10 Capitolo(Cercarsi)

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Era tarda sera quando Candy stava tornando da Casa Flores, si trovava fuori città, nel quartiere Queens.
Era una povera famiglia di cinque figli, tra cui la piccola Amy aveva la febbre altissima e la madre Betty aveva chiesto aiuto a Candy, che si era precipitata in soccorso della piccola.

Per Candy aiutare le persone meno fortunate era una grande soddisfazione lo faceva con amore e senza ricevere nessun soldo, per questo era molto amata da quelle persone di quel quartiere.

Voleva tornare presto dalla sua Elly, ma purtroppo aveva perso l'ultimo autobus che l'avrebbe riportata al centro della città.
Sì avviò a piedi, il cielo minacciava aria di tempesta, cominciava a fare freddo, di colpo iniziò a piovere, aveva intravisto un taxi cercò di fermarlo, ma senza successo, a furia di correre inciampò e cadde in una pozzanghera,era tutta bagnata,la pioggia si faceva sempre più forte.
Terence non vedendola rientrare e visto il tardo orario di diresse a cercarla con la sua macchina, dopo un ora la trovò, si era riparata sotto un albero.

Terence scese velocemente dalla macchina,era bagnata e infreddolita tremava.
Terence, si tolse il suo mantello e glie lo porse addosso.
Candy si commosse a quel gesto e si strinse in silenzio a Terence.

<< Grazie Terence di essere venuto a cercarm!!>> disse Candy con voce dolce.
Terence rimase in silenzio a guardarla mentre la pioggia continuava a cadere.

Il viaggio verso casa in macchina fu del tutto silenzioso, nessuna parola, nessuno sguardo.
Rientrata a casa Candy, si affrettò a salutare la sua piccola ma ormai già dormiva.
Dopo un caldo bagno, Terence era davanti al fuoco, si guardarono negli occhi profondamente, non c'era bisogno di parlare,Candy si sentiva impacciata, iniziò a piangere si ritrovò tra le braccia di Terence con timore inizio ad accarezzarla ci furono intensi sguardi. Terence stava per baciarla, ma proprio in quel istante, Candy si tirò indietro correndo verso la sua camera da letto.

Aveva perfettamente capito che era stata del tutto dura nei confronti di Terence aveva bisogno di tempo, ma non aveva mai smesso di amarlo.

Terence era preso dalla disperazione dormivano da tempo separati, andò subito alla ricerca da qualcosa da bere nella credenza del salone riuscì a trovare una bottiglia di un vecchio whisky, era molto che Terence non beveva senza pensare due volte si avvicinò la bottiglia senza il bicchiere e iniziò a bere.

Bevete prima tutto di un fiato e poi a piccoli sorsi fino ad ubriacarsi.
Dopo un po' sprofondò sul divano e cadde in un sonno profondo.

La mattina seguente Albert era giunto a New York fu una vera sorpresa per Candy..
Ci fu un lungo abbraccio.
<<Albert che piacere vederti!!
_ sei qui per lavoro?? >>Chiese Candy con entusiasmo.

<< Sii!! piccola sono qui, per lavoro sarò a New York, per qualche giorno.>>

Candy non aveva capito affatto che Albert mentiva, ma la sua visita era dovuto alla lettera allarmata di Terence.
Avrebbe fatto di tutto per aiutare la sua piccola e il suo caro amico, doveva capire come poteva aiutare.

Immagine creata da Grazia Belfiglio)

Elly fu molto felice di vedere lo zio Albert per quel occasione decise di usare la sedia a rotelle per stare insieme allo zio e sua madre in giardino a prendere una calda tazza di cioccolata, lei ne era ghiotta come sua madre.

Fu una grande emozione per Candy dopo tanto tempo sua figlia sorrideva, si era seduta su quella sedia, era avvenuto il primo miracolo.
Terence arrivò a teatro in ritardo ancora sbronzo dalla notte precedente era scontroso arrogante con tutti.
Doveva prepararsi per una prossima turnee in Europa.
Non voleva assolutamente andare, voleva restare affianco a sua figlia e a Candy.
Ma Candy lo aveva invitato ad andare non doveva rinunciare alla sua carriera, bastava lei che si stava sacrificando, sarebbe rimasta lei al fianco della figlia.
Susanna aveva notato da tempo il modo strano che si comportava Terence immaginava,che periodo buio stava vivendo.

