oltre e calò il cappello sulla testa del ragazzo.
-Corvonero!- gridò quello.

-Monkey D. Luffy.- un ragazzino magro con corti capelli neri e un cicatrice sotto l'occhio.
-Può togliersi il cappello di paglia, signorino?- domandò secca la vicepreside.
-Non posso, devo tenerlo sempre con me.- fu la risposta.
La vicepreside alzò gli occhi al cielo e mise il cappello magico sopra quello di paglia del ragazzino.
-Grifondoro!- Luffy corse a sedersi e andò vicino a Ed.

-Nami.- la ragazza intravide la sorella Nojiko, con i suoi capelli color lavanda, che la salutava dal tavolo dei Tassorosso e le faceva il segno del pollice in alto. Nami sorrise e si sedette sullo sgabello.
-Grifondoro!-

-Shikamaru Nara.- un ragazzo con i capelli neri raccolti in una coda alta si avvicinò sbuffando allo sgabello.
-Corvonero!-

-Nefertari Vivi.- una ragazzina con lunghi capelli azzurri e occhi dello stesso colore.
-Grifondoro!-

-Nico Robin.- una ragazza con i capelli neri fino alle spalle e occhi azzurri.
-Corvonero!- Robin si diresse verso il tavolo dei Corvonero e si sedette di fianco a Shikamaru.

-Portoguese D. Ace.- un ragazzo con le lentiggini e i capelli neri.
-Grifondoro!- Ace corse a sedersi vicino a Luffy.

-Winry Rockbell.-
-Corvonero!-
"Non conosco nessuno..." pensò la bionda. Poi Robin le fece cenno di sedersi di fianco a lei.

-Roronoa Zoro.- un ragazzo con corti capelli verdi e tre orecchini all'orecchio sinistro.
-Serpeverde!-

-Sabo.- un ragazzo biondo con una bruciatura su un occhio.
-Corvonero!- Sabo andò al tavolo e si sedette di fianco a Shikamaru.

-Temari.- una ragazzina con biondi capelli raccolti in due code.
-Corvonero!-

-Tony Tony Chopper.- un cucciolo di renna con un cappello rosa e azzurro in testa.
-Tassorosso!-

-Trafalgar Law.- un ragazzo con corti capelli neri e occhi scuri.
-Corvonero!- Law Di diresse di corsa al tavolo e si sedette davanti a Robin sorridendo. Erano amici d'infanzia.

-Sasuke Uchiha.- un ragazzo con capelli e occhi neri.
-Serpeverde!- Sasuke andò a sedersi di fianco a suo fratello più grande, un ragazzo con i capelli neri lunghi raccolti in una coda di cavallo bassa.
-Uffa, volevo essere nella sua stessa casa...- protestò Sakura. Poi intravide nella fila di ragazzi ancora da smistare la sua nemica Ino che aveva un sorriso stampato sul volto. Sakura le fece una linguaccia.

-Usop.- un ragazzo con capelli neri e ricci e naso lungo.
-Tassorosso!-

-Naruto Uzumaki.- un ragazzo con la faccia da idiota e i capelli biondi.
-Grifondoro!- disse il cappello.
Naruto si avvicinò sorridente a Sakura, ma bastò uno sguardo di fuoco della ragazza a farlo sedere dalla parte opposta del tavolo.

-Vinsmoke Ichiji.- un ragazzo con i capelli rossi che gli coprivano un occhio.
-Serpeverde!-

I suoi fratelli gemelli Niji e Yonji finirono nella sua stessa casa.

-Vinsmoke Sanji.- capelli biondi e lo stesso ciuffo sugli occhi dei fratelli, ma a differenza loro...
-Grifondoro!-

-Vinsmoke Reiju.- l'unica sorella della famiglia, aveva i capelli rosa e il ciuffo su un occhio.
-Serpeverde!- Reiju andò a sedersi di fianco ai suoi fratelli.

-Light Yagami.- un ragazzo alto con corti capelli marroni e dall'aria seria si fece avanti.
-Serpeverde!-

-Yamanaka Ino.- la rivale di Sakura aveva lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo alta e un ciuffo su un occhio.
-Serpeverde!- sentenziò il cappello. Ino fece un sorriso di vittoria a Sakura che, fumante di rabbia, osservava la bionda correre al tavolo dei serpeverde e attaccarsi al braccio di Sasuke.
-Non. È. Giusto.- disse la rosa.
-Ehi Sakura, guarda che non ti serve Sasuke, ci sono io!- disse Naruto di fianco a lei. Sakura lo guardò con sguardo omicida mentre piegava a metà la sua forchetta di metallo.

La vicepreside Armstrong arrotolò la pergamena e andò a sedersi al tavolo dei professori. Poi il preside, un uomo grande come un armadio e largo come un armadio, con due grossi baffi bianchi all'insù, si alzò e tutta la sala si zittì.

-Studenti, benvenuti.- disse. -Non voglio annoiarvi con i soliti discorsi, per cui... Buon appetito!-

Magicamente sulle tavole delle quattro case e dei professori comparvero piatti e piatti di cibi e bevande deliziose.

-CIBOOOO!- gridarono Luffy e Naruto con l'acquolina in bocca tuffandosi sul cibo.

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