Capitolo 1 {I 7 ragazzi}

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

La sveglia suona e Hoatru allunga il braccio per spegnerla.
Alza poco poco il corpo per guardare fuori dalla finestra e vede la gente entusiasta.
<<Ma che hanno da sorridendo di prima mattina?>> Si chiede per poi sdraiarsi nuovamente e mettersi il cuscino sulla faccia.
La porta della sua cameretta si apre ed entra la sorellina piccola Urara.
<<Hotaru>> Dice la piccolina avvicinandosi al letto della sorella.
Hotaru si toglie il cuscino dal volto e guarda la sorella.
<<È successo qualcosa?>> Chiede Hotaru.
<<Voglio la colazione>> Dice triste Urara.
Hotaru guarda il soffitto e sbuffa.
Si alza ed è tutta in disordine.
Scende a preparare la colazione alla sorella e poi si va a fare la doccia.
Una volta finita la doccia, si asciuga, si veste e va di nuovo in cucina.
<<Urara, sei pronta per andare a scuola?>> Chiede Hotaru con un tono di voce alto per farsi sentire dalla sorella che era in un altra stanza.
<<Voglio venire con te alla cerimonia>> Risponde la sorella.
<<È una stupidissma cerimonia, dove viene scelto un ragazzo che farà una cosa stupida con altri ragazzi stupidi>> Dice Hotaru raggiungendo la sorella nel salone <<Perchè vuoi venire?>>.
<<Succede una volta ogni 15 anni, per me è un evento incredibile>> Dice la sorellina <<Tra 15 anni avrò... 16 anni>>.
<<Tesoro non hai un anno e tra 15 anni tu avrai 23 anni... a questo serve anche la scuola, fare i conti più velocemente>> Dice Hotaru <<Ora io mi vado a versare un bicchiere di succo d'arancia e vedo cosa c'è nella posta... al mio ritorno ti voglio pronta>>.
<<Ma tu non vai a scuola>> Dice Urara.
<<Io lavoro per mantenere te e la casa, aspettando il ritorno di mamma e papà>> Dice Hotaru che esce per andare alla casella postale.
Prende le buste e le getta sul tavolo.
Apre il frigo e prende il succo d'arancia e lo versa in un bicchiere.
Fa un sorso e quando si gira verso le buste, nota una di color oro con il marchio rosso del re.
<<Oh no... non mi dire che sono tra i 10>> Dice Hotaru.
Apre la busta e legge il comunicato.

"Cara signora Hotaru,
Lei è stata scelta per partecipare al rito che sceglierà chi tra i 10 ragazzi scelti dal Re, andrà in missione verso il campanile della pace.
La invitiamo a farsi trovare puntuale alle ore 11 di mattina nell'area della tigre.
Cordiali saluti,
Il Re."

Hotaru da un pugno sul tavolo nervosa e va da Urara.
<<Cambio di programma, tu vieni con me>> Dice Hotaru.

Hotaru arriva al castello insieme ad Urara ed entra.
Si dirige nella stanza del Re.
<<Ora mi dici che accidenti significa>> Dice Hotaru nervosa mostrando il foglio.
<<Ho deciso di metterti tra le 10 persone che parteciperanno all'evento>> Dice il Re.
<<Cavolo Nonno, ti avevo detto che non potevo partecipare>> Dice Hotaru.
<<Ma perchè? Sei tra i giovani più talentuosi del mio villaggio>> Chiede il Re confuso.
<<Ma chi si prenderà cura di Urara e della casa? Poi mi stavo spaccando la schiena per diventare capo delle guardie>> Dice la ragazza nervosa.
<<Calmati... per Urara e la casa ci penso io e, riguardo al lavoro, hai ancora molta strada da fare prima di diventare capo delle guardie>> Dice il Re <<Partecipa a quel evento>>.
<<Si, partecipa>> Dice Urara sorridendo.
<<Vi odio>> Dice Hotaru guardando in alto <<Accetto>>.
<<Brava la mia ragazza>> Dice il Re che è contento della scelta fatta dalla nipote.
<<Urara, ora aspettami fuori, io devo parlare con il nonno>> Dice Hotaru.
Urara va fuori e Hotaru guarda il nonno.
<<Mi dispiace, ancora nessuna notizia>> Dice il Re.
<<Sono passati 8 mesi ormai, forse dovremmo iniziare a prendere in considerazione che siano morti>> Dice Hoatru trsite.
Il Re mette le mani sulle spalle di sua nipote.
<<Mia figlia e tuo padre non sono due persone che morirebbero in una missione così facile, le ricerche continueranno>> Dice il Re.
<<Ma se trovano i loro corpi?>> Chiede Hoatru quasi in lacrime.
<<Allora lì fuori c'è un problema davvero grosso>> Risponde il Re.