<<Terence mi dispiace per quello che stai vivendo, vorrei esserti vicino!!>>

<< Grazie Susanna, ma sto benissimo!!>> rispose Terence molto seccato e riprese a studiare la sua parte.

In realtà, sentiva un grande vuoto, stava di nuovo perdendo la sua lentiggini, la donna che aveva sempre amato, quella felicità che erano riusciti a creare dopo tanta sofferenza stava svanendo.

Decise di tornare a casa doveva affrontare Candy.

Era ancora insieme ad Albert, il quale stava cercando di farla ragionare  non poteva andare avanti con quella situazione, doveva capire che anche Terence stava soffrendo  ora era il momento di stare uniti.

Candy in cuor suo sapeva che Albert aveva ragione doveva assolutamente parlare con Terence.
Se lo vedi entrare in casa barcollando aveva ancora la puzza dell'alcool gli crollo addosso.
Candy era disperata a vedere suo marito in quelle condizioni, provava disgusto.
<<Terenceee !!!! Hai bevuto?? Lo sai che non voglio!!>>le urlava contro Candy.
Terence aveva perso la pazienza di sentirsi sempre rimproverare, con tutta la sua forza le tirò uno schiaffo facendola cadere a terra.
Albert aveva preso le sue difese colpì violentemente Terence gettandolo a terra dove rimase a terra in mobile.
Candy si alzò lentamente da terra
<< Terence Granchester!!
Ti Odio!! Esci da questa casa non voglio più vederti.>>
Gridava Candy piangendo.
Terence si alzò da terra a gran fatica.

<<Te ne pentirai Te ne pentirai!!>>
Ribadiva Terence con una risata sarcastica e sbattendo la porta se ne andò.
Candy si rifugio tra le braccia di Albert, aveva il mondo le stava crollando addosso, la vita arrivata a punto così cruciale, soffriva tanto.

Intanto Elly da la sua stanza aveva sentito tutto e gridava forte contro sua madre
<<Ti odio Ti odio!!!>>
Chiamava in vano suo padre.
Albert fece capire a Candy che stavano sbagliando in due, anche lei aveva le sue colpe, mostro a Candy, la lettera di Terence, che gli aveva scritto con molta premura e che era preoccupata per lei e quindi chiedeva il suo aiuto.

<< Piccola non pensi che anche lui stia soffrendo??
È ora di smetterla con la tua testardaggine!!
Stai rovinando tutto quello che avete creato.>>
Le disse con tono duro Albert.
Candy sapeva perfettamente che Albert aveva ragione, aveva esagerato nei confronti di Terence aveva letto e riletto, quella lettera, Terence aveva dimostrato ancora una volta di quanto l'amava, ma anche lei lo amava non aveva mai smesso, si rese conto che ora lo stava allontanando, da lei e da sua figlia.
Doveva assolutamente cercarlo.
Terence si era rifugiato nel suo camerino, Susanna aveva capito che poteva essere la soluzione giusta per riprenderselo.
<< Terence lo sai che il mio amore per te non è mai svanito,
Io Ti Amo!!torna da me!!>>

Susanna era prontissima a riprendersi Terence, era prontissima anche a divorziare dal suo devoto marito.
Terence era così fragile e debole, si lasciò travolgere dalle manie e parole di Susanna che senza pensarci si chinò sulla sua bocca e la baciò.

Susanna era quasi incredula a quel gesto di Terence, l'uomo che aveva sempre amato stava tornando da lei.
Terence continuava baciarla ancora in modo insistente, credendo che fosse Candy, ebbe la sua immagine aveva perso la ragione, cosa stava facendo??
Quella donna non era Candy.
Smise e chiese scusa a Susanna, ma a lei era del tutto indifferente, presto lo avrebbe riconquistato.
Quando Candy era giunta, a teatro cercava Terence disperatamente, ma nessuna traccia di lui, si trovò a faccia a faccia proprio con Susanna che la invitò ad andarsene, le mentì dicendogli che Terence non aveva nessuna intenzione di vederla.
Rimase fuori dal teatro a tormentarsi e a piangere.
Ora oltre alla malattia della figlia aveva di nuovo perso il suo amore.
(Intanto Karin Klais aveva udito e sentito tutto.)

Solo dove ho usato immagini dell'artista Fan art credito dell'autore.

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