Si parte

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Pw voi stesse

Le parole di Jotaro mi destabilizzarono per qualche secondo.... sarei dovuta andare in Italia per rintracciare quel bonazzo del figlio di Dio?!

"Aaaaaaaaaa"

Urlo interiore ovviamente.

"Perché io Jotaro?"

"Si perché lei e non per esempio Koichi"

Intervenne Josuke

"Yare yare daze, mi sembra ovvio perché sei italiana, conosci la lingua e i suoi posti ed inoltre magari essendo dello stesso paese tenderà a fidarsi di più che di uno straniero"

Non so se sia proprio vero che a Napoli funzioni così ma lo lascio nelle sue convinzioni.

Se avessi accettato sarebbe stato una vera e propria missione per me,d'altronde non avevo ancora iniziato parte cinque di jojo, sapevo solo che Giorno Giovanna era il figlio di Dio e sapevo del suo stand; l'ultima cosa che sapevo è che golden wind era ispirato all'italia e che i primi episodi erano ambientati a Napoli.

Quello che mi preoccupava di più era lasciare qui il mio amato, come avrei fatto senza di lui?!

"Se (t/n) accetta allora ci vado anche io!"

Interruppe così i miei pensieri il capellone.

"Ma josuke tu non sai parlare italiano"

Gli dissi

"Non c'è problema posso chiedere al sensei di usare il suo stand"

Guardai verso Rhoan in cerca di un consenso.

"Per me non c'è problema, ma lo faccio per te fata, non voglio che tu vada laggiù con quei brutti ceffi da sola"

Togli la parola brutti please.

"Anche a me sembra una buona idea"

"Pure te Koichi ti ci metti?!"

Gli risposi al nano.

"Allora non mi lasciate altra scelta, accetto Jotaro, quando dovrei....anzi dovremmo partire?"

"Domani mattina"

"Così presto?!"

"Si"

Impassibile come sempre.

"Allora devo scappare a casa a preparare la valigia e scegliermi tutti gli outfit"

Salutai tutti i presenti; abracciai la mia amica e diedi un bacio a stampo al mio ragazzo per poi volare letteralmente a casa.

Il giorno dopo stavo aspettando Josuke sull'uscio della sua abitazione.

E poi dicono alle donne che ci mettono tanto.

"Eccomi scusa piccola"

Guardai in direzione della voce e rimasi stupita e scioccata allo stesso tempo sull'abbigliamento scelto dal ragazzo

"Amore mio lo sai che tu stai bene con tutto anzi stai meglio senza niente ma la mia domanda è come cazzo ti sei vestito"

"Ieri sera ho fatto un po' di ricerche sulla città di Napoli ed ho scoperto che è un bruttissimo posto pieno di mafiosi Allora mi sono adeguato"

Non potevo crederci

"Primo butta quell sigaretta che fa male, secondo potrai anche avere ragione sulla mafia ma Napoli è una città piena di cultura e di cibo ed io te lo farò scoprire"

"Va bene piccola mi fido di te"

"Ah un'altra cosa, dobbiamo stabilire delle regole"

"Del tipo?"

"La gente non deve sapere che siamo fidanzati quindi niente nomignoli come amore o piccola"

"Nenache principessa?"

"Specialmente quello, usa il mio nome"

"Va bene"

"Secondo se non sai una determinata cosa chiedi pure a me....l'Italia è piena di cose strane per voi stranieri"

"Posso aggiungere una terza regola anche se la prima non mi piace proprio?"

"Dica"

"Se sarai in pericolo rivolgiti a me, non credere che io non farò niente"

Sorrisi a quelle sue parole per poi baciarlo.

Lui ricambiò volentieri fino a che le nostre lingue non iniziarono una loro danza.

Sarei andata oltre ma dissi, dopo essermi purtroppo staccata da lui:

"Andiamo o perderemo l'aereo"

Lo presi per mano e iniziai a correre spinta dal mio vento verso una nuova avventura.

Come state? Spero che questa parte vi alletti, ho pensato di continuarla a scriverla su questo libro se per voi non è un problema...fatemi sapere😘🥰

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