Todoroki

Mi stendo svogliato sul divano, prendendo in mano il cellulare e cercando le ultime notizie.

Sono curioso di vedere se quel Deku ha scritto qualche articolo nuovo sulla famiglia Todoroki.

Dopotutto quel grande uomo di mio padre, ne combina una dietro l'altra, e di spunti per nuovi pezzi ce ne sono sempre a bizzeffe.

Mi stropiccio l'iride azzurra mentre un figura imbronciata, dalla chioma bionda appare nel mio campo visivo.

-Bastardo a meta'- Saluta con un cenno senza soffermarsi sulla mia figura e dirigendosi verso il frigorifero.

Alzo un sopracciglio osservando, mentre che mi passa davanti, le sue occhiaie scavate. Potrebbe fare a gara con Shinso oggi.

-Ti sei divertito stanotte- Gli dico.

Katsuki si gira scrutandomi in secondo, poi scrolla le spalle come se fosse un'evidenza, senza rispondere alla domanda.

Non ne avrei bisogno comunque. Gemiti e lamenti di piacere, sono andati avanti quasi tutta la notte per poi riprendere anche questa mattina.

E se anche le stanze fossero insonorizzate meglio, e io non avessi udito nulla, il viso distrutto e i segni sul collo, basterebbero a confermare la mia teoria.

-Giorno Shoto - Prorompe Kirishima entrando anche lui nella stanza.

E' esausto. Non ha la maglietta ed il suo corpo mostra segni rossi e viola ovunque.

Aguzzo lo sguardo... Zoppica anche ?

-Stai bene ? - Chiedo al rosso.

-Meh , ma che cazzo di domanda e'!Certo che sta bene, anzi sta benissimo. - Risponde per lui Bakugo con un lieve sorriso sarcastico. Poi allunga una mano verso il suo volto e lo afferra per il mento avvicindolo a sé e dandogli un bacio sulla labbra. Sorridono entrambi guardandosi.

-E' il mio ragazzo adesso. Come potrebbe stare male - Dichiara il biondo.

Il cellulare mi cade dalle mani e atterra sul pavimento facendo rumore. Mi alzo di scatto facendo cadere dal divano anche il telecomando che si apre rovinosamente in mille pezzi.

-Maledizione, ma perche' non stai piu' attento ? -Sbotta Bakugo guardandomi in cagnesco.

Sono meravigliato. Li guardo in silenzio senza riuscire a dire nulla.

-Ragazzi ma cosa state combinando?- Chiede Kaminari entrando nella stanza assonnato.

Adocchia meglio la scena davanti a lui.

Tutti e tre siamo fermi, immobili. Io sto osservando entrambi ancora sorpreso, Katsuki e' palesamente irritato e tiene la mano di Kirishima come se fosse un punto fermo, mentre quest'ultimo, con la testa in basso e le guance imporporate, e' imbarazzato e confuso dalla situazione.

Kaminari si accorge dei segni addosso a Eijiro, delle dita intrecciate e spalanca la bocca.

-Non mi dite che .. - Inizia.

-Si Denki, stanno insieme adesso - Annuncio io non smettendo di fissarli.

-Ma che e'diventato ?Un affare di stato? Si stiamo insieme e scopiamo pure. Quindi?

Mi dite quale cazzo di problema avete, visto che ci guardate come se avessimo ucciso qualcuno?-

-Ma Kat, mi avevi detto che avresti voluto aspettare! - Denki si avvicina a Bakugo e gli si para davanti.

-Mi avevi detto che avesti voluto prima vedere se era un Omega, o un Beta. Ti rendi conto del casino che hai fatto?

Ti rendi conto che se Kirishima dovesse essere un Alpha non potrete stare insieme?- Urla isterico.

Innervosito dalla noncuranza del biondo, prende le loro mani e le stacca in malo modo.

Shinso richiamato dalle urla si precipita da noi.

-Cosa sta succedendo ? - Chiede.

-Voi non capite, maledizione! Lui sente il mio odore, il mio odore di vaniglia, lo ha riconosciuto.

Non puo' essere un Alpha!- Grida Katsuki in preda alla rabbia.

Spalanco le palpebre. Hitoshi emette un verso di indecisione afferrando il problema, poi certo di quello che sta per fare, si avvicina a Kirishima.

-Annusami qui- Ordina indicandosi la zona del collo dove risiede la ghiandola dei ferormoni.

-Non sento nulla. -Mormora il rosso a disagio con il naso infilato nell'incavo del suo collo.

-Io lo sento, anche senza avvicinarmi. Poco ma mi arriva ugualmente un leggero odore di fresia. -Dico di fianco a Shinso annusando l'aria vicino a lui.

Improvvisamente, tutto ad un tratto, mi arriva prepotente l'odore di Katsuki. Sia io che Denki allarghiamogli le narici, fissandolo e allontanandoci di un passo.

-Pero' il suo aroma di vaniglia lo sento molto bene. In questo momento e' forte e prepotente, avanza su tutti gli altri. - Afferma sicuro Kirishima sfidandoli a contraddirlo.

-E l'effetto che mi crea e' questo. - Aggiunge poco dopo in difficolta', aprendo le braccia e facendoci notare l'erezione appena accennata.

-Io ve lo avevo detto - Ribatte Bakugo con un ghigno soddisfatto sul volto.

-C'e qualcosa che non mi torna, Kat. Non puo' sentire solo il tuo, e' strana questa cosa.- Borbotta Kaminari impensierito.

-Mi dispiace dare ragione a Denki.- Rimarco io prima di proseguire.

-Secondo me avete fatto un'enorme cavolata. Rovinerete non solo il vostro rapporto di amicizia, ma anche il nostro gruppo, alla fine .

Se lui sara' un Alpha,non si tornera' indietro, voi non potrete mordervi a vicenda , e anche se deciderete di stare insieme, sarete sempre soggetti agli odori di altri Omega.- Mi blocco un attimo per prendere fiato.

-Sapete meglio di me come funziona. Fino a che non scegliete il vostro compagno della vita, mordendolo, tutti i ferormoni opposti, vi faranno impazzire , aumentando la possibilita' del tradimento.

Ergo per cui. Stare insieme con queste variabili risulta praticamente impossibile. E da stupidi- Termino in modo incolore.

-Grazie per essere sempre cosi onesto. Bastardo del cazzo - Ribatte Katsuki dirigendosi verso camera sua.

Kirishima ci osserva con le lacrime agli occhi e senza dire nulla segue il biondo.

-Ma che ho detto di male. Era solo la verita' .. -Chiedo a Kaminari che di fronte a me scuote la testa.

-Non vedo bene per niente questa storia.- Borbotta in preda al panico.

Shinso si avvicina e lo abbraccia per calmarlo. Mi dirigo verso il frigorifero per prendermi un bicchiere d'acqua.

-Ah Shouto.- Mi richiama Kaminari.

-Mi ha mandato un messaggio un ragazzo che conosco. Mi ha detto che un suo conoscente vorrebbe farti un intervista. Un certo Deku, mi sembra. Posso inviargli il tuo contatto? -

Mi sale il cuore in gola.

Se potro' conoscerlo, potro' mostrargli la diversita' tra me e mio padre. E iniziare il mio riscatto.

-Si . Fallo subito per favore. - Lo prego.

-Perfetto. E adesso cerchiamo di evitare altre litigate per oggi - Mi dice stancamente mentre che abbassando lo sguardo esce dalla stanza.