Immagina di piantare un seme nel bosco.
Prima di crescere sai che dovrà lottare.
Ma tu non sei sempre lì a osservare la sua crescita.
Puoi solo sperare che ciò che hai fatto non vada perduto, e che quel seme diventi possente.

«Papà, smettila di blaterale.
Devo dare gli ultimi ritocchi, lo sai che ci tengo»

«Come crescono in fretta i semi, sniff, sniff»

«Ookayy»
Papà sono Leo.
Sono tuo figlio.
Se io cresco in fretta, tu invecchi in fretta»

In questa conversazione si inserisce Percy.

«Wow.
Sembri proprio convinto di te.
Quindi ci lascerai per andarlo a cercare?»

«Sì, lui mi ha chiesto di realizzare il mio sogno.
E io, in segno di gratitudine voglio mostraglielo. Sono maturato grazie a lui»

Efesto soffia il naso.

«Visto che sei germogliato?»

L'unica cosa che Leo riesce a fare, è darsi uno schiaffo per verificare chi dei due è matto.

«E così, il grande Leo ci lascia»

Si fa sentire Will:

«Stavolta sono davvero contento di te, amico»

Sorride, mentre Leo si atteggia.

«Posso venire con te?»

Un'altra voce sbuca dal nulla.

«Calypso?»

La ninfa si mostra.
È davvero cambiata, ora è più bella di prima.

«No, scusa.
È una questione tra me e lui»

Le fa l'occhiolino per consolarla.

«Non alzare le punte»

Ecco che c'è anche Annabeth.

«Ci mancheranno le tue marachelle, sai?
Non hai fatto altro che cercare non so cosa nella discarica degli esseri umani»

Leo ghigna.

«Non sono affari tuoi»

Aggiunge in sottofondo:

«Fidanzatina di coff, Percy, coff»

Per ultima si presenta Piper.

«Vuoi che ti mostri qualcosa per il futuro?»

«No. Sto apposto.
Non voglio che mi rovini tutto»

«Neanche un piccolo spoiler?»

«Bè, guarda, NO!»

Sospira il ragazzo.

Cambia atteggiamento, quasi nostalgico.

«Qualcuno ha visto Nico?»

Chiede Percy guardandosi intorno.

«Devo proprio lavorare ora.
Tutti fuori, su!»

Leo si rintana nel suo capanno.

«Sì, la mia opera è completa.
È ora di  lasciare questo posto.
Ok, mi preparo e poi dritti a cercare Ace»

Mentre Dei, semidei, ninfe, muse, si godono la pace dell'Olimpo, uno strano verso molto acuto fa barcollare ogni cosa seguito da varie imprecazioni.

Tutti si guardano attorno, finché non scorgono qualcosa di strano solcare i cieli.

«Non avevo programmato che potesse essere così potente questo bestione!»

Ciò che varca il cielo, è un ragazzino imprudente su un drago enormemente affascinante.

Non so quante bocche spalancate ammirano.

«GENTE, VI PRESENTO FESTUS!»

Anche gli amici di Leo alzano il capo, ridono divertiti e sbalorditi.

«Ciao Leo!
Torna presto!!!»

Gridano in coro.

«Sì, sì!»

Risponde il ragazzo allontanandosi da quel bel mondo.