Come tutto ebbe inizio... più o meno

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"aah! ma perché il professore ci ha dato dei compiti?? volevo passare il fine settimana a fare shopping" si lamenta anna, la mia migliore amica, "e io volevo mettermi in pari con la mia serie tv" parliamo dei nostri piani per il week-end fino a che non arriviamo all'incrocio, dove io prendo una via e lei un altra, ora che ci ripenso... siamo amici dal primo anno di università, dopo il diploma tutti i miei amici sono andati all'estero a studiare, parliamo molto online, ma a volte mi sento molto solo, sulla via del ritorno, ripenso al passato (non ricordo nulla della mia infanzia, i miei ricordi sono troppo confusi) ho come la sensazione che mi manchi qualcosa, (avevo amici? avevo molti giocattoli? e i miei genitori?) più ci penso e più una grossa sensazione di vuoto mi attanaglia.


"Sono a casa" "bentornato!!" sento le voci dei miei genitori  venire dal salotto, "che profumino" "non è delizioso?" rispose mio padre "tua madre sta preparando il curry" si siede sul divano "ti ho preparato la vasca, vai a lavarti prima di cena" mia madre esce dalla porta della cucina, con il mestolo in mano "va beeene!" vado in camera mia, il profumo del curry della mamma mi ha fatto venire fame; ogni tanto sento una sensazione di vuoto (ma...) quando vedo i miei genitori mi sento davvero fortunata "la cena è pronta" urla mia madre dalla cucina al pian terreno "arrivo!" scendo in sala da pranzo per la cena. I miei genitori vanno a dormire, ma io resto in salotto,  guardo l'ora, sono le 21:45, "solo un altro po" mi tiro degli schiaffetti sulle guance per tenermi sveglio ancora un po, "non puoi addormentarti ora Marco, hai aspettato una settimana intera per scoprire l'assassino" mi metto sul divano e mi rannicchio in un angolino mentre attendo la fine della pubblicità,  (mmmh...?!) piano piano sento le palpebre farsi sempre più pesanti,  (no...) sbatto gli occhi con forza e li spalanco il più possibile,  ma il televisore  inizia a distorcersi e le immagini diventano sempre più sfocate; dal nulla, sento delle campane rimbombarmi nelle orecchie, (cos'è questo rumore?) mi si annebbia la vista e all'improvviso vedo solo una forte luce bianca, (non voglio ancora dormire...) ma prima di rendermene conto, mi addormento.


Apro gli occhi e mi risveglio circondato dall'oscurità, "eh? cos'è... successo...?" (è la mia camera?) faccio un bel respiro, una strana sensazione mi attanaglia lo stomaco, continuo a fare dei profondi respiri per non entrare nel panico, mi guardai intorno, "ma che..." non mi era estranea quella camera, (mi ero addormentata in salotto, no?) mi giro su un fianco,  ma rimango a bocca aperta, il cuore mi batte all'impazzata, sembrava stesse per esplodere, nell'oscurità intravedo un ragazzo accanto a me, (ma che cavolo...) confuso lo osservo meglio (mmh, sembra innocuo...) "ehi..." provo a chiamarlo ma non risponde (beh non ha funzionato, dovrei lasciarlo in pace...) provo ad alzarmi, ma sento un rumore "mmng.. " sbatte gli occhi per un secondo e prova ad alzarsi "dove...?" mi siedo a gambe incrociate davanti a lui "ehm... per caso sai dove siamo finiti? mi sono risvegliato qui all'improvviso e..." il ragazzo alza lentamente lo sguardo verso di me "?!" i suoi occhi...


Uno è azzurro e l'altro rosso, rimasi senza fiato a guardarlo, ero rimasto affascinato da suoi bellissimo occhi bi-cromatici, "che meraviglia... i tuoi occhi sono cosi belli" senza rendermene conto parlo a sproposito, sicché il ragazzo si copre il viso con le mani, "NO; NON GUARDARE" "m-mi.. d-dis-piace" (l'ho offeso?) provo a toccarlo ma lui si allontana "NON TI AVVICINARE" "ma..." "mamma mia quanto siete chiassosi" sussulto per la sorpresa, guardo dietro di lui e vedo un altro ragazzo che mi sta guardando (quel tipo mi fa paura) "perché state facendo tutto questo macello?" "mi dispiace..." all'improvviso uno sbadiglio molto rumoroso riecheggia nella stanza, in un angolo, c'è qualcuno che si stiracchia con la bocca spalancata, "che ore sono, mmmh ancora buio, possiamo rimetterci a dormire?" chiuse gli occhi, prima di riaprirli e mettersi a urlare "AAAH! dove sono? e voi chi siete?" la ragazza svegliata dai rumori da  di matto (siamo in 5, ma perché? perché 5 perfetti sconosciuti in un posto strano, che qualcosa che non va) "ehi ehi! calmati, direi che siamo tutti sulla stessa barca" disse il ragazzo dai capelli rossi "ma perché siamo qui?" chiese impaurita la ragazza "non posso essere qui, domani ho un appuntamento, devo tornare a casa, ORA!" "prima diamoci tutti una calmata" il ragazzo dalla giacca sportiva prese in mano la situazione.


