Affaticato,mentre cerco albergo,mi scopro sotto i fiori di glicine.

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Todoroki

E' incredibile come gli elementi che componevano la nostra amicizia si siano smantellati in pochi attimi, cadendo a terra, rovinosamente.

Quella sensazione illusoria di pace che mi aveva accolto subito dopo aver pronunciato quelle frasi dirette a Bakugo, mi si è ritorta contro, facendomi apparire in un modo che, a mente fredda, direi essere vergognoso.
Ho sbagliato. E' successo tutto troppo velocemente, in una maniera incredibile, impensabile.

Sto perdendo il mio rapporto di amicizia con Bakugo.

Le parole dure che hanno lasciato la mia bocca, gli hanno spaccato l'anima, incidendolo a fondo, peggio di una coltellata.

Ed il dolore lancinante, sordo e persistente, quella sofferenza tenace e disperata, non è arrivata solamente a lui, ma anche a me.

Perche' sono risultato come una persona  che non sono.

Cattiva.

Io, Todoroki Shoto, mi sono rivelato essere inopportuno, crudele e pungente.

Ma a costo di essere noioso, Midoriya mi rende diverso, possessivo e geloso.

Come non mi era mai capitato di essere.

Oh non sono scuse, indubbiamente non ne ho per l'atteggiamento che ho tenuto stasera.

-Bakugo non meritava quelle parole.-Mi riprende Kirishima immusonito.

Siamo rimasti solo in quattro al Pub e l'atmosfera si e' invariabilmente guastata.

-Tralasciando il fatto che stia sbagliando o meno,  Katsuki non doveva riceverle ugualmente-

Mi ripete il rosso sgridandomi serio.

Osservo Shinso che fissa un punto imprecisato davanti a lui,  il nulla, senza ascoltarci, ancora incredulo di fronte alla presa di posizione del suo ragazzo.

Denki ha fatto una scelta, e non ha scelto lui. Pensavo diventasse furioso, invece e' solo avvilito.

Come se le parti si fossero invertite e l'Omega bisognoso di attenzioni e rassicurazioni fosse lui, e non Kaminari.

-Nonostante io ed Eijiro abbiamo un conflitto di interessi sulla questione, voglio dire che la penso come lui.- Rincara Izuku guardandomi fisso e attendendo una mia risposta.

Deglutisco a vuoto.

-Non riesco a ragionare lucidamente quando si tratta di te. –Mormoro sincero sbirciandolo.

-Non ci riesco proprio. – Ripeto scuotendo il capo.

Il suo viso imporpora e questo suo comportamento ambiguo mi porta a chiedermi ancora una volta, perche'  continui ad insistere con Katsuki quando e' lampante che sia anche per lui, la scelta sbagliata.

-Kirishima senti... - Midoriya gira il volto verso di lui e si schiarisce la voce, incapace per un attimo di continuare il discorso.

Eijro ruota nella sua direzione, osservando ogni sua espressione facciale alla ricerca di qualche indizio che sveli la ragione di questo richiamo diretto.

-Io non ce l'ho con te. Veramente. – Gli sorride timidamente prima di diventare improvvisamente  serio.

-Ma secondo me dovresti sensatamente pensare al fatto che Katsuki starebbe meglio con me. 

Io e te dovremmo aiutarlo nelll'intraprendere la corretta decisione. Non ostacolarlo inutilmente-

Il viso di Kirishima sbianca, sbigottito dall'intraprendenza del verdino, ed apre la bocca senza emettere alcun verso.

-Sinceramente lo penso anche io . -Asserisce fulmineo Shinso.

Io ed il rosso ci giriamo verso di lui, con gli occhi stralunati.

Eccola, è una coltellata. Ma perché mi sta facendo questo?

-Io  invece penso che sia l'opposto.  Kirishima e' senza dubbio la persona adatta a Bakugo.

Alla felicita' non pensa nessuno? – Rispondo aspramente guardandolo storto.

-Oh ma andiamo . Obbligarlo a vivere ai margini della societa', senza una sua famiglia, e' farlo felice?- Ribatte Hitoshi serio.

