Avventura al Supermarket

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Pw voi stesse

Mi ero da poco ricordata che i ragazzi avrebbero aiutato una donna tenuta in ostaggio dallo stand di Angelo; ma mai avrei immaginato che quella donna fosse mia madre.

"Mamma!"

Gridai io

"Mamma?!"

Dissero in coro i due ragazzi stupiti; mentre io mi avvicinavo a quel bastardo.

"Brutta testa di gorilla lascia stare mia madre altr-"

Le mie parole furono fermate quando il mio corpo venne tenuto da due braccia forti.

"Lasciami Josuke devo dare una lezione a quel figlio di-"

"Ti prego (t/n) resta qui è pericoloso"

"Non posso starmene con le mani in mano, stupido stand del controllo!"

"Eh (t/n) cos'hai appena detto?"

Si intromise Koichi.

Porca troia ci mancava solo questa, adesso dovevo inventarmi una palla su due piedi:

"Penso che quell'uomo sia controllato da uno stand nemico, lo deduco da come è vestito e si comporta"

"Mi spiegherai dopo (t/n) ma ora allontaniamoci e non peggioriamo la situazione"

Mi disse Josuke che ancora mi stava stringendo per non farmi avanzare oltre, mi teneva come se avesse paura di lasciarmi andare, oh ma certo svegliati stupida lui è preoccupato che io peggiori la situazione.

"Ascolta il tuo amico dalla testa strana!"

Gridò l'uomo che teneva in ostaggio mia madre.

Oh no, oh no, oh no no no no

Mi girai verso il ragazzo che stava già perdendo le staffe, lo richiamai a me dicendogli:

"Josuke ti prego non fare casini, non ti far accecare dalla rabbia da un uomo che non sa un caiser di buon gusto"

Dissi sorridendogli.

Lui incrociò i miei occhi e vidi che si era leggermente calmato, poi mi disse:

"Ti fidi di me?"

Io annui con la testa. Lui sorrise, mi lasciò andare e si avvicinò all'uomo che teneva in ostaggio mia madre con un coltello puntato alla gola.

La polizia urlava contro al capellone di allontanarsi, mia madre incrociò il mio sguardo e con un gesto della testa la rassicurai.

Il resto andò come previsto, Josuke perforò con un pugno lo stomaco dei due, un secondo dopo prese mia madre e la mise dietro di lui. Le ferite delle due persone erano già guarite, tranne che per l'aggressore che si ritrovò il coltello dentro il suo stomaco.

"Fattelo togliere da un chirurgo della prigione!"

Disse Josuke. A quel punto non lo potetti vedere ma sono sicura che il capellone abbia visto lo stand piccolo ed azzurro di Angelo uscire dalla bocca dell'uomo.

Mentre Josuke lo inseguiva fino al tombino per vederlo poi sparire, non prima di essere stato minacciato dallo stesso stand blu, io corsi ad abbracciare mia madre.

"Stai bene mamma!"

"Oh si grazie tesoro, eh grazie anche al tuo amico, dovresti invitarlo a cena per farmi sdebitare con lui"

"Oh si mamma lo farò, anzi te lo vado a chiam-"

Le mie parole furono interrotte dalla seguente scena: mentre Koichi si faceva un monologo in mente di quanto la sua città non fosse più sicura; l'eroe del giorno veniva atterrato dai poliziotti.

Eh si proprio come il finale del primo episodio, con un'eccezione stavolta ci sono anche io e voglio dare il mio contributo, così senza pensarci ulteriormente corsi per aiutare il capellone, gridando:

"Brutti sbirri lasciate in pace l'eroe della giornata!"

Ed eccoci qui ad un altro capitolo, finalmente è finito il primo episodio ahhahah, spero che vi sia piaciuto e spero che continuerete a seguire le vostre vicende.....detto questo vi saluto e mi scuso se il capitolo è corto ma il prossimo uscirà molto presto!

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