'Ancora non posso credere che tu abbia comprato questa casa' disse Bruce a Tony, steso sul divanetto di vimini sotto la veranda da dove si vedeva l'azzurro dell'Oceano Atlantico.

'Ho soldi da buttare e non volevo ci passasse le vacanze nessun altro' Stark fu deciso.

'E' bella, grande e possiamo starci tranquillamente tutti insieme, ho fatto le copie delle chiavi anche per voi' aggiunse Pepper.

Stark aveva acquistato la villa che li aveva ospitati negli Hamptons, la mitica estate!

Rafflesia, seduta sotto il portico, guardava Clint, che faceva addormentare il figlio in braccio, passeggiando in spiaggia.

'Certo, nessun dubbio sulla paternità, eh eh...il vostro bambino ha staccato la testa al Falco...è identico!' Nat rideva.

'Per questo lo hai voluto chiamare Clint junior? Perchè? Già tuo marito è sempre esaltato, ora è diventato insopportabile; parla sempre di voi due, in continuazione. Quando ci vediamo per le missioni, invece di recuperare il tempo perduto, dato che ci vediamo meno, ci sorbiamo i suoi racconti! Logorroico, il solito fagiano pazzo! L'estate prossima non vi inviterò, stanne certa, se non la smette!' Tony era esasperato.

'Il piccolo ha gli occhi viola, però, non azzurri... farà strage di cuori; speriamo, davvero, che assomigli più a te, che a tuo marito, anche nel carattere' le fece Pepper.

'Sì, ma non diteglielo...Sennò rimane male, per piacere!' Rafflesia sorrise, sfiorando, sul collo, con le dita, il ciondolo a forma di falco.

'Clint junior me lo sono già accaparrato, come fidanzatino per mia figlia' si intromise Bruce 'almeno rimarrà tutto in famiglia!'.

'Becky è una smorfiosa viziata, come sua madre, Banner...falla finita...ci manca solo che mi imparenti con la russa'. Barton, tornando col bimbo addormentato tra le braccia, subito si urtò, rispondendo per le rime.

'Non ti si può dire mai nulla! Se non era per me, questo gioiello non lo avreste avuto...è grazie i miei mitici piani, perfetti, riuscitissimi, se state assieme. Tutto merito mio!' Vedova Nera si vantò.

'Natasha, mica solo tuo!' fece Billy, seduto accanto, mano nella mano con Steve.

'Appunto...come se noi non avessimo partecipato!' Thor, che veniva dal solito chioschetto, carico di gelato per tutti, la ammonì.

'Magari tua figlia troverà di meglio; fra qualche mese nascerà l'erede delle Industrie Stark...un milionario!' Steve ridacchiò, fissando la pancia di Pepper.

'Non ci contare!' rispose Tony.

'Preferisco il piccolo Falco al piccolo Iron Man...il padre con l'armatura di metallo, genio antipatico...non lo reggo'. Vedova Nera alzò gli occhi al cielo. 'Comunque, ho un regalo per voi, falchetti miei...è abbinato a qualcosa che vi ho regalato, tempo fa. E non dite che non vi penso. Zia Nat vi ha sempre nel cuore'. Passò a Rafflesia una busta di cartone.

Lei era accanto a Clint, che la abbracciava teneramente, col bambino nel carrozzino.

L'aprì subito. Era un reggiseno di pizzo viola, simile al famoso perizoma, indossato la sera in cui si erano rivisti. 'Che messaggio vorresti mandarci? Qual è il tuo leggendario piano, stavolta?' domandò all'amica.

'É un reggiseno da allattamento, però sexy...non quella robaccia orrenda di cotone che indossi sempre tu...antierotica al massimo, da suora...è pure per il Falco...così non vi fate prendere dalla pigrizia e dalla stanchezza...quando nascono i figli, la vita cambia...e come se cambia!' mandò un'occhiataccia a Bruce, che arrossì ed abbassò lo sguardo.

Il Falco strinse di più la sua donna, e mentre la baciava, le sussurrò all'orecchio 'Non dirle mai che per noi non è cambiato nulla, amore mio...sennò morirà d'invidia!'.

***

LA MIA STORIA E' DEDICATA A SIS, L'AMICA CHE MI HA INSEGNATO CHE POTEVO SOGNARE ANCORA DI PIU'.