-E obbligarlo a vivere con una persona che non ama forse invece si? – Replico allargando le braccia.

-Midoriya accanto a lui potresti esserci tu come qualsiasi altro Omega che Katsuki possa ritenere carino e grazioso.

Non unico.

Solo ... piacevole– Sbotto.

-Lo dici solo perche' vorresti stare tu con me! -Borbotta lui incupito senza guardarmi negli occhi.

-Lo dico solo perche'non capisci quanto vali! Izuku ma cosa stai combinando! – Grido di rimando.

-Ehm scusate... -Kirishima attira la nostra attenzione.

-Bakugo sceglierà' chi vuole lui, e noi non possiamo farci nulla. Quindi è inutile stare qui a discutere-

-In realta' tu qualcosa potresti fare...- Izuko gli conficca le sue iridi verdi tempestose nelle sue cremisi.

-Anticipa le vacanze di Natale e torna a casa. Non averti in giro, nelle stessa abitazione, lo aiuterà  a decidere.

Se gli stai attaccato come se stessi soffrendo, lo obbligherà a stare con te.- Sputa fuori.

-Midoriya! – Lo sgrida Shinso appoggiandogli una mano sul braccio ed obbligandolo a distogliere lo sguardo pungente da quello del rosso.

-E' la verita'! Siamo a Dicembre, tra massimo due settimane sarò in pieno calore . Bakugo deve decidere, non sarebbe meglio che potesse farlo con calma? Senza nessuno di noi due attorno? -

-Hai ragione. – Un sussurro spezzato. Mi giro a guardare in volto Kirishima. Questi ultimi mesi hanno messo a dura prova questo povero ragazzo.Il suo sorriso solare che prodigava a tutti, ed era certo come il sole che sorgeva tutte le mattine, si e' offuscato. Lasciando attorno a lui solo freddo e disperazione.

-In settimana torno a casa.- Dichiara.

-Eijiro non sei obbligato a farlo.- Gli dico cercando i suoi occhi.

-No, ma e' la soluzione migliore. E adesso io vado-

Si alza seguito subito da Shinso.





Guardo imbronciato Izuku, rimasto da solo al tavolo con me.

-Hai fatto un bel casino- Lo rimprovero.

Alza le spalle, ma le sue gote sono diventate colorate.

-Perche' vuoi stare a tutti i costi con Bakugo ? – Domando interessato mentre che lui, nervoso, giocherella con i sui capelli verdi.

-Non mi ha mai trattato come un Omega. Lui mi vede come se fossi una persona.

E' un Alpha, ma io per lui sono Izuku Midoriya. Mi ha reso ... libero – Professa a tono dolce.

-Ma tu sei sicuro di amarlo e di non essergli invece soltanto grato? – Piego la testa nel parlare, cercando di insinuarmi con le mie iridi eterocromatiche, ancora più a fondo scandagliandolo in quella pozza verde che richiama unicamente speranza.

-Penso di si.-

-Mmm... pensi .... -

Rimango pensieroso un instante a considerare la sua risposta.

-Tra una decina di giorni  c'e' quella famosa cena di mio padre. Verrai lo stesso con me ?- Domando .

-Ovvio.  Non  mancherei per nulla la mondo! - Risponde sorridendo.

Allungo una mano e gli prendo la sua. Non la ritrae ma la osserva come se fosse preoccupato.

-Qualcosa tra di noi c'e' e tu lo sai.

Perche' non provi ad uscire con me? – Ritento nuovamente.
Adesso ipoteticamente e' persino single.

-Perche' .. perche'no!- Ripete poco convinto.

-Facciamo cosi. Quando andremo a quella cena , sara' come se fosse il nostro primo appuntamento.

Dammi almeno un opportunità di farti vedere come sarebbe stare con me! –

Lo scruto attentamente prima di proseguire.

-Probabilmente dopo pochi giorni avrai il calore. Almeno se Bakugo scegliera' te, tu avrai un tuo personale metro di giudizio -

Rimane ancora in silenzio poi abbassa la testa e annuisce piano. Gli stringo le dita intrecciandole contento con le mie.

-Affare fatto?- Propongo.

-Affare fatto!- Conferma.

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