Visione

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Leira si incammina per tornare a casa.
I giorni di vacanza stavano finendo e doveva mettersi in pari con i compiti.
Mentre va ripensa alla bellissima notte passata con il suo Axel.
Solo ora si accorge di quanto aspettava ( anche lei ) quel momento.
Riesce a sentire ancora le sue mani accarezzarle la pelle facendola entrare in trance.
Quella bellissima sensazione scompare quando sente le carezze stringere la presa.
Non é il tocco di Axel, Axel é più delicato nei suoi confronti.
Leira si gira di scatto e non c é nessuno. Di mattina presto nessuno sta a giro.
-S-sono convinta di aver sentito...-
Una volata d aria proveniente dalle sue spalle le scompiglia i capelli. L'aria di fa gelida e sembra che nonostante il cielo limpido di quella mattina il sole viene oscurato da un qualcosa di inesistente, sovrannaturale.
Leira si pianta a terra e stringe i pugni, ha un brutto presentimento.
-Calmati, calmati...- si ripete con un fil di voce.
All'improvviso sente delle mani scostarle i capelli dall orecchio e sente il respiro di qualcuno sul suo collo. É terrorizzata e non riesce a ribellarsi.
-L'attesa é straziante... Ma alla fine quel momento arriverà e sarà molto più doloroso!-
-Quella voce...-
Lei si gira ma non c é di nuovo nessuno.
Continua a girarsi intorno ad ogni piccolo rumore che sente.
Gira e rigira cosi facendosi venire il mal di testa.
Si appoggia al muro e si sente male.
Poi loro le arrivano davanti.
Il più grande le afferra il mento; sembra che quella semplice presa le sta prosciugando le energie, l'aria, si sente mancare.
Gli occhi di loro nascosti dietro le lenti arancioni le fanno salire l'ansia.
-Non siete veri... Non siete veri...- Leira cerca di svegliarsi da quella specie di incubo.
-Il dolore che proverai sarà vero... E farà molto male! - godono nel vederla terrorizzata.
Le tremano le gambe che cedono e si inginocchia a terra mentre lui non le lascia il mento.
-A presto, Leira Castillo...aspettaci!-
I tre si allontanano e scompaiono come un foglio in fiamme che si tramuta subito in cenere.
Leira continua a fissare il vuoto e gli occhi stanno per sgorgare lacrime; é più forte di lei.
-S-stanno venendo ...-

-LEIRAAAA!!!- grida la voce di Gloria.
Lei scuote la testa e si riprende: sta inginocchio a terra e accanto a lei stanno Gloria e Zakuro.
-Ragazze...-
-Si può sapere che ti é preso?- domanda Zakuro.
-Io...- scuote la testa cacciando quella brutta visione dalla sua testa, cerca di convincersi che non é vero -No niente! Voi che ci fate qui?-
-Siamo uscite con i nostri ragazzi!-
- E dove sono?-
-Si stanno scannando più in la!- dice Gloria come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Beh David e Caleb non si sopportano, ormai é una cosa normale vederli litigare.
Le due amiche aiutano Leira ad alzarsi.
-Dove stai andando tu?-
-A casa! Ho dormito da Axel stanotte!-
-Si, David aveva detto che Axel voleva questo regalo da te... E voleva anche fare il passo lungo!-
Gloria sbarra gli occhi -Come? L avete fatto?-
Leira arrossisce e annuisce contemporaneamente.
-Beh com'è stato? Com'è stato?- domanda a raffica.
-Poverina, non metterla a disagio!- dice Zakuro.
-Devo dire che mi é piaciuto molto... Non ti dico altro!-
-Uffa volevo sapere i dettagli!-
Dopo un po si sentono più forti le grida di David e Caleb.
-Meglio andare da loro prima che si ammazzano a vicenda!- dice la sorella di Caleb.
-Lo credo anch'io! -
Salutano l amica e corrono via.
Leira riprende a camminare stavolta cercando di non avere alcuna orribile visione, una al giorno basta e avanza.
Ma la cosa che insospettisce la ragazza é ... Perché le vengono queste visioni? Sono causate dalla preoccupazione oppure hanno un significato vero e proprio?

Angolo autrice
...
Che imbarazzo!!!
Beh votate e commentate o niente prossimo capitolo!
Muahahahah... Va bene la smetto!

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