Li guardo tutti attentamente, la sola ragazza con noi è strana, ha due bellissimo occhi blu, ma lo sguardo vuoto, capelli lunghi, ondulati e castani, un maglioncino coi bottoni azzurro e una camicia da notte bianca, noto subito che ha la pelle bianca come il latte, i ragazzi invece, tutti e tre affascinanti, il primo, capelli corti a caschetto del colore argenteo della luna, occhi bi-cromatici, magnetici, una volta che li guardi non te ne stacchi più, nessun tatuaggio in vista, vestito elegantemente, giacca nera con una camicia bianca, infilata nei pantaloni neri, il secondo ragazzo, anche lui molto carino, capelli medio-lunghi di un rosso rubino, aveva un ciuffo che scendeva a coprire parzialmente un occhio, anche lui aveva uno sguardo magnetico, aveva una giacca sportiva una camicia di flanella verde e una canotta nera, con dei pantaloni sportivi neri, l'ultimo ragazzo  dai capelli biondo grano raccolti con un elastico, non aveva uno sguardo particolare, ma il suo sorriso era la cosa piu bella della cupa stanza, era vestito con una t-shirt nera e una giacca jeans,  aveva legata alla vita una giacca a quadri rossi e neri.


mi alzo per vederlo meglio e lui si mette al centro, "qualcuno sa dove siamo?" "cavolo! perché inizi da quello? non dovremmo conoscerci meglio?"  il ragazzo sorride a tutti (che carino, vuole farci sentire meglio) dopo un po la tensione nella stanza si dissolve, "io sono Thoma"  tutti lo guardano senza dire nulla, "io sono Marco" "oh, Piacere di conoscerti, Marco!"  sorrise e io avvampai "beh ora tocca a me, io sono Monica" sorrise "sono una studentessa di moda e ho un fidanzato fantastico! ah, quanto mi manca" (il fascino di Monica è un po infantile) "ma certo! ahaha" rise Thoma,  "Ray" (tutto qui?) mi aspettavo una presentazione diversa,  (è un tipo arrogante e prepotente, ma è di poche parole) si accorse che lo stavo fissando e si girò verso di me, "c-che c-c'è?" abbasso lo sguardo intimorito "tu! prima parli, prima cominciamo ad organizzarci" mi guardo alle spalle e vedo il ragazzo etero cromatico si alza, abbassa le mani lasciando apparire quei due occhi stellari, sono magnetici e stupendi, (ha davvero degli occhi bellissimi) "io sono Subaru".

(Subaru... il suo nome mi dice qualcosa) mi guardò il suo occhio risplendeva da dietro un ciuffo di capelli, (quel suo occhio...) cerco di scavare nei miei ricordi, ma non mi ricordo nulla di collegato a lui,  (sarà solo la mia immaginazione?) "beh ora che ci conosciamo non è tutto meno spaventoso?" Thoma ride e io sorrisi, (prima l'atmosfera era davvero molto tesa, menomale che c'è Thoma a smorzare la tensione) "bene, ora che ci siamo presentati cerchiamo di capire dove siamo e perché, venite tutti qui"  ci avviciniamo e sediamo tutti in cerchio, "qualcuno è stato gia qui?"  mi guardai intorno, la stanza è nel buio più totale, la sola luce è quella che entra debole dalla luna rossa,  (non è nulla fuori dal comune, ma...) pensavo, ma non ricordavo di esser mai stato qui (dovrei dirglielo?) "no, io no" "nemmeno io, questo posto è troppo inquietante" Ray guarda Subaru che scuote la testa, poi si gira verso di me, "non esattamente, ma..." "ma?!" "ho una sensazione strana, non sono molto utile, vero?" Ray come da aspettarsi non rispose "potreste dirmi qual è l'ultima cosa che stavate facendo prima di ritrovarvi qui?" Monica sorrise "io e il mio ragazzo ci stavamo facendo le coccole" si mise una mano sulla bocca e arrossì "che imbarazzo ehehe, eravamo sul divano e..." "ok tocca a me ahahah" interruppe Thoma  "io ero su internet, mi stavo preparando per andare a letto" mi lancia uno sguardo sorridendo,  io tossii "nulla di insolito" (già, stavamo facendo cose normali) ripensai a ieri sera, (anche io, ero determinato a vedere il poliziesco sul divano).


