Capitolo 1: Freddo nelle ossa

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Ti prometto questo. Ti prometto dolore, all'inizio. Sarà come staccarsi il cuore dal petto.

Ma poi, te lo prometto, ti ricorderai che cosa significa respirare.

°°°

Lo amo.

Lo penso ogni giorno, ogni ora. E lui è sempre con me. In parte, almeno.

Ma lo vedo ogni giorno, e ogni volta che lo vedo lo amo di più.

Viviamo insieme, siamo tanto felici. È da circa due mesi che stiamo in una vecchia casetta abbandonata, e si sta bene, a parte che per la polvere.

Ma se c'è lui io sto sempre bene.

L'unica cosa che vorrei è che mi coccolasse, durante la notte. Quando io, dopo avergli donato tutta me stessa, mi stringo, nuda, tra le coperte, cercando di calmare il mio respiro, lui di solito si alza, mi dice di restare a letto e di dormire, e poi esce. Oppure resta sul vecchio materasso con me, ma non mi tocca più. A volte vorrei essere io a toccarlo.

Vorrei abbracciarlo, lasciare che le sue braccia mi stringano durante la notte, vorrei lasciarmi scaldare dalle sue mani bianche.

Ma lui non vuole, e se lui non vuole io non posso nulla.

È come una strana favola, in cui la principessa si innamora del cattivo. E la nostra storia è tanto bella.

Lui mi ama. Me lo dice sempre.

E io ne sono tanto tanto felice, perché non avrei mai creduto che uno come lui potesse mai innamorarsi di un così piccolo ed insignificante essere umano, un semplice mucchietto di ossa e di carne.

Sto fissando il soffitto, lo sporco soffitto, sdraiata su un polveroso materasso e coperta da un piumone sporco. La nostra stanza è piccola, quadrata, e i muri sono macchiati di muffa verde e grigia. È quasi vuota, tranne che per il nostro letto improvvisato e per i resti marci di un armadio. Ci sono solo altre due stanze, ovvero un bagno sporco e dalle porcellane macchiate ed inservibili, dato che del resto non abbiamo acqua corrente, e un locale con un tavolo vecchio e una cucina che non serve a nulla. Per questo mangiamo solo cibi già pronti.

Lui è andato via, spesso sta fuori tutta la notte. A volte viene in camera da letto, tornando, e chiede di me. Altre, si addormenta sul divano nell'altra stanza o vicino a me, senza però dirmi nulla.

Qualche volta mi porta con sé, ma questo quasi mai accade. Eppure mi piace seguirlo, guardarlo quando uccide.

Ma ogni volta mi sento dire che non servo, che sono un peso.

Non voglio seguirlo per dargli fastidio, quindi vado con lui solo quando lui dice che potrei essere utile.

Voglio aspettarlo, voglio che vanga da me e mi trovi sveglia. Ma non gli piacerebbe, vuole che io dorma.

" Riposa, piccola Madge" mi dice, prima di andare via, ogni volta.

Allora, alla fine, mi volto su un lato, sentendo freddo alla schiena, freddo nelle ossa, e desiderando che lui sia con me, che possa darmi un poco di calore.

Non accadrà, ma non posso chiedere troppo. Alla fine, lui mi ha dato tanto. Una casa nuova, il suo amore, e mi ha tolto dalla mia famiglia, dove ogni giorno sentivo solo le urla dei litigi dei miei genitori e nulla di più.

Mi ha portata via, mi ha dato salvezza. Non posso chiedere troppo, perché mi ha già dato molto in quella notte. Mi ha lasciata in vita, e mi ha donato di essere la sua compagna, dopo aver sentito che in me vi era un seme di follia simile al suo.

Ed io cosa potevo fare, se non seguirlo ed innamorarmi di lui?



















Salve. Questa storia, Toxic, è un progetto che ho in testa da più di un anno. È un progetto piuttosto serio, piuttosto importante. Tratta di un argomento molto delicato, molto importante. Io ho cercato in tutti i modi di informarmi su di esso, ho letto articoli, testimonianze, ho consultato moltissimi siti.

Ma questo, per mia immensa fortuna, non mi è mai capitato. Non ho mai provato un'esperienza lontanamente paragonabile a quella che descrivo nella storia di Madge.

Quindi io non so se ciò che scrivo sia giusto e rispettoso dell'argomento, ma spero lo sia. Se qualcuno che ne sa più di me su questo argomento si sentirà offeso e io avrò trattato male l'argomento, me lo dica.

Io mai e poi mai vorrei creare disinformazione, offendere o trattare male un argomento. Ditemi subito se sbaglio, e cancellerò la storia o la correggerò.

Grazie.

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