Il mondo fa schifo, ricordatelo sempre nel corso delle vostre insulse vite. Ci troviamo su una sfera di pietra che gira nel vuoto e resta sollevata... chissà se scendendo si trova un fondale.

Nel mio dolore il fondo non esiste. Mi sembra di essere tornata a New York, o a quel giorno a scuola, ma questa volta è costante. Mi manca perennemente l'aria, fatico a respirare la maggior parte del tempo. Ho sempre la nausea e la testa mi scoppia. Fa tutto così male. La vita è così dolorosa.

Passare il sabato sera in casa è triste, soprattutto se hai litigato con quella che ormai era la tua migliore amica, solo perché stai con suo fratello. So che il problema di Bianca non è la mia relazione con Tommaso, ma il fatto che io ami Giacomo e stia ugualmente con suo fratello. Quindi posso dire che la capisco pienamente, mi sarei comportata nello stesso modo in questa specifica situazione.

La confusione nella mia testa è aumentata, e si è proiettata nella mia stanza. Libri sparsi sulla scrivania e alcuni caduti sul pavimento. L'armadio ha i vestiti spiegazzati e, alcuni, sono sulla sedia oppure sul letto. Le foto appese al muro sono storte e la cornice posata sul comodino con la foto che ritrae me, i miei e Giacomo in campeggio qualche anno fa, è ribaltata.

L'unico conforto che ho avuto nell'ultima settimana, dalla discussione con Bianca, sono state le telefonate a Giacomo a cui non ho parlato di nulla. Non volevo farlo preoccupare. A scuola io, Bianca e Cecilia ci siamo ignorate; Amelia e Riccardo mi guardavano dispiaciuti, ma alla fine sceglievano loro. Tommaso e Andrea hanno cercato di dividersi. Io e Tommaso non abbiamo ancora parlato di niente, ma non credo che lo faremo. Lui non sembra intenzionato a chiuderla, ma speranzoso che Bianca capisca e accetti la cosa. Io sono imparziale.

Sono assalita dall'apatia, fatico a provare sentimenti se non felicità quando Giacomo mi chiama. Gli altri non riescono a trasmettermi nulla. I baci di Tommaso non mi fanno alcun effetto, le sue parole dolci non mi dicono nulla di sincero e concreto e fatico a ricambiarle, farlo mi fa venire da vomitare.

Quando invece è Giacomo a chiamarmi, le cose sono così spontanee. La sua risata mi fa stare bene, mi sento a mio agio a scherzare e, se devo dire qualcosa che penso, lo dico. Spesso i pensieri me li tengo, perché magari sono su quanto io sia innamorata di lui, ma è bello pensare di avere una persona che ti ascolta in tutto e per tutto.

Sarebbe stato bello passare il mio sabato sera con i miei amici, cenare con Giacomo o comunque organizzarci per stare insieme. Invece questa sera resterò a casa. Giacomo l'ha capito e ha compreso anche la mia tristezza, così ha deciso che sarebbe rimasto a casa e che saremmo stati tutta la sera insieme su Skype.

«Cosa fai stasera?» chiede mia madre, appena tornata da un lungo turno di lavoro. Però leggo nei suoi occhi la soddisfazione e la felicità di aver salvato delle vite. È arrivato un trauma in pronto soccorso e ha potuto aiutare delle persone, cosa che ha sempre sognato sin da quando aveva sei anni. Sono fiera di lei... anche se non glielo dico, lo sono. Il suo lavoro mi ha sottratto tutto, lo ammetto: ho cambiato scuola, casa e amici; non ho più Giacomo fisicamente accanto a me e la mia vita sta crollando, ma sono fiera degli obiettivi raggiunti da mia madre.

«Sto con Giacomo» replico, addentando un pezzo di carne. «Bianca e gli altri?» sospiro e poso la forchetta sul piatto, producendo un rumore metallico. «No» rispondo. Le ho raccontato del mio litigio con la mia amica. Mi ha compresa e sostenuta, dicendomi che dovrei provare a fare pace, ma io non ho desistito... non me la sento.

Io e Giacomo ci siamo dati appuntamento alle dieci ma, alle dieci e dieci, lui non è ancora con me su Skype. Sono stesa sul letto con il computer davanti, che fisso insistentemente in attesa del mio amico. Non risponde ai messaggi... e se fosse successo qualcosa? Non posso chiamare Valerio o Laura perché passerei per la paranoica, quindi mi limito ad aspettare.

Si fanno le dieci e mezza, ma di Giacomo nessuna traccia. Per perdere tempo girovago sui social. Io l'ho sempre detto che sono distruttivi. Credo che le storie di Instagram siano una delle cose peggiori del mondo. Sapete perché? Perché uccidono le persone dentro. Ecco cosa succede a me quando vedo la storia pubblicata da Giacomo cinque minuti fa. E non è una foto che lo ritrae sul divano di casa sua o qualcosa di normale; Giacomo è in discoteca e nel video lui e Valerio saltellano ridendo a ritmo di musica e, ad un certo punto verso la fine, arriva Miriam che gli stampa un bacio sulle labbra con un bicchiere colmo di un liquido che non identifico, nella mano curata.

Il cuore mi si spezza quando mi rendo conto che Giacomo non solo ha preferito loro a me, ma non mi ha nemmeno avvertita. Guardando le storie di alcuni conoscenti mi rendo conto che sono a una festa.

Valerio ha postato una foto che lo ritrae nel bagno della casa del proprietario, che non so chi sia, in compagnia di Giacomo. I due fanno la linguaccia allo specchio e tengono un bicchiere come quello di Miriam a testa. Giacomo ha lo sguardo spensierato e offuscato dall'alcol.

E io cosa dovrei dire adesso? Dovrei dire che non importa? Ma il ragazzo che amo e che dice di amarmi, nonostante la nostra storia sia impossibile, ha scelto di andare a divertirsi con gli amici anziché passare la serata con me. Ma, alla fine, non posso neanche biasimarlo. Loro sono la sua vita, il suo presente. Io non sono niente. Diciamo di amarci ma, quando tornerò in Italia, lui avrà un'altra vita e si sarà completamente dimenticato della sua migliore amica ai tempi del liceo per cui provava qualcosa. Perché le cose vanno sempre così.

E dovrei anche provare a negare di amarlo con ogni singola cellula del mio corpo? Vorrei chiamarlo e dirgli che lo aspetto, che non importa.

Ma si è comunque scordato di me, e fa così male. Se pensavo che fosse doloroso litigare con Bianca, questo non è nemmeno lontanamente paragonabile. Giacomo si è dimenticato di me.

Spazio autrice
Ciao a tutti, come state? Eccoci qui con un nuovo aggiornamento, ma gli avvenimenti non possono essere considerati positivi.

Ma come si evolverà la nostra storia? Vorrei tanto sapere i vostri pensieri su ciò che sta succedendo, quindi se vi va scrivete nei commenti! A presto♥️

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