La gara a chi deve affrontare il viaggio verso il campanile è iniziata.
Hotaru è l'ultima a gareggiare ed è negli spogliatoi ad aspettare il suo turno.
Nel frattempo Hotaru legge informazioni sui nomi dei qualificati degli altri villaggi.
<<Sembrano tutti estremamente forti>> Dice Hotaru.
Negli spogliatoi arriva una guardia e avvisa Hotaru che è il suo turno.
Hotaru si alza sbuffando e va verso l'arena.
Sente le urla della gente.
"Ma che hanno da gridare così tanto? Non capisco" Pensa Hotaru.
Hotaru entra e si guarda intorno.
Lo stadio è pieno.
<<Ed ecco a voi Hotaru Kaibuki, lei è l'ultima partecipante. Per qualificarsi deve battere la tigre gigante prima dei 41 secondi, record stabilito da Sãto Freiko>> Dice il cronista <<Facciamo entrare la tigre>>.
Una tigre alta 1,80 e lunga 3 entra nell'arena.
È incredibilmente grande, ma Hotaru la guarda con indifferenza.
<<Pronti... via>> Dice il telecronista.
La tigre scatta verso Hotaru.
Hotaru si sposta di poco, mette una mano sul manico della spada e con uno scatto incredibile colpisce la tigre sulle zampe davanti.
La tigre cade e la gente rimane in silenzio, dato che sembra che Hotaru non si sia neanche mossa.
Hotaru guarda il nonno.
<<Non si può più alzare, ho vinto>> Dice Hotaru seria.
Il nonno sorride.
<<INCREDIBILE... CI HA MESSO SOLO 6 SECONDI>> Grida il cronista sorpreso.
Il pubblico va in estasi.
Hotaru si avvicina alla tigre e inizia ad accerezzarla sul muso.
<<Mi dispiace piccola, dirò a mio nonno di prendersi cura di te>> Dice Hotaru.
<<Hotaru Kaibuki rappresenterà il villaggio degli umani nel cammino della pace verso il campanile>> Dice il cronista.
Hotaru guarda il pubblico e alza la spada verso il cielo, ma con uno sguardo annoiato.

Il giorno dopo Hotaru è pronta per partire.
Ha uno zaino da campeggio dove ha messo il minimo necessario.
<<Nel taschino a destra ci sono 10.000 Yen e in quello a sinistra ci sono le nostre sfere... la rossa sono armi da taglio, la verde sono scudi e armature, la gialla armi dalla distanza a propulsione magica, le bianca sono bombe e la nera puoi creare guanti, occhiali e scarpe super tecnologiche... basta pensare a ciò che desideri e si trasformerà in quella cosa>> Dice il Re.
<<Per un viaggio di qualche settimana? È tanta roba... non mi servirà>> Dice Hotaru.
<<Non si sa mai... vai dritta verso il palazzo delle rose, lì incontrerai gli altri ragazzi scelti>> Dice il Re.
<<Si, lo so>> Dice Hotaru che si avvicina alla sorella <<Fai la brava senza di me, non far arrabbiare il nonno è già vecchio>>.
<<Ehi, io non sono vecchio>> Dice con un velo di tristezza il Re.
<<Si, credici>> Dice Hotaru che abbraccia la sorella e si mette in viaggio.

