Questa è una lettera scritta da una mamma a suo figlio, basata su storia vera. L'ho resa un po' mia perché sono mamma e capisco l'ansia.

È iniziata con un biglietto lasciato dal figlio:
"Sono uscito, non ti preoccupare. Ciao"

LETTERA :

Questa è la frase che hai scritto venerdì notte prima di uscire.
Forse questa volta non è colpa tua, in realtà la colpa è anche tua, arrivare a non svegliarti e non capire cosa sia successo in un incidente mi fa capire che hai superato di nuovo il limite.
Nessuno ha mai detto che non devi divertirti e quindi di non bere, ma ora sei grande e devi capire da solo quando devi fermarti.
Mi chiedo cos'hai, se hai dei problemi, ma non parli se non interrogato.
Mi chiedo anche dov'è quel bambino che proteggeva e faceva ridere tanto la sua sorellina, con maturità e giudizio.
Come mamma ho sempre cercato di stare molto attenta ma nello stesso tempo di avere fiducia perché è giusto che cresciate e vi facciate le vostre esperienze anche sbagliando, quelle che poi dovrebbero far capire e maturare.
Non è facile fare i genitori e come tali sbagliamo anche noi, ma l'amore per un figlio, quello no, si è uguali, la paura che gli capiti qualcosa è indescrivibile.
Questo è un momento delicato per la mia salute e ho bisogno di molto sostegno morale, invece è già la seconda volta che mi fai preoccupare e non mi fa star bene...non voglio più sentire dire da te "mamma non ti preoccupare, non sono mica morto!" è una frase pesante, un pugnale che ti trafigge il cuore fa meno male.
25 anni fa mio padre è morto e proprio 25 anni fa ho scoperto di aspettarti, una coincidenza, ma in cuor mio qualcosa mi diceva che lui è morto per dar vita suo nipote e in cuor mio ho sempre avuto la convinzione che lui sia il tuo Angelo custode... Se è veramente così non lo ringraziero' mai abbastanza.
Non so se queste parole servano ma spero tanto che qualcosa ti arrivi.
Altra cosa...Chi ti conosce dice di te, che sei un bravo ragazzo ed educato, non sai quanto ne sia fiera!...

Dedicato ai figli e mamme in ansia.