Scontro parte 2

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"Bene ragazzi adesso fate dieci giri di corsa della palestra per riscaldarvi, successivamente sedetevi sugli spalti"

Fecimo quello che Levi aveva annunciato e una volta seduti continuò il suo discorso:

"Oggi proveremo a mettere in pratica quello che avete imparato con uno scontro a due; chiamerò uno di voi e quest'ultimo sceglierà il suo avversario, non importa se maschio o femmina, in battaglia non cambia, chiunque vi troviate davanti è un'avversario temibile"

Sacre parole pensai mentre la mia amica confidava la sua ansia con me.

"Tranquilla gli allenamenti daranno i suoi frutti"

Le dissi per rassicurarla.

"Leaf! Sarai il primo oggi"

Il mio cuore smise di battere a quella scena, d'altronde sapevo già come sarebbe andata a finire.

Mentre il ragazzo raggiungeva il centro della stanza, tutte le ragazze gli facevano gli auguri di buona fortuna e i ragazzi gli battevano il cinque.

"Bene professore io scelgo come avversario Heart"

Disse quelle parole guardandomi dritta negli occhi con uno sguardo che mi fece gelare il sangue; le sue pupille erano fredde come quelle di Levi e la sua espressione sorridente era fatta per ingannare gli altri

"Troppo facile così Marco!"

"Peccato che lo scontro durerà poco"

"Attento che se la tocchi ti contagerà!"

Questi erano I commenti che seguirono la mia discesa dagli spalti, tuttavia a preoccuparmi era altro.

Laura mi mandò uno sguardo di rassicurazione ma non ne era sicura pure lei di quello che avrei dovuto fare, se non quello di ascoltare il mio cuore.

Se lo sconfissi potrei aggravare la sua situazione e ferirlo ancora di più di quanto non abbia già fatto con uno schiaffo; invece se mi lascio battere a rimetterci sarò io, insomma potrei batterlo e farmi finalmente un po' di gloria.

Che cosa dovevo fare?!

A interrompere i miei pensieri fu l'insegnante che ci invitò a impugnare le nostre "armi".

Una volta svolto il saluto lo scontro iniziò; Marco non aspettò manco un secondo che si buttò verso di me.

Per il momento potevo solo parare, così mi misi nella posizione giusta per farlo; il colpo si rivelò più forte del previsto, tanto che indietreggiai di molto.

Gli allenamenti con l'istruttore avevano funzionato.

"Vai Marco!"

"Forza campione!"

Anche io volevo essere incoraggiata per una volta come facevano i miei compagni; invece ero considerata solo una perdente.

"Allora tutta qui la tua forza? L'altro giorno non sembrava dallo schiaffo"

Mi disse Leaf mentre le nostre lame si incontrarono.

Io non risposi, non sapevo che dire, c'erano così tante cose che mi frullavano per la testa.

"Almeno sforzati e combatti seriamente con me!"

Continuò a dirmi senza che gli altri ci sentissero.

I suoi colpi erano incredibilmente potenti, Levi non scherzava quando mi ha detto che impara in fretta come Astra.

Questo pensiero mi portò nuovamente ad essere triste e delle lacrime scesero dalla mie guancie.

Cosa stavo facendo? Stavo combattendo con una persona che credevo mio amico, non potevo far ripetere lo stesso errore com'era accaduto con Serten o con l'albino.

Marco si accorse delle mie lacrime e per un momento esitò, poi disse:

"È troppo tardi per tirarti indietro!"

"Hai ragione"

Gli risposi sorridendo a trentadue denti con gocce salate sulle mie iridi.

Leaf a quel sorriso non ci vide più dalla rabbia e sferrò il suo attacco finale che io non parai, anzi mi feci colpire appositamente per finire lo scontro.

Il colpo della lama di legno arrivò dritta sul mio fianco destro; L'impatto fu potente, tanto che mi fece accasciare a terra tossendo sangue.

"Valentina!"

Disse Laura dagli spalti alzandosi in piedi.

Levi capita la situazione fischiò per fermare l'incontro e venire verso di noi.

Inginocchiata a terra, tenendo la mia mano destra premuta sul fianco; alzai lo sguardo verso il mio avversario.

Lessi preoccupazione e dolore dal suo viso; mimò un perché con le labbra e poi fece cadere la sua spada per venire verso di me, ma l'insegnante lo fermò:

"Non ti avvicinare a Heart, hai fatto già abbastanza danni per oggi, ora la porto in infermeria, voi pulite la palestra ORA!"

sentì delle braccia prendermi a mo di sposa per trasportarmi nel luogo annunciato poc'anzi.

"Grazie Levi"

"Non ringraziarmi, dopo che ti sarai riposata io e te faremo un bel discorsetto"

"Va bene Capo"

Dissi prima di appoggiarmi e cadere nelle braccia di morfeo, sapendo che ero al sicuro con lui.

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