Minaccia

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Premessina iniziale: scusate l'assenza ma ho avuto da fare e per motivi di forza maggiore (?) mi sono disintallata wattpad. Quando l'ho ri-installata ho visto molto visualizzazioni e dei commenti che mi chiedevano di continuare. Allora... Vabbe continuamo!

Tornai alla kirkwood di corsa.
Dovevo andare all'allenamento della squadra quindi mi diressi li quando mi ricordai di una cosa: avevo pianto.
Era ben visibile la cosa ma non volevo renderlo pubblico e soprattutto non avevo voglia di raccontarlo.
Corsi in bagno e mi sciacquai la faccia con l'acqua fredda.
Mi guardai allo specchio: avevo rimosso le righe di lacrime che marcavano le mie guance ma non avevo comunque rimosso la faccia di tristezza. Sembrava che stessi per piangere ancora.
Ma perche dargli questa soddisfazione? Pensai.
No, devo vivere, non posso contare tutto su di lui.
Scossi la testa e mi schiaffeggia i contemporaneamente tutte e due le guance.
OK, posso farcela! Dissi a me stessa.
Uscii dal bagno e andai nella cucina della scuola a prendere delle bottiglie d'acqua. Conoscendoli nessuno si sarà preso la sua bottiglia.
I maschi (-.-), se non ci siamo noi donne che fine faranno?
Misi tutte le bottigliette in una borsa e raggiunsi il campo.
Il mio amico Malcolm mi si avvicinò preoccupato.
-Dove sei stata? L'allenamento é iniziato da 20 minuti!-
"20 minuti?! Che sarà mai!" Penserà una persona qualunque ma Malcolm sapeva che io non facevo mai ritardo.
-Scusa, sono stata fermata...-
-Da chi?- era preoccupato e lo avevo percepito ma non volevo dirgli la verità.
-Malcolm stai tranquillo...- dissi sforzandomi di sorridere -non é successo niente!-
Mi faceva male mentirgli, ci avevamo ripromesso che ci saremmo sempre detti la verità.
Forse, ricordando la nostra promessa, Malcolm mi lasciò stare e riprese l'allenamento.
Quando l'allenamento finí andai a mettete degli asciugamani puliti negli spogliatoi prima che i ragazzi ci entrassero.
Ci misi però un po troppo perche mi fermai a guardare un armadietto. Non era un armadietto come tanti altri. Era il suo armadietto, contrassegnato con le sue iniziali. C é ancora il segno di quando ci ha tirato un pugno per la rabbia e io, lo stesso giorno, gli curai la mano gonfia e sanguinante.
Quanto mi mancava. La mancanza mi salì con una tale velocità che mi accorsi di stare piangendo solo quando mi sentii chiamare.
-Leira, esci o no? Dobbiamo farci la doccia!-
-Oh si si! -
Uscii di corsa con le mani sulla faccia per non essere vista. Fortunatamente tutti erano immersi a chiacchierare.
Non sopportavo più l'aria di chiuso della scuola quindi uscii in giardino.
Lí incontrai i fratelli Murdock. Sembravano che mi stessero aspettando.
-Ragazzi, perche state qui?- chiesi con fare calmo anche se i loro sguardi su di me mi mettevano un agitazione incredibile.
-Ti stavamo aspettando!-
Persi un colpo perche non capivo il motivo. Comunque non domandai, attesi una spiegazione.
-Tu sai chi ci aspetta in semi finale vero? - mi domandò Marvin.
-Oh beh... Se non mi ricordo male la Raimon!- a ridire il nome di quella squadra mi tornò in testa la scena di Axel con quella ragazza dai capelli rossi.
Strinsi i pugni.
-Esatto, e tu sai chi c é in quella squadra eh?!- non era una domanda, era un'esclamazione.
Non risposi e lasciai rispondere un altro dei fratelli.
-C é quel traditore di Blaze!- esclamò Tyler.
-Questa ce la pagherà cara!- continuò Thomas.
Marvin mi si avvicinò. Io ero preoccupata ma non mi mossi, lasciai che il ragazzo mi si piazzasse davanti.
-Lui ci ha tradito... E ha tradito anche te!-
Quella frase mi fece molto male, come se avesse ficcato il dito nella piaga.
Mi trattenni dal piangere.
-Quello che mio fratello vuole dire é che dobbiamo vendicarci...e tu dovrai aiutarci!- disse Thomas.
-C-Come?-
-Dovrai andare alla Raimon e, senza farti beccare, dovrai spiarli e così sapremo come giocano!- mi ordinò Tyler.
-M-Ma cosi tradirei Axel!- la frase mi uscì spontanea, era quello che pensava davvero il mio cuore.
-E allora? Lui ti ha tradito per primo e non dovresti farti scrupoli!- mi disse Marvin, cercava di farmi soffrire, lo intuii dai suoi comportamenti sadici e arroganti.
Forse avevano ragione, forse dovevo aiutarli.
Aspetta...no, non dovevo abbassarmi a tanto.
-Non voglio! Adesso devo ..- stavo per andarmene quando Marvin mi afferrò il polso -Ehi lasciami!-
-Tu farai quello che diciamo!-
-Lasciami, mi fai male!-
-Hai capito?! Tu farai la spia per noi!-
-P-Perche dovrei farlo?-
-Perche se non lo farai...- Thomas si avvicinò - noi ti rovineremo la vita!-
-Cosa?!-
-Abbiamo tutti i requisiti necessari per rovinati la reputazione a scuola!-
Per un attimo mi ricordai i bruttissimi momenti che passai i primi tempi alla Kirkwood, tutti che mi prendevano in giro e mi deridevano. Fu Axel a salvarmi la vita. Ma adesso non c é più, se i fratelli Murdock manterranno la parola nessuno mi salverà.
Strinsi gli occhi.
-Allora ci aiuterai, vero?-
Io, con le spalle al muro, annuii con timore. Non potevo fare altro.

Continua...

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