Il buio
oscura
la stanza
il corpo si adagia
come masso
su di un prato.

Socchiudo gli occhi
e allontano i pensieri
che uno ad uno
si alzano come stelle
nell'universo.

Mi sento leggera
e il mio corpo
spicca il volo.

Sfioro tempeste

sorvolo ghiacciai
attraverso montagne.

Non avverto paura.

Non avverto dolore.

Attorno a me è nero
si intravedono
scie di luci.

Le inseguo
senza temere il vuoto
al di sotto
della mia mole.

Fermarmi
in questo oblio
ma è il tempo della notte
che non si arresta.

Sento
il mio corpo
che si fa pesante
avverto che il mio viaggio
sta per finire
percepisco un comando
dalla mente
apro gli occhi
tra le fessure prepotentemente
si fa strada la luce
un nuovo giorno
sta per iniziare.