Sistemiamoci

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Jimin's pov

Seguimmo tutti le indicazioni di Chae.
Se la cava molto bene.
In questo momento stavamo percorrendo una strada affiancata da alberi e varia vegetazione.

Trascorse circa un'ora e mezza finché non entrammo in un autostrada. Percorremmo circa 200 metri e trovammo un cartello con scritto sopra "Seoul" perfetto eravamo entrati in città. Sentimmo Chae che parlava agli altri dalla radiolina della macchina.
Chae: Fermiamoci in un ristorante per fare una pausa. Poi andremo a comprarci dei telefoni per comunicare e un appartamento. Abbiamo tutti il denaro necessario. Poi vi parlerò della cosa piú importante.
La solita, guarda un pò aveva fame.
Io mi faccio una domanda no, ma quella ragazza come fa ad abbuffarsi come un maiale e poi rimanere magrissima come uno stecchino? Certo che però é bellissima...

~IN RISTORANTE

Tutti ordinammo e iniziammo a chiacchierare del piú e del meno, io ero capitato di fronte a Chae affianco avevo Tae e Jungkook e davanti ai fianchi di Chae Jennie e Hoseok.
Io stavo parlando principalmente con Tae Jennie e Chae, ho fatto caso a una cosa che ancora non avevo notato di lei, oltre all'essere bella era simpaticissima.
Tae: Ehi Jimin, ehi Jimin... Terra chiama Jimin.
Tae mi stava urlando e sventolandomi la mano di fronte alla faccia per riportarmi, come dice lui, sulla terra. Avevo una vista spettacolare di fronte a me, ovvero Chae.
Tae: Mi sa che c'è l'abbiamo innamorato.
A quelle parole mi ripresi e lo guardai male. Anche Chaeyoung mi stava fissando ridendo.
Forse mi dava dell'inquietante. Bhe in effetti, trovarsi uno davanti che ti fissa come uno scemo non é il massimo.

Uscimmo dal ristorante e ci dirigemmo verso la macchina. <<Adesso andiamo in negozio>>.
Arrivammo in un negozio di apparecchi elettronici e prima di scendere dalla macchina Chae estrasse dallo zaino un bel mazzo di soldi.
<<Dovrebbero bastare>>. Aggiunse.
<<Chi scende con me?>>. Continuò
<<Io>> mi offrii volontario per fargli compagnia.
Entrati nel negozio Chae disse prendo 11 iPhone... Mentre il cassiere si allontanava per prendere i telefoni richiesti. Io ne approfittai e dissi.
Io: Chae, ti vorrei conoscere meglio.
Lei alzò lo sguardo dal mazzo di soldi che stava contando e rispose con un solo: <<Anch'io Jimin>>.
Come? Davvero? Mi reputava interessante?
Non ci credo oddio mio. Adesso potrei svenire.
Non so che pensare. So solo che mi piace parecchio.
Uscimmo dal negozio e rientrammo nelle macchine consegnando un cellulare a ciascuno di noi.
Chae: Adesso mi tocca telefonare per un appartamento.

Dopo un pò di telefonate Chae riuscì a trovarne uno anche grande e spazioso.
Chae: Perfetto ragazzi abbiamo alloggio. Si trova poco distante da qui.
Oggi ci riposiamo e domani andiamo a fare shopping che io sono da settimane con questo vestito.
Tutti annuirono contenti anche loro di avere poi un eventuale cambio.

Era un'appartamento abbastanza strano, ma carino era come un hotel le camere erano separate da pareti, si, ma senza porte le uniche porte che c'erano erano dei bagni e dell'entrata. C'erano quattro letti matrimoniali e tre singoli, una cucina e un salotto bello spazioso. Ah dimenticavo, e tre bagni.

Io: Raga io dormo con Tae.
Jungkook: Allora io con Jin.
Yoongi: Per me va benissimo anche da solo, nessuno che rompe le palle tirando calci mentre dorme.
Tutti risero.
Chae: Io allora con Lisa. E va be poi Jisoo e Jennie insieme.

Inutile dire che poi tutta questa organizzazione non servì a nulla dato che ognuno si spostava nel letto dell'altro quando voleva. Tranne Yoongi che ha minacciato di morte chiunque solo ci avrebbe poggiato sopra le chiappe. Ahah...
Ci ordinammo una pizza e poi ci coricammo.
Non dormivo da tanto in letti cosí comodi ahhh.

~IL GIORNO DOPO.

Jennie's pov

<<Ragazzeeeeee>> urlai fortissimo. <<Sveglieeeeee, io vado a fare shopping da sola se non muovete il culo>>. Tutte piano piano si alzarono.
Lisa: Sono le 08:00 ma sei pazza? Chiese ancora assonnata.
Jisoo: Su Lisa non ti lamentare, prima arriviamo piú roba prendiamo.
Jin: Dovevi per forza urlare Jen?
Jennie: Si indispensabile. Io sono già pronta dai.
Jimin: Se é per questo anche noi, non ci cambiamo da una settimana. Come uscirò di casa ci prenderanno per dei pazzi. Rise.
Chae: Non ti dò torto. Ho questo vestito da letteralmente un eternità, si sente la puzza da un miglio di distanza. Oltre a tutta la polvere e i peluchi che ha accumulato...