Orami sono passate 4 ore che Hotaru sta camminando, manca poco al palazzo delle rose.
Nota una ragazza vicino ad un albero a mangiare una mela.
Hotaru si ferma e la guarda.
<<Vuoi?>> Chiede la ragazza allungando la mela verso Hoatru.
<<No, grazie... per caso tu fai parte dei ragazzi scelti per andare al campanile?>> Chiede Hotaru.
<<Che intuito>> Dice la ragazza che lascia cadere la mela e si alza per poi allungare la mano verso Hotaru <<Io sono Rin Fujiko e faccio parte del villaggio dell'acqua>>.
<<Io sono Hotaru Kaibuki e faccio parte del villaggio degli umani>> Dice Hotaru stringendo la mano alla ragazza.
<<Al palazzo sono arrivate già tre persone, io mi sono fatta un giro ora non so se ci stanno aspettando altri o altre>> Dice Rin.
<<Beh... andiamo?>> Chiede Hotaru.
<<Certo>> Risponde sorridendo Rin.
Le ragazze si dirigono verso il palazzo delle rose.
Lo spettacolo è incredibile.
C'è una villa enorme con un prato pieno di rose e una fontana al centro.
<<Wow>> Escalama Hotaru.
<<Si, è stata la mia stessa reazione... andiamo>> Dice Rin.
Le ragazze entrano nel palazzo è ci sono due ragazzi e una ragazza.
<<Sempre loro>> Dice Rin.
<<Salve>> Dice Hotaru, ma nessuno gli risponde <<Già lì odio>>.
Rin sorride <<Te li presento io... il ragazzo vicino la colonna è Ideaki Murakami che fa parte del villaggio del fulmine, seduta sulla poltrona c'è Imai Kugimiya fa parte del villaggio dei misti e il ragazzo che sta leggendo un libro sulla poltrona accanto è Dragulin Windrider... villaggio del vento mi sembra>> Dice Rin.
Dell'enorme scalinata di fronte a loro scendono due ragazzi.
<<Ci siete tutti?>> Chiede uno dei due ragazzi.
<<Così sembra>> Risponde Idekai.
<<Bene, io sono Kyo Okare e faccio parte del villaggio del fuoco. Essendo il più grande del gruppo sono stato scelto come capo di questa missione... il ragazzo accanto a me è Josuke Kaizo, villaggio della terra e ho deciso di scegliere lui come vice>> Dice Kyo.
Josuke saluta i ragazzi con la mano.
<<Perché lui?>> Chiede Hotaru.
<<Perché decido io... hai già qualcosa in contrario?>> Chiede Kyo.
<<Si, magari come vice dovresti scegliere uno forte>> Dice Hotaru.
Kyo la guarda e poi guarda Josuke.
<<Andiamo fuori>> Dice Kyo.
Escono dalla villa e fa mettere uno di fronte all'altro.
<<Bene, il vincitore tra voi due, sarà il vice del gruppo... pronti?>> Chiede Kyo.
<<Certo>> Dice Hotaru.
<<Via>> Dice Kyo.
Josuke scatta contro Hotaru che prova a spostarsi, ma non riesce a muoversi.
Nota che i suoi piedi sono affondati nel pavimento.
Josuke si blocca a pochi centimetri dalla faccia di Hotaru con il pugno.
<<Non affrontare chi è più forte di te>> Dice Josuke vicino l'orecchio di Hotaru.
Kyo scoppia a ridere.
<<Cosa ridi?>> Chiede Hotaru nervosa.
<<Ci hai provato dai... bene, qualcuno a qualcosa da dire? Se la vostra risposta è sì, sappiate che non me ne frega niente>> Dice Kyo <<Oggi resteremo qui, giusto per fare conoscenza, domani inizia il viaggio>>.

È pomeriggio e i ragazzi si stanno conoscendo più o meno.
Apparte Hotaru che è nella sua stanza da quando ha perso.
Bussano alla porta della sua stanza e c'è Imai.
<<Posso entrare?>> Chiede Imai.
<<Ormai sei già entrata>> Dice Hotaru.
<<Che caratterino, vuoi che ti preparo una camomilla?>> Chiede Imai.
<<Cosa vuoi? Deridermi per prima?>> Chiede Hotaru.
<<No, era abbastanza ovvio che avresti perso, voi umani non avete possibilità contro noi maghi>> Dice Imai <<Domani dobbiamo partire per una missione voglio conoscere le persone con la quale parto>>.
<<Bene, io no>> Dice Hotaru fredda.
<<Ok principessa, quando ti è passato il ciclo, noi siamo tutti nel salone>> Dice Imai leggermente nervosa che esce dalla stanza.

