Capitolo 2

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Sabato 27 Aprile 16:57

Chat Phoebe-Jade

"Sto uscendo con Aaron!"

"Ecco l'outfit"

Ho finito adesso di prepararmi, stranamente non ci ho messo tre ore come al solito.
Ieri non sono andata a scuola perchè avevo un forte mal di pancia, infatti io e Jade ci siamo sentite tramite telefono.

Flashback

"Aaron è diventato un pezzo del mio cuore, è così...così attraente"
"Te come va con quel ragazzo?"

"Ancora nulla"
"Lo dovrei rivedere giovedì prossimo..."

"Uuu"
"Noi domani pomeriggio"

11:49

Flashback end

Sto aspettando a lui che mi da la conferma di essere pronto. Mi ha scritto che si sta lavando i capelli per la seconda volta, perchè ha provato a farli venire mossi, ma con scarsi risultati dal momento che non gli piacciono. Una volta erano le ragazze che ci stavano un'eternità...

Squilla il telefono nella mia scrivania. Sarà Aaron.

"Che bona la mia bestiss"

Reagisco con il cuore al messaggio di Jade. Falso allarme.

Chat Phoebe-Aaron

"Ma a che punto stai?"
"Ti ricordo che dobbiamo uscire tra 15 minuti!"

Niente...non risponde, butto il telefono nel letto e mi siedo su di esso.. Mi arrendo, resta solo aspettare che si faccia vivo.

Sbuffo, l'unica alternativa che ho è chiamare Jade.
Riprendo il telefono fra le mani e faccio partire la chiamata. Al terzo squillo risponde. Sento che ha il fiatone.

«Jade, tutto bene? Sento il tuo respiro affannato»
«Non preoccuparti sto bene. Ho finito di fare allenamento» Dice tra un respiro e l'altro.
«Mhm...fammi indovinare, gli squat vero?»
Ridacchia. «Si, circa 100»
Serro gli occhi «Jade ma sei impazzita?! Ma lo sai che sono tanti 100 squat?»
«I know Phoebe, ma almeno mi mantengo in forma»
Alzo gli occhi al cielo. «Sisi come dici tu»

E dopo aver detto ciò, Aaron mi manda un messaggio.

"Cuore scusa se ci ho messo tanto. Ma adesso sono pronto."

Arrossisco a quel soprannome che mi ha dato. Scaccio il pensiero dalla mente e ritorno alla realtà.

«Vita, quel ebete di Aaron mi ha risposto. Adesso devo staccare, ci sentiamo stasera appena ritorno»

Stacco la chiamata senza aspettare una sua risposta, non me ne sono resa conto. Sono troppo eccitata al pensiero che esco di nuovo con lui.
Oltre Jade, lui in poco tempo è riuscito a stravolgermi la vita e la paura che possa perderlo è tanta. Infatti cerco di tenermelo stretto.

«Eii» Sento qualcuno aggrapparsi ai miei fianchi da dietro.

Mi giro di scatto per lo spavento. È Aaron.

Lui mi guarda sorridente come se non mi avesse fatto perdere 2 vite. Io lo guardo ancora spaventata e con uno sguardo omicida.

«Che c'è? Ho fatto qualcosa che non avrei dovuto?» Mi riempie di domande.
Stringo i denti «Mi hai fatto prendere uno spavento, ringrazia che non ti ho buttato la mia borsa in faccia» Metto le braccia conserte.

Si piega in due senza darmi una risposta.

«Cosa c'è da ridere? E se fosse stato uno stupratore anziché te? Rideresti ancora?» Mi volto ancora a braccia conserte, senza rivolgergli più la parola.

Smette di ridere, sento che si asciuga una lacrima e il suo profumo inonda il mio corpo. Mi giro e me lo ritrovo vicino la mia faccia, faccio un passo indietro prima che lui possa proferire parola.

«Che esagerata che sei! Se fosse stato così, ti avrei salvato io» Mi fa l'occhiolino.
Lo strattono via da me «Non sei divertente, forza andiamo!» Dico facendo la finta incazzata.

Io prendo il passo veloce, ma in poco tempo lui mi raggiunge.
Rimaniamo in silenzio finché non mi viene in mente di mandare un vocale a Jade.

"Amo, visto che ci tieni tanto a tenerti in forma perché non vieni qui a Guardavalle e ti fai una bella camminata con noi"

Nemmeno il tempo di spegnere il telefono che mi arriva un suo messaggio.

"Sai, non è una brutta idea ma rimango fedele agli squat"

"Beh, se lo dici tu"

18:23

«Con poco mi sono accorto che tu e questa ragazza avete un bel rapporto» Rompe il ghiaccio dopo che l'ho ignorato per scrivermi con Jade.
«Oh..Jade, su questo non c'è dubbio. È fantastica» Sorrido.

Ci fermiamo davanti un marciapiede. Sorride anche lui e mi abbraccia. Ricambio anche se non capiscono il perché di questa mossa.

Iniziamo a parlare del più e del meno. Passiamo tutta la serata così. Ci siamo dati tanti bacini e mi ha tenuto per me tutta la serata. Spero di non piacergli...

20:40

«Mi hai aperto gli occhi stasera, grazie per tutto Ari»
«Ci si rivede» Dice facendo di nuovo l'occhiolino.

Mi direggo verso casa, con un sorriso stampato in faccia che tengo dall'inizio della serata.

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