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                          Laura

La canzone "desesperados" interrompe il mio sonno anche se non ho proprio voglia di alzarmi, ma purtroppo devo.
Mi giro da quella parte e vedo che il cellulare segna le quattro.

Prendo coraggio e decido di alzarmi per affrontare questa nuova giornata.

Mi alzo dal letto, vado in bagno, mi spoglio, riempio la vasca di acqua e sapone, aggiungo poche gocce di olio aromatico e per finire, accendo le mie amate candele al gusto di vaniglia.

Fatto questo, mi immergo, vado sulla mia playlist di canzoni per ascoltare musica rilassante e scelgo Beethoven.

Dopo un'ora...

Dopo un'oretta di relax decido di uscire e asciugarmi.
Una volta asciugata, esco dal bagno e mi vesto.

Dopodiché, ritorno in camera e opto per tailleur lilla, una maglia bianca e dei tacchi lilla.
Ho scelto questo look perché oggi io e le mie compagne d'avventura, di viaggio e di università Monica, Roberta, Tessa e Zaira inizieremo il tirocinio presso l'ospedale Gemelli di Roma.

Io e le ragazze ci siamo conosciute tra i banchi universitari e da allora non ci siamo più separate.
Tutte noi siamo studentesse fuori sede e al primo anno prendemmo casa ognuna per conto proprio perché non ci conoscevamo, poi una volta terminato il primo anno, abbiamo preso casa insieme e da quattro anni viviamo insieme.
Io e loro abbiamo condiviso viaggi, esami, pianti, crisi isteriche.
Io sono stata da loro e loro sono state da me e ho conosciuto le loro rispettive famiglie e amici e lo stesso loro.
Io sono campana, precisamente un piccolo paese della provincia di Avellino, Monica è di Potenza in Basilicata, Roberta è di Polignano in Puglia, Tessa è di Scalea in Calabria e Zaira è di Catania in Sicilia.

Dopo essermi preparata, mi trucco leggermente e sono pronta.

Esco dalla stanza e vado a svegliare le mie amiche.
Prima vado in stanza di Monica.
Entro, vado vicino al suo letto e modifica la sua sveglia.
Tre, due, uno.
"Drin, drin".
"Monica svegliati" dico euforica.
"Mmm. Ora mi alzo" sbadiglia.

Esco dalla sua stanza e faccio lo stesso con Roberta, Tessa e Zaira.

Dopo aver fatto ciò, vado in cucina e preparo il caffè.
La prima cosa che devo fare appena mi alzo, è prendere il caffè perché mi dà la giusta carica di energie.

I miei pensieri vengono interrotti quando sento la voce delle ragazze.
"Tu sei pazza" dicono all'unisono le ragazze.
"Come ti è saltato in mente di chiamarci alle sei del mattino quando dobbiamo essere in ospedale alle nove" chiede, fulminandomi con lo sguardo Zaira.
"Dobbiamo essere puntuali e fare bella figura.
Conoscendovi vi dovrò chiamare per velocizzare" affermo convinta.
"Dammi un po' di caffè" sostengono con voce assonnata le ragazze.

Riempio le tazze di caffè e gliele porgo.
Dopo che hanno fatto colazione, le ragazze vanno nelle loro rispettive stanze a prepararsi, mentre io rassetto la cucina.

Dopo due ore...

Dopo ben due ore, come sospettavo, le ragazze non sono pronte.
Guardo il cellulare e sono le otto e dieci.
"Ragazze, muovetevi altrimenti faremo tardi" sostengo, urlando per farmi sentire.
"Arriviamo" rispondono all'unisono le ragazze.

Dopo due minuti arrivano.
Monica indossa un tailleur nero, con camicetta bianca e tacchi neri.
Roberta e Tessa portano un vestito rosso molto simile, ma Roberta lo ha abbinato con dei tacchi neri, mentre Tessa con delle décolleté porpora.
Zaira indossa una gonna corta color tortora, una camicetta beige e dei tacchi del medesimo colore della gonna.

"Siete pronte?" Chiedo, sperando in un sì.
"Siamo pronte" rispondono all'unisono.

Uscite di casa, sgommiamo via.
La giornata sta iniziando già male perché come sempre c'è traffico e non mi abituerò mai al traffico di Roma, ma soprattutto non mi abituerò mai agli automobilisti.

Dopo lunghi venti minuti arrivo a destinazione.
Scendiamo dalla macchina e la grande struttura si para davanti ai miei occhi.

Prima di entrare la guardiamo nella sua interezza, per poi prendere un bel respiro.
Oggi inizia una nuova avventura e un nuovo percorso che sarà tutto in salita.

Vorrei ringraziare CristinaGelsomini per l'auto.

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