Il tetto si è bruciato:oraposso vedere la luna.

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Kirishima

Vengo sbattuto pesantemente sul letto.

Allargo le braccia e le gambe ridacchiando mentre che sprofondo con la nuca sul morbido cuscino.

Adoro la sua camera, e' impregnata di un odore forte e caldo che ricorda la sua pelle chiara.

Accarezzo con il palmo aperto le lenzuola sotto di me, Katsuki le preferisce di raso nero ma in alcuni casi osa anche con il color borgogna.

Ha gusto per tutte le cose belle, il mio migliore amico. Forse perche' essendo lui perfetto, non puo' agognare che meno che alla perfezione, no?

Gli sorrido provocante mentre che rimane fisso a guardarmi in piedi, con il petto smosso da pesanti respiri. I suoi occhi rossi fiammeggianti si muovono sul mio corpo, esitanti.

Stasera ho veramente esagerato, non sono stupido e me ne sono accorto. Ma questa strana amicizia che abbiamo e' ancorata ad un punto morto, non procede ne avanti ne indietro, lasciandomi totalmente insoddisfatto.

Lui mi piace e io penso di piacergli, quindi o la va o la spacca.

Non voglio rimanere con il pensiero fisso di quello che sarebbe potuto essere per tutta la vita.

-Stai aspettando qualcosa? -Gli dico alzandomi leggermente sui gomiti e studiandolo.

-Che uno dei due rinsavisca, Cristo Santo. E devo cercare di farlo io visto che tu stasera mi sembri completamente fuori di testa! - Risponde irritato passandosi nervosamente la mano in mezzo ai capelli color biondo cenere.

Si appoggia con le ginocchia sul letto e si avvicina pericolosamente al mio viso, guardandomi le labbra affamato.

Di scatto distoglie lo sguardo e si alza.

-Dovremmo lavarci, abbiamo sudato troppo stasera. E magari bagnarci con l'acqua fredda farà bene ad entrambi - Afferma asciutto alzandosi e dirigendosi verso il bagno personale in camera.

Apro la bocca sorpreso. E' no, bello mio, non ho nessuna intenzione di arrendermi. Se non ti piaccio devi essere diretto e chiaro nel comunicarmelo, senza giochini strani.

Mi alzo anche io e lo seguo disinvolto, dopotutto la porta e' rimasta socchiusa come se in realta' nemmeno lui volesse seriamente staccarsi da me.

Quando entro mi scruta senza proferire parola. Mi avvicino al rubinetto dell'enorme vasca da bagno, posizionata quasi al centro della stanza, ed apro l'acqua.

Prendo il bagnoschiuma e lo rovescio all'interno, in modo che si possa creare della schiuma morbida e profumata, mentre che Bakugo mi fissa senza sosta.

-Cosa cazzo stai facendo? - Esclama ad un tratto osservando ogni mio pacato movimento senza però fare nulla per bloccarmi.

-Preparo la vasca. Hai detto tu che dobbiamo lavarci . - Mi avvicino al lavandino ed inizio a pulirmi i denti mentre che porgo l'altro spazzolino a Katsuki.

Solo il fatto che io ne abbia un secondo in camera sua dovrebbe fargli capire l'assurdita' della nostra relazione. Ma no, e' troppo orgoglioso e testardo per arrivarci da solo.

Sono stanco di questa situazione di stallo, stasera non ho nessuna intenzione di mollare. Non posso aspettare di conoscere la mia appartenenza. Se poi fossi un Alpha ? Non potrei piu' stare con lui, e io ne ho bisogno qui e adesso.

Non penso ad altro da mesi.

Ogni volta che mi avvicino al suo corpo, l' odore che emana mi manda su di giri. Non vedo l'ora di poter sentire che aroma sprigiona la sua ghiandola.

Sono palesamente ed inutilmente innamorato cotto. Sto vivendo nella speranza di essere un Omega, per chiedergli di farmi diventare suo. Non mi interessa il fatto che saro' visto con uno Status inferiore rispetto agli altri, a me interessa solo stare con lui.

Che stupido masochista che sono!

Al pensiero dei suoi canini sul mio collo, mi parte un brivido di eccitazione su tutto il corpo che mi increspa la pelle.

Katsuki mi guarda sospettoso ma non dice nulla.

Metto via il dentifricio e i due spazzolini appena usati, mi avvicino alla vasca che e' gia' mezza piena ed inizio a spogliarmi.

I suoi occhi cremisi mi stanno marchiando la pelle a fuoco, incidendola solco dopo solco, al loro passaggio.

Quando rimango completamente nudo mi giro, facendomi osservare per bene.

-Io entro, tu rimani fuori?-

-Cazzo, cazzo, cazzo .. - Lo sento mormorare sconvolto mentre che rabbioso praticamente si strappa i vestiti entrando anche lui e posizionandosi di fronte a me.

-Tu oggi mi vuoi morto? Dillo maledizione. Si puo' sapere cosa ti ho fatto di male ?- Mi dice lamentoso.

Mi avvicino a lui posizionandomi in mezzo alla sue gambe.

E' eccitato e anche io.

-Posso lavarti? -Esita ancora poi un suo cenno affermativo mi permette di prendere il sapone ed iniziare a passarglielo su tutto il corpo.

Spalle, braccia, pettorali, busto... Indugio soffermandomi sugli addominali, beandomi della sua tartaruga e stringo la vita, fin troppo stretta.

Lui non smette di fissarmi, mi sta letteralmente mangiando con gli occhi.

Scendo fino ad arrivare al suo membro che e' gia' eretto. Lo tocco, srotolando piano la membrana, e le sue iridi si chiudono un istante per poi spalancarsi furiose.

-Cosa stracazzo stai facendo?-

-Ti sto lavando. Una buona pulizia presuppone che venga lavata ogni parte del corpo- Rispondo in maniera innocente.

Gli scappa un mugolio e io mi mordo le labbra elettrizzato. Si avvicina lento ed inizia anche lui a toccarmi l'asta in modo famelico.

Butto la testa all'indietro ansimando. I miei lamenti si sentono per tutta la stanza.

-Era questo che volevi Capelli di Merda? - Mi ringhia sul viso.

-Si, ah... Si .- Gemo in completa estasi mentre che Katsuki mi morde sul collo e sul petto.

Continuiamo in questo modo fino a che non ci riversiamo entrambi nell'acqua calda della vasca.

Stabilizzo i miei occhi rossi nei suoi e sul suo volto appare un sorriso strafottente e svergognato.

-Non penserai che abbiamo finito, vero? Io sono un Alpha e per me questo e' solo l'inizio. -

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