"Io stavo guardando la mia serie preferita sul divano, inizia alle 22, ma di solito dormo prima" "alle dieci di sera?" chiese incuriosito Thoma annuisco e Ray si appoggia l'indice sotto il naso pensieroso "ora che mi ci fai pensare, anch'io mi son addormentato per quell'ora" disse Thoma, "c'era un suono" dice Subaru che rimase in silenzio sino a quel momento "nelle mie orecchie.... c'era un suono" "si! anch'io l'ho sentito" confermai, "è vero, e sinceramente era parecchio fastidioso" (le 22, quando furono le 22 mi addormentai a peso morto) "e tu Monica? " la ragazza ci pensò su "mmmh... non me lo ricordo, ma è possibile, ero seduca con il mio ragazzo e..." "basta parlare del tuo ragazzo!" interrompe Ray bruscamente (si se ne sta parlando un po troppo ) "eh, a quanto pare non conosci la sensibilità di una donna innamorata, Ray" "non ho bisogno di conoscerla in questo momento, è irrilevante" Thoma fa spallucce, poi mi guarda e fa delle smorfie imitando Ray, io provo a non ridere, mi morso il labbro trattenendo una risatina, (visto come si parlano devono conoscersi bene).


Ray incrocia le braccia sul petto e assume un aria pensosa, "ok, quindi abbiamo scoperto 3 cose: primo, nessuno è mai stato qui, secondo, ci siamo addormentati tutti alla stessa ora, terzo, tinnitus" "tinni.... cosa?" chiese Monica confusa "è un termine medico per il rumore che abbiamo sentito" "ooh! che colto" dice Thoma, io mi giro a guardare Ray "sono colpito" dico curioso "sei un Medico Ray?". All'improvviso Thoma tira uno schiaffo alla gamba di Ray "e tu? cosa stavi facendo" infastidito, Ray tira indietro le sue lunghe gambe, "studiavo" "COOOSA?? che noioso.... chi studia il venerdì sera?" "già!" dice Monica scioccata, l'atmosfera era molto meno tesa ora, grazie a quei due, però non so se sia positivo o negativo, "i venerdì sera son fatti per ubriacarsi e sballarsi" "giusto" si battono il cinque (almeno sembrano andare tutti d'accordo) "se avete tempo per chiacchierare, ce l'avete per dire le vostre idee sulla situazione" li guardai e si capì subito che ne erano a corto, mi guardai intorno (non l'hanno notato??) "ragazzi sentite, siamo arrivati qui più o meno alla stessa ora, no?" si girano tutti verso di me, in attesa che dica qualcos'altro "ma qui non ci son orologi" rimasero tutti attoniti, ebbero un momento di shock, "dopo che ci siamo messi in cerchio l'ho notato" si misero a guardare la camera "oh! è vero, wow" disse Thoma sorpreso "mi stavo chiedendo che ore fossero ma continuo a dimenticarmi di chiederlo", "è perché..." l'angelico viso di Subaru si illumina, come in preda ad un illuminazione.


"Qualcuno ha un orologio?" ci portiamo tutti le mani alle tasche, pensando all'unisono la stessa cosa "ok, controlliamo" disse Ray prendemmo tutti i nostri orologi "è fermo..." disse Subaru, le lancette dell'orologio di Ray ci dicono un cosa, il tempo si è bloccato alle 22 in punto, "oh no! cosi non abbiamo la minima cognizione temporale" la nostra ultima speranza cosi svanì, iniziai a farmi prendere dal panico, la stanza venne avvolta da un breve silenzio "sto cercando di dar senso alla situazione" disse impanicato Thoma "siamo arrivati qui dopo esserci addormentati, ma è un sogno? o siamo in un  universo parallelo?" "un universo parallelo?" lo interrompo io confuso "il tempo è un concetto relativistico ed è fisicamente impossibile fermarlo, considerate le leggi della fisica sulla  terra" iniziai a non capire più cosa diceva "per fare ciò bisognerebbe essere in un posto dove le leggi scientifiche lo permettano, ma la mancanza di orologi non sta a significare per forza che il tempo si sia fermato, potrebbe anche significare che il tempo stia ancora passando, ma noi non sappiamo quanto in fretta" "è la cosa più sensata che hai detto da quando ci siamo svegliati" disse Ray che lo fissava sorpreso a bocca aperta "ehi, non sarò disciplinato come te, ma conosco bene la scienza" "è un bel ragionamento, ma..." "ci siamo ritrovati qui" li interruppe Subaru "stavo per dirlo io" Ray incrocia di nuovo le braccia "in che senso?" chiedo confuso "per andare in un altra dimensione bisogna farlo volontariamente, ma noi non abbiamo fatto nulla".