Come tutti si alzarono ci incamminammo verso le auto. E andammo al centro commerciale.

Ci eravamo divisi cosí tutti andavamo per conto proprio. Adesso che ci penso oggi Chae ci doveva pure dire qualcosa.

Io adesso ero rimasta sola con Tae.
Lui aveva già fatto, sì era comprato un bel pò di completi, certo che stava benissimo, aveva proprio bei gusti.
Presi anch'io un completo composto da una tipica gonna coreana bianca con un top lilla.
Entrai nel camerino e per provarmi l'outfit.
<<Fatto? Sono impaziente di vedere come stai...>> disse con una voce da pervertito che solo lui essendo uno stupido potesse fare. Ma rimasi al suo gioco. <<Quasi finito>> dissi infilandosi il top per la testa.
<<Ok, adesso ho finito>>. Esclamai uscendo dal camerino.
<<wow, é bellissima>> disse a bassa voce, ma io sentii chiaramente. <<Grazie...>>
Tea: mhh? Cosa?
Io: Grazie per il complimento.
Tae: Ah quello, non fa niente.
Io: no grazie, dico sul serio. Nessuno al di fuori di te, delle ragazze e di mia s-s-sorella mi aveva mai fatto un complimento del genere. Come nominai il nome "mia sorella" mi scese una lacrima, e poi un'altra , e un altra ancora. Tae vedendomi cosí si avvicinò e mi avvolse in un abbraccio, era un'abbraccio caldo e confortante. In quel momento sembrava si fosse fermato il mondo intero, stavo cosí bene tra le sue braccia, mi sentivo al sicuro e apprezzata.
<<Usciamo>> disse staccandosi da me e trascinandomi fuori dal negozio in giardino. Ci sedemmo in una panchina e lui mi disse: <<sfogati, se vuoi>> a quelle parole e al pensiero di mia sorella iniziai a piangere. Un vero mare di lacrime. Mi abbracciò ma io manco me ne accorsi, iniziai a piangere gli sul petto stringendolo forte forte a me.
<<Quando vorrai parlare io sarò qui ad ascoltarti>> a quelle parole lo guardai e continuai a piangere, davvero al mondo c'era qualcuno che mi amava, che mi voleva bene, che dimostrava affetto nei miei confronti?!
Mi guardava incantato mentre mi asciugava le lacrime con i pollici.
Mi ripresi un po' e dopo circa due minuti parlai.

~FLASHBACK

La sera che fui rapita tornai a casa da una cena fatta con le ragazze, già da un paio di giorni c'erano quattro uomini che ci osservano, Jisoo se ne accorse e ci avvertí ma noi non la ascoltammo e la convincemmo al fatto che non fosse vero e di abbassare la guardia, mi sento una stupida. Tornai a casa, e come aprii la porta vidi mia sorella buttata a terra tutta dissanguata, non ebbi le forze di guardarla cosí morta piena di sangue a terra, ma mi avvicinai ugualmente stargli accanto per un ultima volta. Avevo la vista tutta sfocata a causa delle svariate lacrime che uscivano dai miei occhi. Finché ad un certo punto non si avvicinò a me un uomo che mi colpí in testa... Ed é cosí che svenii.

~FINE FLASHBACK

Gli raccontai tutto l'accaduto, non ebbe il coraggio di parlare ma mi strinse fortissimo a lui, restammo per un pò di tempo abbracciati l'uno all'altro. Quando mi staccai per prima. <<Dai andiamo credo i ragazzi ci stiano cercando>>. Ci alzammo entrambi dalla panchina e ci dirigemmo di nuovo  all'interno del centro commerciale.

Chaeyoung's pov

Jimin era dentro il camerino che si stava provando una tuta mentre io stavo valutando per eventuali vestiti che sarebbero potuti essere tra pochi secondi  miei. Ne avvistai uno bellissimo peccato che era troppo in alto e la mia altezza non mi permetteva neanche di arrivare ad afferrare l'appendino. Ma a rimediare i miei problemi ci penso Jimin che lo prese per me.
<<É la taglia giusta?>> Mi domando presi tra le mani il vestito che mi passò e poi controllai l'etichetta. <<Si giusto, grazie Jimin>> lo ringraziai e mi diressi verso il camerino.
Come me lo infilai cercai di tirare su la cerniera ma non ci riuscii allora lo chiamai. <<Jimin, se non ti scoccia, mi potresti dare una mano?>> Chiesi con tutta la gentilezza possibile.
Jimin: Certo dimmi tutto. Io aprii la tendina del camerino, mi voltai e dissi tutta imbarazzata, <<Mi potresti tirare su la cerniera del vestito>> ahh che vergogna, chiedere ad un ragazzo di chiudermi un vestito, ma cos'ho quattro anni? Speriamo non mi si veda il reggiseno.
Una volta fatto mi girai e gli chiesi, <<come mi sta???>>.
<<Ti sta dannatamente bene.>>disse incantato, io stavo diventando un peperone avevo caldissimo, tra un pò evaporavo dalla sua vista.
Io: g-g-grazie...
Jimin: Ti sei davvero imbarazzata?
Io: No. Esclamai.
Jimin: Si, si, ti vedo.
Rientrai nel camerino lasciandolo fare lo stupido.
Uscii e dissi. <<Fatto andiamo alla cassa>>

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