Capitolo 11 Chi è molto amato, non sarà mai dimenticato

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I mesi seguenti videro gli Avengers riprendere le loro vite ed attività.

Avevano avuto modo di rivedersi.

Rafflesia era rimasta a lavorare a Boston, nella sua squadra operativa dell'F.B.I., recando con sé, sempre, il cercapersone dello S.H.I.E.L.D.. Se poteva, rispondeva alle chiamate di Fury, per partecipare alle missioni con i Vendicatori, come promesso...furono sempre grandi successi.

Si era cementato il rapporto professionale ed affettivo fra di loro; si erano incontrati, per festeggiare il compleanno di Tony, organizzato da Pepper, un party in stile hollywoodiano. Per un fine settimana, in campagna, a casa di Clint, con la sua famiglia. Per una cena, preparata da Banner e Natasha, nel loro nuovo appartamento a Brooklyn, affittato accanto a quello di Steve.

La ragazza andava volentieri. Le sembrava di essere più vicina a Loki, quando era insieme agli Avengers; tentava, però, di parlarne il meno possibile.

Solo una volta, l'argomento capitò, quasi per caso. Dopo cena, nel weekend passato a casa della famiglia Barton, si trovarono in veranda. Era una serata calda. Piacevole. Chiacchieravano, intanto che la moglie di Clint metteva a letto i bambini, al piano superiore.

'Ti manca?' le chiese, improvvisamente, Nat. Era chiaro si riferisse a Loki.

'Da morire'.

'Anche a me, mancano tanto. Tutti e due' la russa si accodò.

'Che farai, Rafflesia?' la interrogò Clint.

Lei non rispose.

Al suo posto lo fece Pepper, venuta in compagnia di Tony 'Non può fare niente. Deve solo vivere la sua vita al meglio...'. Erano proprio le parole pronunciate da Billy prima di spirare! A nessuno parve una casualità.

'Credo che tu stia sopravvivendo. Non vivendo' borbottò Stark' Toglimi una curiosità, sei più uscita con qualcuno?'.

'Ci ho provato, Tony, credimi e non è andata'.

Steve aveva annuito, con un movimento del capo, quando Rafflesia aveva accennato di aver avuto un appuntamento. 'Forse, per alcuni versi, è meglio che non sia andata' sentenziò il Capitano. Era Bucky Barnes che aveva invitato l'agente Tyler ad uscire, non appena aveva saputo da Rogers che Loki era tornato ad Asgard.

Stark, intuendo subito dal tono del collega chi fosse il misterioso corteggiatore, fu ironico 'Per il prossimo incontro galante, scegliti qualcuno meno problematico e meno anziano!'.

'Comunque, per ora, niente più appuntamenti. Sto bene così'.

'Non credo tu stia affatto bene, invece' intervenne Bruce. 'A volte il tempo lenisce i dolori, Rafflesia. Se è così, per te ce ne vorrà tanto, amica mia, mi dispiace dirtelo'.

Sentendo i passi della moglie di Clint, che scendeva le scale, cambiarono discorso.

***

Era tardo pomeriggio e Rafflesia tornava a casa dal lavoro. Ricevette un messaggio di Jim, sul cellulare; voleva organizzare, assolutamente, qualcosa per il suo compleanno, il giorno seguente.

Non era in vena di festeggiare. Pensando alla felicità dell'ultimo compleanno trascorso con Loki e Billy, sentì vibrare il cercapersone dello S.H.I.E.L.D..

Prese il solito zaino, sempre disponibile all'ingresso di casa. Era di nuovo pronta, per l'ennesima missione. Alla fine del vialetto, trovò un'auto scura che la portò all'eliporto più vicino e, poi, arrivò in elicottero alla rediviva base dello S.H.I.E.L.D. di New York. Ricostruita identica a quella distrutta dai Giganti di ghiaccio. Spiccicata, su indicazione di Fury. Compresi gli alloggi degli Avengers, quasi inquietante.

Atterrò, in serata.

