~Mum And Victoria💎

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📍Città del Messico
27 ottobre 2019
🎶Conor Maynard- Don't let me down

Dal giorno dell'arrivo di Alaska era passato un mese e, ormai era diventata la mascotte del paddock.
Gli amici di Alyssa, cercavano di farle fare meno sforzi possibili a tal punto che, Max voleva comprarle una sedia a rotelle ma, dopo una sgridata dalla sorella e uno scapellotto da Daniel, aveva rinunciato all'idea.
Da quando era entrata al quinto mese, all'olandese era venuto in mente più di una volta di chiamare sua madre perché, dopotutto, le mancava. Però aveva paura che le urlasse contro, che non le volesse più bene! Per questo non lo aveva ancora fatto.
"Max ma secondo te dovrei telefonarle?" chiese al fratello mentre, loro due e Daniel si stavano rilassando insieme ad Alaska, nella camera del pilota numero 33 "Non lo so Lyss. Fai quello che ti senti" le rispose, porgendole il cellulare e, facendole cenno di uscire in terrazza per effettuare la telefonata.
Seguendo il suo consiglio, Alyssa si sedette su una delle sedie lì presenti e, ancora titubante, compose il numero della madre portandosi il telefono all'orecchio. Dopo il terzo squillo, la chiamata venne accettata e la Verstappen sentì quella voce, che non sentiva ormai da tre mesi "Aly..." "Mamma..." seguirono attimi di silenzio, in cui la bionda faticò a trattenere le lacrime "...mibdispiace bambina mia! Avrei dovuto starti accanto in questo momento, ma mi sono fatta prendere dal panico. Perdonami!" "Dispiace anche a me mamy! Avrei dovuto essere più responsabile, so di aver deluso tutti. Victoria non mi parla, papà nemmeno, non so come ho avuto il coraggio di chiamarti, l'unico che sta con me é Max" adesso le lacrime scorrevano copiose sulle sue guance "Aly, bambina, che ne dici se ci incontriamo? Torna a casa e ci vediamo" "A Monaco?" "Sí, a Monaco. Mi manchi tesoro" "Anche tu mi manchi mamma. Va bene, domani arrivo".
Intanto, all'interno della stanza, Max e Daniel se ne stavano stesi sul letto, uno accanto all'altro, con le mani intrecciate "Max devo chiederti una cosa..." "Vai" non lo faceva vedere ma, l'olandese aveva paura "Forse é una cosa troppo affrettata e puoi benissimo dirmi di no, non ti obbligherei mai a fare niente che tu non voglia, anche perché ti amo troppo. Il punto però non é questo! Ti volevo chiedere... Quando inizierà la pausa invernale, e se vorrai per sempre, che ne dici di venire a vivere con me?" "Certo che sì! Ti amo Dan!" il biondo gli si era lanciato addosso, abbracciandolo, per poi baciarlo "Aww, che carini!" "Lyss! Come é andata con mamma?" "Stavo uscendo per chiedere a Mattia se posso restare a casa a partire da domani. Io vado! Fatemi sapere se volete che vi mandi la foto che vi ho fatto. Ciao!"

Non era il massimo camminare per le strade di Città del Messico, con una pancia enorme e una cagnolina iperattiva ma, fortunatamente Alyssa era giunta al paddock senza problemi "Mattia ho bisogno di un favore molto importante" "Sono tutt'orecchi Aly" "Potrei restare a casa fin da domani?" "Per me non ci sono problemi, anzi! Il volo te lo prenoto io, ok?" "Va bene, grazie Matt".
E fu così che, il giorno dopo un magnifico 2° posto di Seb ed un 4° di Charles, la Verstappen si ritrovò su un aereo che, l'avrebbe riportata nella sua amata Monaco.
Una volta arrivata, grazie ad un taxi, davanti alla villa che condivideva con suo fratello, mai si sarebbe aspettata di trovare anche Victoria ad aspettarla insieme alla madre fuori dalla casa. Sorrise ad entrambe, prima di aprire la porta ed invitare ad entrare. La tensione in quella stanza si sarebbe potuta tagliare con un coltello finché, Vic si decise a parlare "Per favore, perdonami Aly! Non so cosa mi sia preso quel giorno. Non so perché io abbia reagito in quel modo, ma so per certo che ti ho fatta soffrire ed io non volevo" "So quanto sia difficile portare avanti una gravidanza ma, da stupida, ti ho lasciata sola! Se puoi, perdonaci!" aveva preso parola Sophie, mentre sul viso della più piccola spuntava un sorriso "Certo che vi perdono! Mi siete mancate un sacco!" le abbracciò come la pancia permetteva "Adesso che é tutto sistemato, devi raccontare tantissime cose alla tua mamma e a tua sorella" dice la madre "Però sediamo i che inizia a farmi male la schiena".
"Iniziamo con una cosa base: come sta il bambino?" chiede Victoria "Sono andata da un ginecologo qualche giorno fa in Messico: mi ha detto che va tutto bene. Ah, sono gemelli" "Davvero tesoro?! Che bello! E sai se sono maschi o femmine?" la maggiore era molto emozionata "All'inizio non lo volevo sapere, volevo che fosse una sorpresa. Poi, la curiosità era troppa e l'ultima volta, me lo sono fatta dire: sono un maschio e una femmina" "Aww! Avremo due nipotini mamma!" gli occhi di Vic luccicavano dalla gioia "Però voglio sapere chi é il padre" esclamò Sophie, facendo sfumare il sorriso della figlia minore "É Charles. Eravamo ubriachi quando é successo. Lui però non lo sa e, pensa, che io sia incinta di Alex Albon, il compagno di Max" vedendo la figlia in difficoltà, la donna decise di cambiare discorso "A proposito di tuo fratello...come sta?" "Bene mamma. É la persona più felice del mondo adesso che ha trovato la sua anima gemella. No Vic, non dirò chi é. Aspetterete Max per saperlo. Adesso, vi presento la nuova arrivata in casa Verstappen: lei é Alaska. Me l'hanno regalata i ragazzi a Sochi".
Il resto del pomeriggio, le tre donne lo passarono a parlare di tutto ed a giocare con la cagnolina. Alyssa era finalmente felice di aver fatto pace con la sua famiglia- anche se ancora mancava suo padre-.

Hello everyone!
Eccomi tornata con un nuovo capitolo! Che ne dite? Ve lo aspettavate?
See you soon,
Sofy🌹

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