Dragulin e Idekai vedono Imai scendere le scale un po' nervosa.
<<Ancora triste per la sconfitta?>> Chiede Dragulin.
<<Sta facendo la bambina>> Risponde Imai.
<<Magari si offende facilmente, ognuno ha il suo carattere>> Dice Idekai.
<<Almeno è coraggiosa. Avrei voluto affrontarlo io, ma non mi sembrava il caso di fare a botte dopo pochi secondi di conoscenza>> Dice Dragulin.
<<Io avrei vinto sicuro>> Dice Idekai.
<<Scendi dal piedistallo stellina, avremmo perso tutti, compreso Kyo>> Dice Imai.
<<Perché dici questo ora?>> Chiede Dragulin.
<<Il nostro caro Josuke ha imbrogliato dato che ha usato la sua magia ancora prima di iniziare la battaglia>> Dice Imai.
<<Io la chiamo strategia>> Dice Josuke avvicinandosi al gruppo.
<<Si, chiamala come vuoi, non me ne frega niente>> Dice Imai annoiata.
<<Fatto sta che l'idea non è stata mia, ma di Kyo... compresa la frase ad effetto>> Dice Josuke.
<<Ah bene, quindi Kyo aveva paura che tu perdessi>> Dice Idekai.
<<No, ma non potevo permettere che una umana diventasse vice in una missione così importante>> Dice Kyo raggiungendo i ragazzi.
<<Si, ma non mi sembra corretto, alla fine che c'è di male nel avere un umano come vice?>> Chiede Josuke.
<<Nessun umano è mai stato vice o capo nella storia della camminata verso il campanile>> Dice Kyo <<Di certo non succederà quando sarò capo, sono un tipo che rispetta le tradizioni>>.
<<Cavolo... voi prendete questa cazzata troppo sul serio>> Dice Imai <<Se non vi dispiace, vado a meditare, troppi maschi mi danno la nausea>>.
<<Molto simpatica la ragazza>> Dice Dragulin.

Ormai è sera.
Hotaru ha deciso di uscire, ma vuole stare lontana da tutti ed è andata a sedersi sul bordo della fontana.
<<Domani dobbiamo partire per una missione importante e tu non hai fatto amicizia con nessuno>> Dice Idekai avvicinandosi a Hotaru.
<<Si, non mi importa... in realtà non mi importa nenache partire per questa stupida missione>> Dice Hotaru.
<<Stupida? Tu ritieni la pace del regno stupida?>> Chiede Idekai.
<<Cosa impedisce il suono di una campana di fare la guerra?>> Chiede Hotaru
<<Circa 90 anni fa, nel Regno di Krastonia non c'era pace. I villaggi si attaccavano tra di loro e il regno stava cadendo in disgrazia. Poi i capi di ogni villaggio hanno stipulato un contratto di pace e, i tre maghi sacri per assicurarsi che questa guerra non accada più, hanno donato tutta la loro magia in quel campanile>> Dice Idekai che si siede accanto ad Hotaru <<La magia raggiunge il suo apice ogni 15 anni il 31 Gennaio e, suonando la campana, parte la maledizione. Qualsiasi villaggio che attacca un'altro villaggio viene colpito da carestia e malattie varie>>.
<<Questa cosa è vera o è solo una leggenda per far stare calmi i villaggi?>> Chiede Hotaru.
<<Il villaggio fantasma era un piccolo villaggio della terra che ha attaccato un villaggio del fuoco dopo il suono della campana... ora il suo nome Dice tutto>> Risponde Idekai <<La cosa brutta è che ma maggior parte dei villaggi spera che quella campana non venga suonata>>.
<<Se non viene suonata il 31 Gennaio, che succede?>> Chiede Hotaru.
<<Che il campanile perde tutto il suo potere>> Risponde Idekai.
<<Wow... non avevo chiesto la storia del campanile, ma alla fine mi sono interessata>> Dice Hotaru.
<<Cara, io sono fantastico, è normale che ti devi sentire onorata se ti racconto qualcosa>> Dice Idekai.
<<Come non detto... vado a nanna>> Dice Hotaru che va verso la villa.

Kyo è fuori il balcone della sua stanza, quando alla porta sente bussare.
<<È aperto>> Dice Kyo.
Nella stanza entra Josuke che raggiunge Kyo.
<<Pesante?>> Chiede Josuke.
<<Cosa?>> Chiede Kyo confuso.
<<Essere il capo della spedizione, il quinto della storia>> Dice Josuke.
<<Ah quello... non riesco a chiudere occhio, tra l'altro sono anche il primo mago del fuoco nella storia ad essere a capo di questa spedizione>> Dice Kyo guardando il vuoto.
<<Sarà una passeggiata... letteralmente>> Dice Josuke che gli da una pacca sulla spalle <<Devi stare tranquillo>>.
<<La mia bisnonna ha detto il contrario... prima di partire mi ha detto che non sarà un cammino facile>> Dice Kyo guardando Josuke.
<<Quanti anni ha la tua bisnonna?>> Chiede Josuke.
<<È un po' vecchia, ha 109 anni>> Risponde Kyo.
<<Un po'? Amico può darsi che stava delirando, non prendere sul serio quello che ti dice una donna di 109 anni>> Dice Josuke.
<<Non mi ha detto solo questo, mi ha raccontato che con noi ci sarà una ragazza che cambierà il destino di Krastonia... una ragazza molto vivace>> Dice Kyo guardando Hotaru entrare nella villa.