Andò direttamente verso il salone, che era sempre il punto di raccolta per gli ordini del Capo. Dal vetro, intravide un'immagine, che portava scolpita nel cuore...i capelli lunghi e scuri sulle spalle...pensò di essersi immaginata tutto, di stare sognando...lui si voltò e la fissò, coi suoi occhi di smeraldo...le sorrise, con infinita dolcezza...

Loki era bellissimo e molto elegante, con indosso il completo di Billy usato nel giorno del funerale e la cravatta sui toni del verde regalo dell'amico...Loki, Loki, Loki! Urlò il suo cuore!

Non poté curarsi delle altre presenze perché le andò incontro, con passo deciso, e la strinse forte a sé.

'Per tutti gli dei, quanto mi sei mancata' mormorò, agitato.

Lei nascose il viso nei suoi folti capelli, commossa ed inquieta. 'Sei così bello che non riesco a respirare...' era emozionata, come mai.

Loki rise e la baciò, all'angolo della bocca. La strinse di nuovo a sé.

Mentre l'abbracciava, si guardò intorno. Evidentemente, non c'era alcuna missione da compiere.

Erano presenti tutti gli Avengers; i ragazzi vestiti come al funerale di Billy. Natasha col vestito color pesca con cui era andata a vedere il balletto. Pepper in lungo. Nick Fury con un completo scuro. Mai visto così! C'erano anche suo padre, Maggie e Diane. I figli e la moglie di Clint. Elegantissimi pure loro. Suo padre recava con sé una grossa scatola bianca. Presunse un regalo.

Pensò, immediatamente, che fosse una festa a sorpresa per il suo compleanno; le pareva un'idea carina ma si chiese quanto tempo avrebbe potuto trascorrere da sola con Loki. Non voleva condividere quei momenti, con nessuno.

Thor incalzò. 'Loki, affrettati, non c'è molto tempo'.

Rafflesia se lo aspettava.

Il principe cominciò a parlare.

'Ho portato a termine il compito che mi ha dato mio padre. Sono riuscito a riallacciare i rapporti fra Jotunheim e Asgard. Adesso regna la pace. Thor, con l'aiuto di Odino, governerà i due regni. Io avevo solo un desiderio. Te. Il Padre degli Dei mi ha concesso di vivere l'esistenza che ho scelto. Quella da mortale. Da oggi questo è il mio unico aspetto e la mia vita sarà come quella dei terrestri'.

'Perché? Non dovevi fare questo per me...' gli rispose, incredula.

La guardò negli occhi, così intensamente che le si strinse il cuore 'Non è per te, è per me. Un amico mi ha detto, in punto di morte, di essere più felice possibile...questi mesi mi hanno fatto capire, ancora di più, che non voglio vivere senza di te. Solo nel tuo abbraccio mi sento a casa...La persona giusta è quella con cui non ti senti mai sbagliato...e sei tu quella persona, per me...Sempre se mi vuoi ancora'.

Rafflesia non disse nulla. Si sentiva addosso lo sguardo di tutti.

Thor ammonì, nuovamente, il fratello minore 'Coraggio, dai!'.

Loki si avvicinò alla donna e le prese le mani nelle sue 'Rafflesia, unico amore della mia vita, grande amore della mia vita, principessa di Boston...mi vuoi sposare??'.

Lo fissò, attonita...passato qualche secondo di smarrimento, controbatté, spiritosa 'Loki, principe di Asgard e di Jotunheim, non farmi domande di cui sai già la risposta!' lo baciò, di slancio.

Sentì un applauso scrosciante partire dal gruppo, Tony fischiava, Natasha rideva, Steve esultava. Suo padre, invece, aveva gli occhi lucidi. Così come Fury, che gli era in piedi accanto.

'Sbrighiamoci! Thor deve tornare ad Asgard, fra poche ore, e vorrei che assistesse al matrimonio; abbiamo organizzato tutto per sposarci ora, se va bene per te'.

'Sì, certo...' Rafflesia era confusa.

