Giustine continuava a pensare a quelle parole, si sentiva la ragazza che anni prima aveva conosciuto quel ragazzo che ora era suo marito. Un'emozione assopita dal tempo della routine del quotidiano e da quell'uomo che dal primo giorno di matrimonio si era trasformato in altra persona; dolce e amorevole il giorno prima e dopo, un pantofolaio che dava per scontato che la moglie non era più una donna da conquistare ma quello dei doveri di una moglie (ma quali sono poi questi doveri?). Ora finalmente si sentiva viva grazie a Bernard; erano solo amici ma questo bastava per farla sognare!
Mancavano solo due ore alla fine del turno e finalmente l'avrebbe visto! Gli occhi di Giustine erano incollati alle lancette dell'orologio, minuti interminabili.
Un bip del messaggio in arrivo al telefono della donna la fece tornare alla realtà:" Non posso più, ho un problema di lavoro da risolvere, ci sentiamo domani, mi spiace".
Ma, Bernard, stava veramente lavorando?