Imai e Rin sono nel bosco.
<<Perché vuoi una mela in piena notte?>> Chiede Imai.
<<Perché ho fame... non ti ho chiesto di accompagnarmi>> Risponde Rin.
<<Non sono qui per te, io amo l'oscurità>> Dice Imai.
<<Delle ragazze non dovrebbero andare da sole nel bosco>> Dice Dragulin raggiungendo le ragazze.
<<Tu di mestiere fai lo stalker o lo stupratore?>> Chiede Imai guardando Dragulin.
<<Nessuno dei due>> Risponde Dragulin.
<<Allora perché ci stavi inseguendo?>> Chiede Imai.
<<Kyo vi ha viste avventurarvi nel bosco di notte e mi ha chiesto di stare con voi per evitare brutti incidenti>> Dice Yukan.
<<Tipo?>> Chiede Rin.
Dal bosco escono tre persone che si posizionano davanti ai ragazzi.
<<Tipo tre banditi>> Dice Dragulin.
<<Fermi... ci penso io>> Dice Imai sorridendo <<Con questo buio gioco in casa>>.
Imai svanisce in una nube nera.
Appare alle spalle di uno dei banditi e lo colpisce con un calcio in faccia, per poi svanire di nuovo.
Va dietro gli ultimi due e gli fa fare testa e testa.
<<Cavolo, che deboli>> Dice Imai.
<<No, non sono umani, erano dei manichini>> Dice Rin.
<<Ma che dici? Si sono mossi>> Dice Imai.
<<Non sento nessun flusso di acqua nel loro corpo>> Dice Rin.
Dragulin si avvicina e toglie il cappuccio ai "banditi".
<<Ha ragione Rin, sono manichini>> Dice Dragulin.
<<Magia di manipolazione degli oggetti? Chi può usare una magia solo per fare uno scherzo?>> Chiede Imai.
<<No, non è solo uno scherzo, nel taschino di questo manichino c'è un foglietto con scritto "Uccidete Kyo Okare"... meglio tornare alla villa e avvisare il capo>> Dice Dragulin.
I ragazzi corrono alla villa ed entrano nella stanza di Kyo raccontandogli tutto.
Kyo sorride.
<<Andate a dormire, domani mattina ci svegliamo presto per partire>> Dice Kyo.
I ragazzi escono dalla stanza e Kyo si affaccia al balcone.
<<Cosa vuoi ora Nozomi... il nostro conto l'abbiamo chiuso 3 anni fa>> Dice Kyo tra se e se fissando il bosco.

È mattina e tutti sono giù dal letto pronti a partire.
<<Bene, vi vedo belli svegli>> Dice Kyo notando le faccie assonnate dei ragazzi <<Come sapete, prima di andare al campanile dobbiamo fare una piccola deviazione per prendere il bastone sacro con la quale suonare la campana>>.
Rin alza la mano.
<<Dimmi>> Dice Kyo.
<<Quanto è lunga questa piccola deviazione?>> Chiede Rin.
<<Non molto piccola, ma è un obbligo farla>> Dice Kyo.
<<Bene>> Dice Rin sbagliando.
<<Qualcuno ha domande, dubbi o perplessità?>> Chiede Kyo.
Nessuno alza la mano.
<<Bene, posso dire che il nostro viaggio può avere inizio>> Dice Kyo entusiasta.

~SPAZIO AUTORE~

Ed ecco, con un giorno di ritardo, il primo capitolo di Krastonia.
Ovviamente non è un capitolo chissà quanto movimentato, ma è giusto per far conoscere i personaggi tra di loro e instaurare un rapporto di amicizia.
Lo so che qualcuno ha parlato di meno e qualcuno di più, ma tranquilla che è solo il primo capitolo.
Ognuno farà la sua sporca figura nel corso del libro.
Io vi do appuntamento a Sabato o Domenica prossima con il capitolo numero 2 {I 3 villaggi}.
Ciao ragazzuoli.

pandorasunshine
Yukan-Zurimada
BelMa-Pattinson
gravinese
___cry06___
krosys

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro