Sword Lady

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Quel bastardo dai lunghi capelli bianchi ed occhi giallo rettile, stava tenendo stretto a sé come un pitone la sua preda

"Fatti vedere lo so che non resisti all'impulso di salvare vite innocenti!"

(Questo è l'immagine di riferimento per Serten)

Ancora una volta mi ritrovavo davanti ad un nemico del mio passato, ma lasciate che vi dica di più su di lui.....

È un ragazzo più grande di me di due anni, siamo cresciuti praticamente insieme, io Astra e Serten eravamo inseparabili da piccoli; lui era considerato il nostro fratello maggiore, siccome era più grande, ma ahimè il suo animo divenne nero come il colore dei suoi fidati stivali.

Cosa l'aveva cambiato? Bhe penso sia stato uno dei sette peccati capitali: l'invidia.

Serten aspirava a diventare il miglior spadaccino del paese per entrare nelle grazie del Re, tuttavia Astra era nettamente più bravo, considerato il giovane prodigio della spada; l'invidia cresse ancora di più quando io, una ragazza, divenni più brava di lui in combattimento.

Da quel giorno, quando lo sconfissi davanti a tutto il regno, al festival dei cavalieri, fece un gesto irreparabile la sera dopo.

I miei ricordi furono interrotti dalle grida della mia amica

Dovevo intervenire, fortunatamente ero già trasformata; corsi in piazza nella speranza che Laura non mi riconoscesse; estrassi dalla fodera la mia spada

(Riferimento immagine per la spada)

"Serten lascia stare quella povera cittadina innocente!"

"Ah eccoti qui finalmente Val-"

"NOOOO!"

Urlai facendo incuriosire sia il ragazzo che l'ostaggio

Non potevo permettergli di chiamarmi con il mio nome, sarebbe stato troppo intuitivo

"Wow e tu chi sei?!"

Disse Laura, la quale era stupita di vedere una simile donna con l'armatura

"Io sono colei che ti salverà, sono una ragazza che combatte con il cuore, il mio nome è Sword Lady!"

Dissi alzando la mia spada al cielo

Calò il silenzio, forse ero stata troppo stupida a dire certe cose; andiamo Valentina potevi fare di meglio, mica sei dentro un libro Fantasy!

"Fai sul serio?"

Mi chiese il mio ex amico

"Si e sei pregato di rivolgerti a me così!"

"Come vuoi, il mio scopo è di ucciderti comunque"

A quelle sue parole, lasciai la mia spensieratezza da parte per mettermi in posizione di combattimento

"Lascia stare quella ragazza, ora sono qui!"

"Oh ma dove sarebbe il divertimento se lo facessi?"

"Tu brutta serpe"

"Ahaha dovresti conoscermi V-cof cof volevo dire Sword Lady!"

Feci un respiro profondo e mi preparai ad attaccare; non ero ancora a pieno delle mie energie ma non potevo lasciare la mia unica amica nelle sue mani.

Con uno scatto mi precipitai su di lui, il quale aveva alzato la sua spada per parare l'imminente colpo che non arrivò mai; infatti per liberare velocemente Laura feci una finta.

Il falso consisteva in un salto mortale sopra la sua testa; una volta in aria allungai il mio braccio per infilzare la spada sopra la sua testa, per proteggersi il ragazzo usò tutte e due le sue mani sulla sua lama per pararsi, tuttavia questo gli costò caro, poiché una volta a terra gli feci lo sgambetto.

Dopo la sua caduta di stile con il piede gli levai la sua spada e gli puntai la mia sopra l'occhio, mentre Laura si era già spostata dall'individuo.

"Scacco matto Serten!"

"Tsk per sta volta hai vinto tu, ma ci rivedremo presto"

Disse in un ghigno mentre usò un medaglione antico per scomparire

Tirai un sospiro di sollievo, poi mi rivolsi alla ragazza:

"Stai bene? Sei ferita?"

Essa rispose con un Urlo, seguito dalle seguenti parole:

"Wow, sei stata fantastica ho così tante cose da chiederti, sei la mia eroina!"

"Ehehe grazie ma vedi sarei di fretta"

"Cavolo pure io, ho la lezione di pianoforte, allora lascia che ti facci una foto"

"Eeee non mi sembra il caso"

"Troppo tardi di cheese!"

Nemmeno il tempo di voltarmi che Laura si fece un selfie con me

"Grazie a presto Sword Lady!"

Disse lei correndo verso casa

"Speriamo non troppo presto"

Dissi sottovoce

Una volta che non la vidi più, cercai un buon nascondiglio per ritrasformarmi; andai dietro un grosso albero e mi tolsi l'anello, tornando normale.

"Che giornata!"

Sospirai tra una parola e l'altra mentre mi dirigevo per tornare a casa, ma purtroppo I guai per oggi non erano ancora finiti, infatti al mio ritorno, dovetti scontrarmi con un Levi molto arrabbiato con me, per oscure ragioni.....

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