"è vero, bisognerebbe creare una spaccatura spazio-temporale e attraversarla" "beh, io non son bravo con i compiti di fisica, figurati con le spaccature spazio-temporali" "sei buffo!" Thoma ride "un attimo, quindi mi state dicendo che siamo sulla terra, ma non sulla terra? sono confusa! voglio andarmene di qui!" disse Monica facendosi prendere dal panico "la cosa più probabile è che siamo dentro ad un sogno" il silenzio cala di nuovo e quando stavo per dire qualcosa "hehehehehehehe" di colpo, la risata di una bambina riempie la stanza (minchia che inquietante), un terrore indescrivibile mi pervade insieme a dei brividi continui lungo tutta la schiena, ero paralizzato, "c-cos'è stato?" chiedo con un fio di voce, cercando di nascondere il terrore che provavo in quel momento "hehehehehehehe" l'eco della risata della bambina diventa sempre più forte insieme al livello di panico, "non mi piace questa cosa" Monica si aggrappa a Ray per aver supporto, la risatina si fa sempre più intensa, mi sforzo enormemente per non andare nel panico, altrimenti Monica si spaventerebbe ancor di più.


Proprio mentre stringo i pugni la risata finisce, e sentiamo qualcosa alla sola porta della stanza, tutti guardano la porta, immobili col cuore in gola per il terrore,  all'improvviso la porta cigola, si apre lasciando spazio ad una bambina con i capelli rossi,il tutto diventa ancor più inquietante quando la ragazzina si avvicina con un sorrisino deciso "oh cielo, mi stanno venendo i brividi" replica Thoma, più la porta si apriva più la risata diventava forte, "ehehee! volete venire con me?" (col cazzo) era solo una bambina, o almeno era quello che mi ripetevo, senza riuscirci, "chi sei?" chiese Ray "forse vuole che la seguiamo" Monica lascia il braccio di Ray e guarda intensamente la bambina, il suo sguardo era vuoto "ehehehehe" "sai dove siamo?" chiese Monica, la bambina sorride e se ne va "NO ASPETTA!" prima che qualcuno possa dire qualcosa lei si precipita fuori, sparisce dal campo visivo di tutti, noi panichiamo leggermente, non sappiamo cosa fare, quando sto per dire qualcosa...


"AAAAAAAH!" un urlo disumano, un urlo pieno di terrore, era la voce di Monica, "e-era Monica" mi alzo per andare la lei, ma Thoma mi afferra per un braccio, lo guardo e lui scorlò la testa  "non fare nulla di avventato"(cosa posso fare?) riflettendoci, mi fermai ad ascoltarlo "non fare lo spericolato" "ma.." "non abbiamo idea della situazione in cui ci troviamo" disse Ray preoccupato potesse succedere anche a me qualcosa "la cosa migliore è restare insieme" (mmmh... ha ragione, andare da solo non porta a nulla di buono) Thoma mi lascia andare mentre Ray continua a spiegare che dobbiamo calmarci e incoraggiarci a collaborare (non pensavo che lo stronzo arrogante fosse cosi premuroso) "ok... d'accordo... spero solo che Monica stia bene" "giusto, andiamo ad indagare" guarda gli altri "prendete qualsiasi cosa per proteggervi", ci avviamo verso la porta con cautela,  trovo una mazza, mentre gli altri prendevano gli oggetti più disparati. 