'Vieni con noi' la esortò Natasha...' io e Pepper ci siamo date da fare...'.

La fidanzata di Tony e la russa la trascinarono nella sua vecchia stanza, quella ricostruita da Nick. 'Abbiamo preparato tutto, dai, facciamo in fretta'; le seguì suo padre, con la grande scatola bianca 'Figlia cara, ho trovato in soffitta il vestito da sposa della mamma, se vuoi mettere questo'. Ricordò, solo in quell'istante, di averla già vista. Il Senatore tornò dagli altri e lei provò il vestito; sembrava fatto apposta per il suo fisico, era bianco, semplice, senza maniche e leggermente scollato, un lungo strascico in pizzo, bellissimo. Pepper aveva preso dei sandali da abbinare e le due ragazze la aiutarono per il trucco ed i capelli; in pochi minuti, fu pronta.

Di lato, poggiata sulla scrivania, riconobbe l'orchidea nana color violetto, che le aveva regalato proprio la bionda. Quest'ultima intervenne 'L'ha recuperata Fury, dalle macerie della vecchia base e l'ha piantata in un nuovo vaso...è incredibile... è sopravvissuta...come l'amore che tu e Loki provate l'una per l'altro e come l'amicizia che lega tutti voi, anzi mi permetto di dire, lega tutti noi!'.

Pensò che avesse ragione, commossa.

Quando uscì dalla stanza, vide che avevano sistemato la sala da pranzo per la cerimonia, che sarebbe stata officiata da Nick Fury in persona.

Rafflesia aveva chiesto a Diane di farle da testimone. Era come se una parte di Billy partecipasse al matrimonio, insieme a loro. E Loki lo aveva chiesto a Thor.

Si diresse verso il suo amore, che la fissava, in adorazione; era così bello che lei camminò, lentamente, tentando il più possibile di imprimere nella memoria il suo volto in estasi, per serbarlo per sempre con sé e ricordarne la bellezza del viso, in quell'attimo. Loki fece la medesima cosa. Comprese, in quell'istante, di essersi innamorato di Rafflesia, per una seconda volta.

La cerimonia fu molto breve. Gli anelli nuziali in bronzo erano stati forgiati ad Asgard. Brindarono più volte.

Thor capì che era giunta l'ora di andare, erano venuti a prenderlo. Salutò tutti, abbracciando a lungo gli sposi 'Abbi cura di lei, fratello' sussurrò a Loki, come era solito fare Billy.

Prima che sparisse nel Bifrost, videro due figure materializzarsi dall'altra parte del vortice. Odino e Frigga, i loro genitori 'Siamo venuti per un ultimo saluto, figlio mio. Loki, conoscere persone con un animo nobile ti ha permesso di cambiare, scegliendo il bene. La tua permanenza sulla Terra ti ha fatto capire che la nobiltà d'animo e dei gesti conta più di quella della stirpe; sono certo che ciò che hai imparato, ti renderà un grande uomo. Abbi cura di te e delle persone che ami' disse il Padre degli Dei, con eloquenza.

'Vivi la tua vita al meglio con la tua sposa e sii felice' aggiunse Frigga.

Odino continuò 'Voglio fare un regalo a voi tutti, a dimostrazione che la vita eterna non è solo appannaggio degli dei. Addio Loki, figlio mio'. I due sovrani e Thor scomparvero.

Rafflesia era interdetta, timorosa, sentiva che stava per accadere qualcosa di importante. Vide un bagliore, una luce soffusa, che si fece man mano sempre più intensa e viva. Davanti ai suoi occhi, le figure di sua madre e di Billy, in un grande prato verde, colmo di fiori. Sua mamma le sorrise, dolcemente ed intensamente. Billy, invece, alzò la mano sinistra, aprendone il palmo. Mentre Rafflesia, piangendo e ridendo insieme, si strinse all'adorato marito, l'immagine svanì.

Rafflesia e Loki vissero felici e sempre consapevoli che chi è molto amato non potrà mai essere dimenticato.

FINE

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