5 Capitolo

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IL treno, da Chicago era giunto a destinazione, pian piano rallentava per entrare nella grande stazione della città di New York.
Annie era già sveglia, il sole illuminava il suo bellissimo volto.
Era stata diverse volte a New York insieme al suo Archie.
Amava quella città con le sue luci, i suoi grandi grattacieli, l'immenso Central Park, i suoi locali e caffè e naturalmente le meravigliose boutique.

Ma ora era diverso non era lì per divertirsi o per fare shopping, ma bensì alla ricerca di un lavoro ed era sola.
Annie Britgon nonostante le costanti insistenze del padre, e del caro zio William, aveva rifiutato qualsiasi tipo di aiuto economico da parte di entrambi.
Con sé alcuni pochi risparmi, sufficienti per cercare un alloggio e il mantenimento per i primi mesi.
Era piacevole sentirsi addosso quella brezza fresca di primavera.
Decise di prendere un taxi l'avrebbe condotta nella pensione a qualche isolato prima di Park Avenue.

Annie fu accolta calorosamente da Miss Mary Mac Gregor nella sua modesta pensione, era rimasta, impressionata dalla sua bellezza, eleganza e dalla sua grazia.
<< Ben arrivata a New York Signorina Brigthon le do il benvenuto in questo piccolo albergho di famiglia, venga l' accompagnò nella sua stanza!!>>
Esclamò la signora McGregor con entusiasmo, intanto Piter uno dei figli più piccoli della Signora McGregor si affrettava a prendere i bagagli di Annie.

La dolce Annie era rimasta colpita dalla spontaneità della donna e del piccolo Piter, fino a regalargli una moneta.
Per alcuni istanti, tornò indietro con la mente quando da bambina viveva nel piccolo orfanotrofio, gestito dalle amorevoli cure di Miss Pony e Suor Maria.
La sobria stanza da poco rinfrescata di un rosa antico, al centro un piccolo letto e mobilia con legno di seconda scelta, le lenzuola e una delle bianca coperta fresca di bucato, le allegre con fiori, ricavate da qualche scarto di stoffa illuminavano la piccola stanza.

Pagando un quarto di moneta in più era riuscita ad avere anche dell'acqua calda nel suo bagno.

Rimasta sola , in quella piccola stanza Annie sentiva una grande solitudine,sentiva un gran bisogno di piangere, ma all'improvviso tornò in se, non era proprio il momento di compiacersi doveva al più presto correre alla ricerca di Lady Rose Boutique.
Non aveva tempo da perdere,
avrebbe voluto immergersi nella vasca per un bagno caldo ma le avrebbe portato via ancora del tempo, si diede una rinfrescata veloce e un cambio d'abito in poco tempo era fuori dall' albergho, secondo alcune indicazioni la boutique proprio a poco isolati che decise di percorrere a piedi.
Annie da sempre era affascinata da quella maestosa città ne era veramente incantata tal punto da non rendersi conto di trovarsi di fronte a Lady Rose Boutique.
Le vetrine sono immense e luminose.

IL portone in vetro e la sua maniglia in ottone a forma di rosa.
Ad Annie mancava il respiro era rimasta immobile era tentata ad aprire quella porta, ma tremava, indietreggiò stava quasi per cadere, le mancava l'aria aveva bisogno di andar via.
Ma di colpo la grande porta si aprì.
<<Buongiorno Signorina sono Miss Greer posso essere di aiuto??>>
Chiese una giovane fanciulla timida
<<No no!! Io io devo andare.....
Ecco io cercavo....>>
Annie non riusciva a parlare gli tremava tutta.
<<Prego Entri!!>>
Insistete Miss Greer.

Annie raccolse tutte le sue forze e a passo deciso entrò nella grande boutique.
Da dentro era molto più bella il lungo tappeto rosso lampadari pendenti e comodissimi sofà in velluto verde e un pregiato bancone di legno di ciliegio.
Annie ammirava tutto questo in silenzio, un silenzio che fu interrotto in modo aspro.
<<Possiamo essere d'aiuto Signorina??.......>>
Tuonò una voce prorompente.
<<Mi chiamo Annie, Annie Britgon!!
Cerco Mrs Douglas,
Sono qui per lavoro!>>

Si affrettò a rispondere Annie, alla donna trovatasi difronte.
Con la sua compostezza ed eleganza, uno sguardo fermo, occhi azzurri e malinconici e le sue labbra coperte dal vellutato rossetto rosso, capelli neri e lucenti raccolti con cura.
Di una bellezza da togliere il fiato.
La donna senza scomporsi e osservando Annie dal alto in basso, con voce ferma rispose:
<<Sono io Kristin Douglas!!>>
Rispose la donna con distacco

<<Oh Mrs Douglas lieta di conoscerla sono Annie Brigthon, sono qui per quel posto di lavoro, sperò di esserne all'altezza!>>
Annie stesse la sua mano, ma Miss Douglas rimase ferma senza ricambiare lo scambio di mano.
<<Miss Greer accompagni la signorina nel laboratorio vediamo cosa sa fare.
Solo un giorno di tempo
Mi sono spiegata!!>>
Ordinò Mrs Douglas con voce ferma, dopo aver osservato attentamente la giovane ragazza, soprattutto le sue mani, capì che non aveva mai lavorato, i suoi lineamenti bellissimi e il portamento elegante.
Come mai questa giovane donna di un tale stampo avesse bisogno di lavorare.....
Sarebbe scesa nei dettagli con il passare dei giorni, ora voleva metterla alla prova, aveva tanto lavoro e consegne da sbrigare.
Annie era del tutto stranita e dispiaciuta dal comportamento di quella donna, ma nello tempo felice di poter mostrare le sue capacità a Miss Douglas.
Intanto, Miss Greer faceva strada ad Annie.
Mrs Douglas sentì un gran bisogno di rinchiudersi nel suo studio, le era scoppiato un gran mal di testa,si sentiva soffocare, fino a sprofondare in un gran pianto interrotto.

Mrs Kristen Douglas

Dove ho usato immagini dell'artista fan art credito.

Spazio autrice...........

Penso che l'avvenuta per Annie sia iniziata...
Chi è questa misteriosa Mrs Kristen Douglas oltre ad essere la proprietaria di una nota boutique???
È perché questo pianto interrotto??🤔🤔🤔🤔🤔

È ditemi vi intriga questa storia??😊😊😊......

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