Rifuggo timida
la triste felicità
che dentro mi scava
come acqua cristallina
che d'inerzia resiste
logorando la dura roccia
della sola verità.
E falsa un rivolo
che intacca acido
la mia tenace volontà.
E m'interrogo prona
quale sia la prece
più audace
per farti tornare chiaro
ai miei occhi spenti.
Che speranza non vedono
e di cupo si tingono.
Mentre stanca
la cecità del cuore
rifiuta impavida
quella falsa felicità.
Un amore duro
e una stanca passione
che di vita non hanno
alcuna possibilità.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro