Raggiunsi piú veloce che potevo la kirkwood, avevo perso tempo a cercare di "pulirmi" la faccia dalle lacrime versate prima, non dovevo farmi vedere debole se no chissà che altre minacce si inventavano.
Corsi dietro la scuola e raggiunsi i tre ragazzi.
Fortunatamente non contarono del ritardo.
-Eccomi!-
-Bene!-
Aspettai che parlassero per primi ma nessuno apriva bocca, mi fissavano.
L'attesa mi metteva un ansia incredibile. No, non potevo aspettare oltre quindi parlai.
-Allora?!- chiesi impaziente.
-Abbiamo preso una decisione...-
-E qual'è?-
I tre fratelli si guardano poi il più grande si fa avanti.
-OK basta fare giri di parole: alla partita contro la Raimon scenderai in campo!-
-Cosa?! Ma io... Rischio di non camminare p...-
-Vuoi dare questa soddisfazione ad Axel? A quel traditore? -
Strinsi i pugni e abbassai la testa.
-Tu sei l'unica che riesce a tenergli testa!-
-E così potrai vendicarti personalmente, lo sconfiggerai nel sport che lui ama!- continuò Thomas.
Non avevano tutti i torti: ero l'unica della squadra ad essere allo stesso livello di Axel ma se giocherò la prossima partita rischio di perdere la mobilità del piede, il dottore me lo aveva detto chiaramente.
"Non puoi più giocare a calcio o rischi di peggiorare le microfratture che non possono essere curate e perdere cosi la mobilità del piede! Rischi quindi di non camminare più!" questo ha detto.
Però... mi ero ripromessa che avrei fatto di tutto per restituire il favore a quel traditore.
Ero combattuta: dovevo farlo? Ne sarebbe valsa la pena?
Vagai nella mia testa e trovai un blocco.
-Però l'allenatore Nichols non mi farebbe mai entrare in campo!- possibile che stavo cercando una scusa per uscire da quella situazione?
-Lui e Malcolm sono due intralci, ci penseremo noi!- affermò Tyler.
-Che vuoi dire?- chiesi preoccupata.
-Questo non ti deve interessare! Adesso é meglio che vai a riposarti perche la partita si terrà domani!-
-Ma...-
-Niente ma, Leira! Se non fai quello che ti diciamo ti roviniamo... E sai che non scherziamo!- esclamò Marvin.
Allora annuii sforzatamente.
Tornai a casa e presi la mia divisa che non indossavo da tanto tempo. La lavai per bene perche é stata fino a quel momento chiusa nell'armadio quindi puzzava di chiuso.
Quando fu pronta la indossati per vedere se mi stava ancora: la maglietta mi stringeva un po sul seno dato che mi era cresciuto rispetto all'ultima volta quindi per non farla sembrare piccola me la legati con un nodo cosi scoprendo la pancia.
Mi guardavo allo specchio e continuavo a chiedermi se dovevo farlo o no.
Poi, guardano il rosso della mia divisa, mi fece ricordare quella ragazza dai capelli rossi, manager della Raimon.
Ricordando quella scena mi salí la rabbia.
-Non c é altra spiegazione, mi ha sostituita! Va bene, Blaze, preparati, domani ci scontreremo!-

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Angolo dell'autrice

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Che dire? Alla prossima

Un bacino a tutti ❤