Nome: Cloe Prescott
Età : 5 (quando è diventata un peccato) 16 (ora)
Aspetto:
Prima

Piccola e gracile. Aveva lunghi capelli sul bianco/grigio (soffre di albinismo),occhi grandi e azzurri. Piena di cerotti e lividi. Lineamenti del viso morbidi e naso e labbra sottili,poco pallida e più arrossata sulle guance
Dopo

Alta e snella. Seno non providente, pelle pallida con qualche accenno di cicatrici.
Capelli corti e di un bianco brillante, occhi grandi e di un azzurro acceso. Poco rossore sulle guance e sulle nocche.
Indossa spesso dei maglioni e non mette mai delle gonne.
Carattere: chiusa e non molto socievole con i sconosciuti.
Sente sempre il dovere di accumulare soldi senza spenderli o donarli, non sa esattamente il perché, è un'abitudine di cui vorrebbe sbarazzarsi ma invana.
All'inizio se qualcuno gli parla amichevolmente rimane fra un misto di disagio e sorpresa dato che non è abituata a tale comportamento nei suoi confronti. Detesta i narcisisti e le gonne perché non gli permettono di correre.
Non è proprio un esempio di femminilità infatti si comporta spesso da maschiaccio e detesta ogni cosa che potrebbe piacere ad una femminuccia (tacchi,gonne, trucchi,...).
Peccato e colore: Avarizia,blu
Passato: Cloe ha vissuto in una famiglia povera e per ciò procurarsi dei soldi era l'essenziale per sopravvivere. Suo padre era sempre arrabbiato e stressato dato che la sua azienda era andata in banca rotta e spesso si sfogava su di lei o sulla madre. Cominciò a costringerla nel procurare i soldi per la famiglia convincendola che se non lo avesse fatto sarebbe peggiorato in cattiveria.
Cloe cominciò con l'elemosina poi iniziò come ad non essere più soddisfatta di quello che procurava, voleva accumulare sempre più soldi sempre di più  così iniziò a fare vari lavoretti e quando non gli bastò più incominciò a rubare.
Poi i suoi genitori morirono verso l'età dei 12 anni, con i soldi accumulati cercò di sistemarsi meglio poteva e cercò di smettere di accumulare denaro ma qualcosa dentro di lei era come se la tenesse incatenata a questo vizio. Provò vari e vari tentativi ma nessuno di questi funzionò,ormai da una semplice abitudine era come diventata una droga di cui non può fare a meno.
Rinunciò a contrastare quello che ormai che era e qualche volta continua a rubacchiare ma cerca di trattenersi a somme piccole anche per questioni di sicurezza.

Nome: Joe Brown
Età : 6 (quando divenne un peccato) 18 (ora)
Aspetto:
Prima

Bassino e gracile. Capelli corti, biondi e disordinati. Occhi su un colorito arancione. Pelle non troppo pallida e quando fa freddo le orecchie gli diventano rosse.
Dopo

Capelli corti,biondi e in disordine. Occhi di un giallo acceso che sembrano brillare di luce propria. Alto e poco muscoloso. Pelle poco pallida e liscia.
Carattere: è un ragazzo molto sicuro di sé. Ama quando gli altri lo temono. Non è affatto un ragazzo socievole e quando ne ha l'opportunità si mette a rubacchiare qualcosa da mangiare o semplicemente portafogli senza mai farsi scoprire.
Non ama molto i gruppi e preferisce rimanere da solo.
Se qualcuno gli si rivolge in modo carino rimane un po' spaesato ma poi torna con la sua espressione cupa. Sa mantenere la calma e rispondere ma quando ce n'è bisogno sa anche ricorrere alle mani. È molto sicuro di sé ma questo non significa che sua narcisista: non si crede il più bello o il più forte ha solo molta sicurezza in ciò che fa.
Peccato e colore:
Superbia,giallo
Passato: Joe rimase orfane per ragioni a lui sconosciute. Visse in un orfanotrofio per la maggior parte dei suoi anni.
Un giorno venne accerchiato da dei bulli che volevano picchiarlo ma qualcosa in lui sembrava cambiare.
Non si sentiva timido ed impaurito anzi si sentì esageratamente sicuro di sé.
Dopo essere riuscito ad allontanare i bulli pensò che poteva fare tutto quello che voleva, pensava che nessuno poteva fermarlo.
Incominciò a rubacchiare senza mai farsi scoprire, all'inizio per sopravvivere ma dopo quando riuscì a sistemarsi lo fece solo per divertimento.
Non veniva mai scoperto e grazie alla sua sicurezza gli era semplice mentire e fare la maschera del bravo ragazzo.
A volte si chiese da dove provenisse tutta questa sicurezza ma in fondo non gli importava più di tanto e lasciò perdere la questione.

Fatto
Spero vadano bene
KooriDiAngelo