"Cosa ci faccio con un libro? colpisco qualcuno con un po di sapere?" disse ridendo Thoma "potresti usarlo su di te" lo riprese Ray "Subaru, tutto a posto?" guardo Subaru con in mano uno stura gabinetti, lui annuì, "restiamo in fila" disse Ray. arranchiamo nell'oscurità di un lungo corridoio, sentendo dei rumori alquanto strani e inquietanti, annuiamo in silenzio e giriamo l'angolo con ansia, inciampo su qualcosa, Ray mi aiuta a rialzarmi, noto dopo aver visto di essermi sporcato di sangue, che era una gamba insanguinata....




e proprio li, nell'angolo in fondo intravediamo un mostro deforme e terrificante,  "FAME..." il mostro sembrava parlare, ma era una voce femminile, quasi di una bambina, "ma che..." "mammina..... ho fame....." il mostro borbotta e geme


La gamba smembrata si muove come se la stessero trascinando "aiutami mammina..... ho fame....." l'ombra si muove, mostrando il corpo di Monica mutilato e coperto di sangue (oh, mio dio...) mi porto una mano alla bocca, mentre vengo pervaso da brividi continui lungo tutta la schiena e da conati di vomito per la scena, "quella è..." la vista ci sconvolse tutti Ray mi si avvicinò, la creatura era orribile, pelle bianca macchiata dal sangue delle vittime, pantaloni sgualciti e strappati zanne affilate e sporche di sangue, il rumore dei denti del mostro che masticano e sgranocchiano riecheggia nel corridoio, stiamo pensando tutti la stessa cosa, Ray mi abbraccia da dietro le spalle, si vedeva che ero il più scosso dalla faccenda, incapaci di accettare quello che stava succedendo, fissiamo il corpo dilaniato di Monica, mentre il mostro se lo mangiava pezzo per pezzo.


Di colpo si forma una fitta nebbiolina, dalla quale comparve una bambina, "eheheheh" la bambina ride felice mentre corre tra le braccia di un uomo "papà! eheheh" disse la bambina "Monica stai benissimo!" rispose l'uomo "Monica?? ma che cazzo sta succedendo qui?" "significa che questi erano i suoi ricordi?" chiese confuso Ray, Monica e quello che chiama papà sorridono, i loro sorrisi vanno in contrasto con la scena che ci si prospetta davanti "stiamo guardando davvero i suoi ricordi?""mmmh... forse, ma ora..." Ray guarda il mostro, che ci fissa torvo, come fossimo i prossimi, "dobbiamo andarcene, ORA!" i ragazzi cominciano a correre, ma...


rimango immobile, le mie gambe son paralizzate dal terrore, dentro di me il mio cervello sta gridando di correre via, ma le mie gambe son paralizzate, il mostro emette un grido "che stai facendo? dobbiamo andarcene" io non riuscivo a muovermi, mi girai a guardarlo, volevo chiedergli aiuto, ma la mia voce non uscì, Ray corse da me e mi tirò via, in quello stesso momento cado a terra, stordito dal suono delle campane (no... aspetta...),  la vista mi si annebbiava, (non posso dormire, non qui, non ora) il rumore è sempre più forte e mi addormento, l'ultima cosa che sento è il tocco di Ray sulla pelle.


Mi risvegliai, mi alzai di scatto, avevo il cuore che stava esplodendo e l'affanno,  mi guardai intorno e vidi solo la tivù accesa sul notiziario locale "una ragazza è stata trovata morta questa mattina" al sentire quelle parole mi si gelò il sangue, cercavo di ricordare cosa fosse successo ieri notte, "la vittima, Monica Collins, era..." mi blocco, mi rivenne tutto in mente non appena sentii il suo nome, continuai a guardare catturata dalla vicenda "Monica Collins è stata trovata in stato di morte cerebrale nella camera del suo compagno, questa mattina; le circostanze inerenti questo misterioso caso sono al momento oggetto di indagine da parte della polizia" fisso il televisore col cuore a mille, ero terrorizzato per ieri sera e non capivo (era nel mio sogno ieri....) resto immobile a bocca aperta, non puo essere, non poteva essere una coincidenza.... ma non era stato solo un incubo?



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ANGOLO AUTORE

allora.... cominciamo con  le premesse, anche questo è tratto da un opera della genius inc. quindi per che si dicesse "perché non fracassiamo gli zebedei al povero marco?" evitate, io mi prendo i diritti sulle mie idee, la storia base invece è opera di altri, la stessa foto è pescata da internet....


detto ciò... spero vi sia piaciuto come horror, la storia continuerà, ricordo ai cari elttori che è tratta da un daiting sim, ovvero un gioco a sfondo romantico a scelta multipla, quindi io scriverò della mia scelta, poi se volete le altre potete tranquillamente scaricare gratuitamente il gioco dallo store.

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